tag:blogger.com,1999:blog-57459921030881176662024-03-14T03:38:55.325+01:00Due con due"Sono due gemelli" fu il risultato dell'ecografia.
Siamo stati per tanto solo in due, adesso siamo diventati quattro:
MammaPi,
BabboGangster,
GemellaMina,
GemelloEminoMammaPihttp://www.blogger.com/profile/01211491547038212309noreply@blogger.comBlogger466125tag:blogger.com,1999:blog-5745992103088117666.post-67572731521823982832019-07-01T13:09:00.002+02:002019-07-01T13:09:57.737+02:00La mia bambina indipendenteSono iniziate le vacanze al mare, e quest'anno ti sei già abbronzata come una bambina grande: lentiggini e naso rosso, guance sfilate capelli sfumati di biondo.<br />
Con quel viso da grande non potevi che comportarti da grande: sai nuotare benissimo e in acqua sei più indipendente che mai, tanto che, forte della mia fiducia in te, prendi e vai in acqua alta quando vuoi. Se ti chiedo se stai andando da sola alle zattere mi rispondi <i>certo,che problema c'è. </i>In effetti nessun problema, è solo che devo abituarmi. Abituarmi a vederti partire dall'ombrellone con gli occhialini in mano, tuffarti e nuotare quando vuoi, fino a quando stiamo in spiaggia, anche se ormai sei sola in acqua perchè sono andati via tutti, perchè nei hai voglia. Poi torni, prendi l'asciugamano, sciacqui le cose, mi aspetti e mi dici che stai bene ma che se faccio il bagno con te sei più felice.<br />
Anche io paperina mia sono felice, felice di stare in acqua con te, felice di vederti felice e di scoprirti veramente indipendente. Te l'ho anche detto, ti ho chiamato e ti ho parlato. Ti ho detto che ti avevo tenuta d'occhio durante questi giorni di mare, che avevo visto che sapevi gestirti come una bambina grande, come una vera ragazza indipendente. Ti sei emozionata, come al solito, quando ti senti al centro dell'attenzione, come quando ti senti valorizzata e scoperta. Ho continuato a dirtelo anche i giorni successivi, e te, come al solito, non hai più voluto complimenti, mi hai detto che te lo avevo detto già e che basta così. Sei tutto quello che avrei voluto che tu fossi, sei felice e libera, che altro volere?MammaPihttp://www.blogger.com/profile/01211491547038212309noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745992103088117666.post-85913188783880371162019-06-17T14:13:00.001+02:002019-06-17T14:13:30.344+02:00Bisogno di vicinanzaIn questi giorni di mare mi hai preparato la colazione in terrazza. Io e te, quelli della casa che si alzano per primi, molto prima degli altri, direi.<br />
Sei diventato grande ma ancora non sai stare se non mi vedi. Ti chiedo come mai mi cerchi sempre, anche quando sono in zona, anche quando sono in casa. Tu mi dici che non me lo sai spiegare, è che hai paura che se ti lascio io non torni.<br />
Io non ti lascerò mai, amore mio grande e piccino, ti rispondo. Quello che non posso dirti è che ti capisco e che so che arriverà magicamente anche il momento in cui non avrai bisogno di avermi in zona.<br />
Per ora eccomi.MammaPihttp://www.blogger.com/profile/01211491547038212309noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745992103088117666.post-25301938324436295942019-06-05T11:59:00.002+02:002019-06-05T11:59:26.923+02:00Da casa a casaLa mia casa sull'albero è stata venduta. Sacrificata per dar spazio alla casa di famiglia.<br />
Impossibile continuare a vivere tutti stretti, pur in cima ad un albero. Gli spazi larghi sono necessari, il rispetto delle cose, del silenzio e dei ritmi, sono diventati fondamentali. La famiglia cresce e la casa ci deve seguire.<br />
E' stata dura. E' stata dura decidere di lasciare quel nido arroccato in alto, dove si è svolta una parte fondamentale della mia vita. E' stata dura anche trovare un'altra casa. Ci sono state molte passioni e sopratutto molte delusioni. Innamoramenti di case che sono state vendute, ci siamo appassionati a trasformazioni e luoghi poi svaniti in delusioni cupe. Abbiamo avuto molta tristezza, rabbia, paura anche. Tanto che, appena abbiamo trovato una casa che assomigliasse alla nostra, ci siamo buttati.<br />
Da venerdì abbiamo stipulato un primo patto dal notaio, domani andremo a vedere la casa con il professionista per ristrutturarla. Per ora mi sento leggera, quando sarà finita mi sentirò tranquilla.<br />
Altro giro altra corsa, le tappe della vita si susseguono.MammaPihttp://www.blogger.com/profile/01211491547038212309noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5745992103088117666.post-2327882795616948032019-05-31T12:51:00.000+02:002019-05-31T12:51:09.618+02:00Ricordi sparsi non scrittiRicordi sparsi non scritti, dei tanti giorni passati. Per esempio.<br />
Ci prepariamo per la settimana bianca, fra gli amici che ci sono con noi ci sarà anche una bambina che ha confessato segretamente a Marge di amare Emino. Lei, non proprio segretamente, divulga la notizia al fratello. Ancora meno segretamente gli annuncia che la bimba, in settimana bianca, vorrebbe baciare Emino. Io ascolto la conversazione dalla stanza vicino e, a questo punto della storia, trattengo il respiro. Silenzio, lui ci pensa un po' e poi dice, come sacrificandosi, "OK accetto". E io mi schianto da ridere, in silenzio, ovviamente, perchè era tutto un gran segreto.<br />
In montagna poi lui a lei regala i fiori, perchè è San Valentino. Intanto però lei non lo ama più. Ma la cosa non scaturisce nessuna emozione, perchè a sette anni può succedere di tutto, in amore.<br />
Altro ricordo.<br />
Vacanze di Pasqua lunghissime: l'ultimo giorno di scuola Emino mi dice che non è più amico del suo amico del cuore. Ops, mi si stringe il cuore. Non ci sono altri amici, in classe, che possano lontanamente sostituire l'intesa che Emino ha con quel bimbo, prettamente intesa di testa, di avventure, di esplorazioni, di libri e di storie. Ma le motivazioni mi sembrano serie e tristi. Sto preoccupata per tutte le vacanze, cercando di pensare dove scovargli un nuovo amico fidato. E mi trattengo molto nel messaggare con la mamma del bimbo, per sapere notizie dall'altro fronte.<br />
Tornano a scuola e l'amicizia rinasce così come è finita. Emino mi dice che si sono detti fra loro di non litigare mai più, perchè dove lo ritrovano un amico così l'uno per l'altro. Ecco, senza averglielo detto lo hanno capito da soli. Non credevo che a sette anni potesse succedere.<br />
Marge ha avuto due saggi di ginnastica artistica: uno a Natale e uno a conclusione del corso. Non si è mai vergognata, ha retto la scena e si è emozionata, tutte e due le volte, quando il fratello le ha consegnato un mazzo di fiori e quando il Gangster le ha letto il bigliettino della dedica. Contemporaneamente mi ha detto che, seil prossimo anno la porto a danza classica (perchè avrebbe il fisico giusto, perchè un tutù in casa mia deve entrare, perchè danza classica è bellissima) lei scappa.MammaPihttp://www.blogger.com/profile/01211491547038212309noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745992103088117666.post-63114422980333786852019-05-30T12:12:00.000+02:002019-05-30T12:12:03.703+02:00Maggio mamma anima viaggiA maggio abbiamo iniziato a fare le valigie. Piccole, per tre giorni, in Italia, ma a maggio si parte!<br />
L'occasione è sempre la festa della mamma, dove la mamma sottoscritta chiede sempre, per regalo, di andare da qualche parte. Perchè andare e viaggiare è una delle mie passioni.<br />
Quest'anno abbiamo chiuso la trilogia dei laghi: iniziato con il Lago di Garda, l'anno successivo siamo stati al Lago di Como, quest'anno al Lago Maggiore.<br />
Il viaggio in auto è lungo, ma voi, per fortuna, leggete tutto il tempo, abituati a farlo la mattina, durante i 20 minuti di viaggio per andare a scuola. Il venerdì ci fermiamo per cena a Piacenza, città snobbata e invece scoperta, dove abbiamo passato una delle serate più belle, con voi che ci fate compagnia a tavola, ci parlate e ci fate ridere e Emino mi scrive un biglietto bellissimo per la mia festa: mamma sei la mia anima. Che altro? <br />
Il tempo è variabile, ma ci permette di non aprime mai l'ombrello. Iniziamo con la navigazione delle tre isole e mi accorgo che, già dalla prima visita a Isola Bella, vi accorgete che stiamo visitando qualcosa di bello, apprezzate quello che vedete e la cosa mi riempie il cuore. A Isola Madre studiate la mappa e vi meravigliate dei pavoni, non vi stancate mai ma anzi, volete vedere ancora perchè per voi è come una grande caccia al tesoro.<br />
Decidiamo poi di finire la giornata alle Terme di Locarno. La prima volta che andate all'estero, il primo espatrio in Svizzera. Così iniziano i grandi viaggiatori.<br />
Il giorno dopo sono ancora visite fra piante e giardini meravigliosi, Villa Taranto è una meraviglia per me che amo i parchi e voi mi guidate attenti alla mappa. Iniziamo a salutare e a rientrare, stanchi ma felici, come sempre. E come in ogni fine viaggio si parte pensando già al prossimo: i laghi sono finiti, ma con questo viaggio sono entrate le terme, così la prossima festa della mamma sarà ad Ischia.<br />
Alla prossima.MammaPihttp://www.blogger.com/profile/01211491547038212309noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745992103088117666.post-71910767057594306862019-05-29T10:13:00.000+02:002019-05-29T10:13:25.542+02:00Pedalando in aprileAprile è passato velocemente, sue settimane di scuola e due settimane di vacanze!<br />
Una Pasqua attaccata alle altre feste ci ha visti tutti a Quercianella. Pasqua con la famiglia di amici M, perchè insieme è tutto più facile e divertente, perchè quando si incontrano famiglie affini si mangia e si gira e si aperitiva e si scambiano le visite che sembra di stare su una giostra, e i giorni passano lievi e veloci e i ricordi rimangono leggeri.<br />
Poi è iniziata la stagione delle piogge, che quest'anno è stata lunga e ancora deve finire, e sul da farsi ci siamo dovuti sbizzarrire.<br />
L'idea (ovviamente mia, ma che ci posso fare se da mamma mi sono scoperta animatrice Club Mediterranee?) è stata quella di prendere le bici a noleggio e farci tutta la pineta da Cecina a Bibbona, andata a ritorno. Con un Emino che aveva giusto imparato ad andare in bici da nemmeno un mese (con grande nostra sorpresa e gioia), con una Marge che sulla bici sembra che ci sia nata, con io che in bici non vado mai e che tutte le volte che mi si dice bici mi vengono mille paure, con un Gangster che mi segue sempre... perplesso.<br />
Comunque è stato un successo e anche un'emozione. Vedere quella mia famiglia spensierata e impegnata, quei miei due piccoli cuccioli che si danno sempre un gran da fare, pronti a seguirmi ovunque, concentrati in quella nuova attività, mi sembrava tutto un gran miracolo. Il miracolo della vita.<br />
Tanto bene è venuta quella prima esperienza che l'abbiamo poi replicata e che adesso sto cercando altri percorsi in bici per famiglia: c'era la Maremma da fare, rimandata causa pioggia, ci sarebbero le 5 Terre, ci sarà sicuraemnte da fare San Candido Lienz quando saremo in montagna d'estate, ci sarà il delta del Po, ci saranno bici su bici. Perchè come spiegavo al Ganster, non sono fissazioni le mie, sono solo cogliere i momenti giusti. Ora è quello della famiglia in bici, poi ne verranno altri.MammaPihttp://www.blogger.com/profile/01211491547038212309noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745992103088117666.post-91986484144556282782019-05-27T10:45:00.002+02:002019-05-27T10:45:50.950+02:00E poi è arrivato marzoE poi c'è stato marzo.<br />
Con il mio babbo che se n'è andato in cielo.<br />
Con il suo saluto ai bimbi, di giovedì sera, la mia carezza il sabato mattina, la morte la domenica.<br />
Le sue mani da grande lavoratore intrecciate.<br />
Marghe che mi dice che, quando la notte non dorme, chiama il nonno perchè vorrebbe rivederlo.<br />
Altro non so scrivere, è ancora tutto aggrovigliato dentro.<br />
Ciao Babbo. <br />
<br />MammaPihttp://www.blogger.com/profile/01211491547038212309noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745992103088117666.post-9752013753782303862019-05-24T12:47:00.000+02:002019-05-24T12:47:42.245+02:00Vita vissuta e non raccontata: febbraio 2019Voi crescete, il tempo passa, i giorni portano esperienze e ricordi, e io non riesco a starci dietro.<br />
La verità è che, dall'ultima volta che ho scritto di voi, le cose successe non sempre erano belle da raccontare. Non sempre la storia si scrive, dopo le l'hai vissuta. Va fermata, fermentata, lasciata riposare, a volte nascondere.<br />
Per punti fermi, credo che cronologicamente sia successo questo.<br />
A febbraio c'è stata la settimana bianca, con nuova location e nuovo gruppo di amici. Siamo stati bene, gli amici erano alcune bambine di classe vostra, l'albergo era nuovo, con piscina e giochi, c'è stata la felicità vostra nello stare sempre insieme agli amichetti, corso di sci, pranzo in rifugio, piscina clada dove stare subito appena tornati in albergo, cene comunitarie, dopocena nello spazio giochi, scorrazzamento e buonanotte da una camera ad un'altra prima di dormire stecchiti.<br />
Di quei giorni ricordo la vostra felicità, Marghe che dormiva in cameretta da sola (comunicante con la nostra camera) indipendente come sulle piste, sola come sempre, visto che io dovevo stare dietro a Ema, che non è stato messo a sciare nel gruppo degli amici ma ha dovuto fare il corso con i più piccoli. Di quei giorni ricordo di aver insistito con il maestro per rimandarlo con la sorella e le altre e di aver sentito lui che, ragionevole come non mi aspettavo, mi diceva piano mamma per me va bene stare qui, consapevole dei suoi limiti sugli sci. Ricordo di averlo osservato da lontano, da solo in quel gruppo di bimbi, tutti tedeschi eccetto lui e un ragazzo grande, che si parlavano per confortarsi, per trovare un legame fra tutti quegli stranieri. Ricordo di averlo visto poi da solo, quando l'ultimo giorno l'amico italiano non c'è stato, mangiare da solo, seduto sulla neve, il panino della colazione e di aver pensato che quel mio bambino io ce l'ho nel cuore, forte e tenero, bisognoso di calma e di tempo e che, malgrado questo, non si scoraggia mai, pieno di risorse.<br />
Nel contempo mi dispiaceva non vivermi la mia Maghe, che stava su sulla montagna dove io non c'ero, a cavarsela da sola come solo lei sa fare, la mia grande farfallina forte e indipendente.<br />
Poi c'è stato il mio compleanno e l'anniversario di matrimonio, che sono due giorni consecutivi e che abbiamo passato a Roma, perchè io di regalo, se devo scegliere, scelgo sempre un viaggio. Dalle Alpi alle Piramidi, quando abbiamo potuto. Ma la scelta adesso è viaggiare tutti insieme, perchè il mio compleanno lo voglio dividere con voi. Così abbiamo iniziato da Roma, che è una signora capitale.<br />
Eccitazione dell'albergo nuovo, eccitazione delle passeggiate per scoprire la città, visita guidata al Colosseo, voi due con noi, stanchi ma contenti di tutto, come volevo che foste. Uno dei compleanni più belli.MammaPihttp://www.blogger.com/profile/01211491547038212309noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745992103088117666.post-81179319910286980302019-01-24T13:17:00.000+01:002019-01-24T13:17:24.311+01:00Memoria di Andra e TatiIeri sera era una cena come tante (mangia tutta la verdura, state seduti a tavola, finisci l'acqua) e invece è stata una cena diversa, una cena con dei bambini improvvisamente grandi.<br />
Scopro che la mattina a scuola avevano visto un film per il Giorno della Memoria e mi raccontano, con dovizia di particolari e con mille domande per chiarire bene, quello che hanno visto anzi, scoperto. Perchè delle guerre passate lo sapevano, di quello che succede in guerra anche, ma delle deportazioni e dello sterminio no. Ho descritto loro le camere a gas, cosa fosse un campo di concentramento, come fosse possibile che esistesse un forno così grande da far bruciare tante persone insieme, dell'importanza del ricordare. Loro mi ascoltavano coinvolti e soprattutto perplessi, nella loro innocenza, che solo per il fatto di essere ebrei si poteva morire. Loro che hanno fatto la materna ebraica si sono resi conto e sono stati toccati dal fatto che molti dei loro amici, per un motivo inesistente, poteva essere deportato e ucciso. Che loro stessi, per il fatto di essere gemelli, potevano essere vittime di esperimenti atroci.<br />
Così mi hanno raccontato il film che hanno visto, e mi sono commossa nel sentirmi raccontare dai miei bimbi, quello che ho sentito raccontare dal vero dalle sorelle Bucci, la storia di Andra e Tati e del loro cugino che non si è salvato. Quello essere state scambiate per gemelle, quell'obbedire alla kapò malvagia che ha salvato loro la vita, quel cugino morto solo perchè voleva rivedere la sua mamma. Il film che hanno visto difatti è "La stella di Andra e Tati" e credo che la loro storia sia una delle infinite storie di infinita tristezza che raccontano quel periodo. Io ho insistito sul perchè fosse importante ricordare, conoscere e mai dimenticare. Perchè non accada mai più. Poi, per l'emozione di quei miei due bimbi che vogliono sapere e che sanno, di quella storia che è di nuovo entrata nella mia vita attraveso loro, ho scritto una mail alla maestra per ringraziarla della scelta fatta, quella di parlarne per non dimenticare.MammaPihttp://www.blogger.com/profile/01211491547038212309noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745992103088117666.post-47662049565396048982018-12-31T11:34:00.000+01:002018-12-31T11:34:36.371+01:007 anni7 anni arrivati.<br />
C'è chi a 7 anni (e anche a 7 e mezzo) va in prima elementare, invece voi, a 7 anni, avete già affrontato la seconda elementare e pure le divisioni a due cifre che si fanno in terza.<br />
Io dico sempre che siete di rincorsa, con quel compleanno fatto il 30 dicembre che si può pensare che vi penalizzi invece, guardando il bicchiere mezzo pieno, vi ha dato un'opportunità: l'opportunità di essere sempre di rincorsa. E alla fine ce la fate sempre.<br />
Vi ho voluto con il cuore e con l'anima, da 7 anni a questa parte la notte fra il 29 e 30 dicembre non dormo mai, come a rivivere quella notte che ha preceduto la vostra nascita, notte di incertezze, di misto di felicità per vedervi, finalmente, e di preoccupazione, con quel cesareo programmato di rincorsa, appunto.<br />
Ce l'avete fatta fin dal primo giorno, e insieme abbiamo affrontato il mondo. Con voi è stato tutto facile.<br />
Ieri abbiamo festeggiato i 7 anni, con abbracci stretti nel lettone di prima mattina, con quei vostri passi veloci nel voler essere i miei aiutanti per un giorno, con quei regali da scartare, con quel bravi che siete sempre a seguire il mio ritmo veloce: andiamo, facciamo, su bisogna andare.<br />
C'è stata la festa di compleanno, questa volta in uno studio d'arte, a fare in 3D i vostri amati Capitan Mutanda e Mery Poppins. Quel che ricordo è la felicità di una bugia, quando gli amici che fanno calcio in una squadra super organizzata mi hanno chiesto conferma che Ema facesse calcio e se avesse le scarpe con i tacchetti. Io risposto sì mentendo, e Ema mi ha guardato felice, orgoglioso che la sua mamma avesse mentito per lui, perchè calcio sì che lo fa ma non ha le scarpe con i tacchetti.<br />
Poi Marghe, regina al tavolo in mezzo alle amiche che se la contendvano, gentile e disponibile a mettersi vicino a chi glielo chiedeva, felice che l'aiutassi a fare di nuovo il fiocchetto di Mary Poppins, dolce come sempre, grande come mai.<br />
Siete il traguardo della mia vita, siete la linfa che scorre nel mio corpo, che mi permette di fare mille cose per voi, per me, per noi insieme.<br />
Grandi e felici 7 anni, amori miei. Vi auguro di rincorrere la vita con passione, educazione, stupore, come siete voi, miei due angioletti.MammaPihttp://www.blogger.com/profile/01211491547038212309noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745992103088117666.post-78931591251107600342018-12-19T13:45:00.001+01:002018-12-19T13:45:13.147+01:00Prime emozioni e gioie Saggio di ginnastica artistica.<br />
A fare ginnastica artistica sei capitata per caso, opportunamente piazzata lì per comodità, perchè il corso coincideva con il corso di calcio di tuo fratello: una fortuna insperata, due attività diverse lo stesso giorno, alla stessa ora, a 10 metri di distanza.<br />
Impossibile non farlo, in più in compagnia della tua amica dell'asilo. All'inizio però lo stesso hai pianto e ti sei ribellata: non volevi andarci, tutte le bambine avevano la coda e i capelli lisci, tu non le conoscevi ed erano troppe tutte insieme. Ma io so come sei fatta: dici no ma vai incoraggiata. Per questo ti ho comprata con la promessa di un regalo, ti ho portato e riportato fino a quando non hai capito che era una bella attività, che riuscivi e ti piaceva e alla fine è diventato uno dei tuoi appuntamenti preferiti. Ovviamente ci sono sempre scogli da superare, il tuo riserbo è stato sfidato ulteriormente con il saggio di Natale. Mi hai confidato, qualche giorno prima, durante le nostre chiacchierate nel tuo letto, prima che ti addormenti, che questa prova ti faceva preoccupare. Però sei andata, sei stata brava e serena, mi hai detto che hai anche sbagliato ma hai recuperato. Io ti ho solo visto svolazzante, pronta a fare le capriole e a salire sull'asse d'equilibrio, a presentarti e a salutare.<br />
Alla fine ti abbiamo pure portato i fiori, i tuoi primi fiori. Eri emozionata e felice. Mi hai chiesto come mai quei fiori e ti ho spiegato che io ho avuto l'idea, babbo te li ha comprati e Ema te li ha regalati.<br />
Questa filastrocca ti è piaciuta e te la sei ripetuta per tutta la sera... mamma ha avuto l'idea, babbo li ha comprati e Ema me li ha regalati..... Emozioni e gioie della vita.MammaPihttp://www.blogger.com/profile/01211491547038212309noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745992103088117666.post-74369851818952858832018-12-11T12:09:00.002+01:002018-12-11T12:09:40.235+01:00Mary Poppins nel lettoneMi piace andare al cinema e mi piacciono i film in generale. La vita familiare non favorisce questa mia passione, per andare al cinema bisogna organizzare il turno marito oppure chiamare la baby sitter, per guardare un film in tv bisogna che i gemelli dormano e che la giornata non sia stata estenuante e mi faccia avere ancora voglia di guardare un film intero senza dormire.<br />
Per questo ho usato la resilienza come risorsa e mi sono inventata i film nel lettone: ogni fine settimana prendo in biblioteca dei dvd da bambini e ce li spariamo sotto le coperte del letto grande. Siamo passati da Pinguini alla riscossa, a Oceania, a Superman , a Paddinton, appassionandoci ogni volta alla storia che veniva proposta. Ma quando è arrivata Mary Poppins ha sbaragliato tutti. Marghe entusiasta, Emino rapito. Ci credo, averne di Mary Poppins nella vita! Il complimento più bello di fatti è stato quando hanno detto che assomiglia a me, il momento più bello è stato quando, facendo un trekking di famiglia, si è alzato vento e Marghe ha detto, con gli occhi che gli si illuminavano, che quello era il vento dell'Est, quello che fa arrivare Mary Poppins!MammaPihttp://www.blogger.com/profile/01211491547038212309noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745992103088117666.post-34029821483024393352018-10-31T15:04:00.002+01:002018-10-31T15:04:58.214+01:00Gli scogli della vitaTu che sei di solito taciturna e riservata, mi hai chiamato agitata. Eri a letto e non riuscivi a dormire. Mi sono stesa vicino a te ed hai iniziato a raccontarmi. La voce era d'angoscia. Due tue compagne di classe, le uniche due femmine che rimangono al post scuola con te, ti escludono. Una delle due è nuova, e tu mi dici che non doveva proprio venire in classe tua. L'altra, con la scusa che la bambina è nuova, gioca in esclusiva con lei, dicendo che tu non puoi giocare con loro. Non ti ho mai sentito raccontare tanto di te, non ti ho mai visto così tanto preoccupata. Cerco di aiutarti, il cuore mi si stringe e ho voglia di intervenire in classe, con la mamma della bambina, con tutto quanto potrei fare. Invece capisco che è uno scoglio della vita e non te lo posso risolvere io, ti devo aiutare ad affrontarlo. Ti consiglio su cosa dire alle amiche, per cercare di annullare questa distanza che hanno messo. Allo stesso tempo di rafforzo nel farti capire che sei fortunata comunque, in alternativa a loro hai un fratello che ti fa giocare con i suoi amici. Ovviamente giocare con i maschi non è proprio la stessa cosa. Continui a sfogarti dicendo che le due bimbe non le vuoi al compleanno, che sono cattive, ma ripassi poi i il discorsetto che ti ho consigliato di fare il giorno dopo alle amiche, e cerchi di dormire. Provi a chiudere gli occhi e mi dici che proprio non riesci a non pensare a quella cosa, però mi ringrazi per averti aiutato.<br />
La sera dopo mi chiami di nuovo. In tutto il giorno non ne hai fatto parola, forse perchè aspetti proprio la sera, quando c'è silenzio e siamo vicine nel tuo letto, per raccontarmi che il discorso lo hai fatto alle bambine, ma che loro hanno continuato a non farti giocare.<br />
Piccolo mio fiorellino profumato, scalerei le montagne a mani nude, attraverserei deserti senza bere, lotterei con i leoni pur di farti e vederti felice. Perchè so quanto sia importante avere amici e sentirsi accolti. Perchè so quanto sei delicata e timorosa e che davanti ad un no non sai reagire.<br />
Per questo sto ad ascoltarti ma non intervengo, perchè devi trovare da sola gli strumenti per affrontare la vita. So che tutto quanto è lontano da quel tuo letto dove io e te stiamo sdraiate a parlare nel buio può essere doloroso, nuovo e difficile, ma la vita è tua e devi imparare a giocartela.<br />
Io ci sono ad ascoltarti, consolarti e a consigliarti.MammaPihttp://www.blogger.com/profile/01211491547038212309noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745992103088117666.post-41490972090844068042018-10-19T13:43:00.001+02:002018-10-19T13:43:43.498+02:00Calcio fuori dagli schemiTi sono capitata io come mamma, o meglio, mi hai scelto tu, seguendo il ciclo delle rincarnazioni.<br />
Comunque sia ci hanno messo insieme e insieme siamo un bel mix elettrico. Tu che di calcio non ci capisci, io che di calcio non voglio vivere, tu che hai tutti gli amici che vanno a calcio, io che non ignoro questo bisogno ma che non ti mando in squadra con loro, tu che mi dici che a calcio si suda e che bisogna fare una pausa, io che ti ho trovato un campino in una piazza dove non ci sono maglie da mettersi nè scarpe da comprare, tu che mi dici che tutti i tuoi amici giocano altrove, io che ti dico prova, tu che ti affidi a me e hai provato. Hai iniziato ieri e ti ho visto in mezzo a persone che non conosci, maestri di calcio sconosciuti e bambini mai visti, sederti in cerchio tranquillo, tentare di giocare anche se proprio non è il tuo sport, ti ho visto scherzare con una bambina e difenderti dal bambino cretino che tanto ovunque si trova. Ti ho lasciato là da solo e ti sono tornata a vedere, comunque sia andata è stato questo il successo: che ci hai provato e che hai accettato la sfida senza battere occhio.<br />
Grande il mio pulcino che sa fare tutto, sei un grande Grande Ema!MammaPihttp://www.blogger.com/profile/01211491547038212309noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745992103088117666.post-43401770750578791592018-10-11T11:43:00.000+02:002018-10-11T11:43:25.247+02:00Capitan MutandaTrallallàààààà. Ormai questo è il nostro motto: il grido eroico di Capitan Mutanda.<br />
Consigliato dalla maestra di matematica come lettura per l'estate, Capitan Mutanda è diventato parte della famiglia.<br />
Abbiamo tutti i libri che leggiamo a rotazione più volte al giorno, abbiamo il dvd che viene visto così spesso sa saperlo a memoria, sognamo case sull'albero e ridiamo agli scherzi babbei.<br />
Ieri è arrivato a casa l'ultimo libro uscito. Un silenzio assoluto regnava in casa: niente cena, niente tv: Harold e George vengono per primi.<br />
Io adoro la passione con cui i miei bambini divorano i libri, soprattutto te, piccolo pezzetto spesso arrabbiato, lo so che ameresti avere una casa sull'albero dove rifugiarti con il tuo amico del cuore. Per ora non hai nè casa sull'albero nè amico del cuore, viaggi a vista alla ricerca di gioia e allegria, proprio perchè ti piace ridere e scherzare. Sai, piccolo grande Ema, che da piccola anche io avevo un pezzo di cuore libero che anelavo riempire con grandi amicizie. Come te ho dovuto aspettare, come te, nell'attesa divoravo libri e sognavo di essere Jo di Piccole Donne. Io intanto ti tengo d'occhio e tifo per te. E grazie anche a Capitan Mutanda, che ci riempie i vuoti e ci porta passione e allegria.MammaPihttp://www.blogger.com/profile/01211491547038212309noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745992103088117666.post-84012960502549874962018-10-04T13:40:00.000+02:002018-10-04T13:40:01.540+02:00La chiave che apre al mondoSiamo stati il fine settimana a Rimini. I gemelli sono stati benissimo, in compagnia di Guenda, la loro ex storica baby sitter che ora vive e lavora lì.<br />
E io ho avuto l'occasione di rivedere l'albergo dove andavo in estate con la mia mamma. Me la sono rivista, immaginandomela, seduta sulle sedie del cortile dell'albergo, a parlare con gli altri, mentre io facevo le prime prove di indipendenza.<br />
Perchè i posti conservano la loro storia, le persone continuano ad emanare energia anche se non ci sono fisicamente, il cuore ricorda tutto. L'agenzia di viaggio che ci ha venduto il viaggio a San Marino, e che mi ha aperto le porte al mondo, la strada per raggiungere l'albergo stretta stretta, contrariamente ai miei ricordi, la spensieratezza di altri tempi, l'impegno della mia mamma che portava da sola in vacanza una ragazzina che si affacciava al mondo.<br />
Grazie mamma ancora una volta, ricordo tutto. Sei stata la chiave che mi ha aperto alla vita.<br />
Spero di essere ricordata anche io, dai miei due pulcini entusiasti, come una mamma che li ha aiutati a sperimentare molto.MammaPihttp://www.blogger.com/profile/01211491547038212309noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745992103088117666.post-50611866985362330732018-09-26T14:28:00.001+02:002018-09-26T14:28:17.088+02:00Brava, grazieCi sono parole che scaldano il cuore<br />
Emino mio viene da me e, con voce emozionata, mi dice mamma non capisco cosa mi è successo, leggevo un libro dove un bambino diceva mamma e io ... non capisco cosa mi è successo.<br />
Ho capito io, gli ho risposto, ti sei emozionato perchè quel bambino aveva bisogno di chiamare in aiuto la sua mamma. Gli si sono illuminati gli occhi, già umidi per l'emozione che non capiva di provare, e mi ha detto sì, che era proprio così. Il mio tenero bambino birbone, che non può vedere soffire nessuno.<br />
Questa mattina vedo il Gangster che segue con gli occhi il percorso dei una scatola di pizzette. Lo anticipo e gli spiego che sono per la merenda del post piscina che inizia oggi. Lui ci legge dietro tutto lo studio e l'organizzazione che faccio per rendere tutto questo grande ingranaggio che è la famiglia oliato a puntino e mi dice che sono una brava mamma.<br />
Ecco, mi bastano queste due brevi azioni a farmi alleggerire tutto il peso dalle spalleMammaPihttp://www.blogger.com/profile/01211491547038212309noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745992103088117666.post-27931132538830280612018-09-17T11:28:00.000+02:002018-09-17T11:28:07.343+02:00Seconda elementareE da questa mattina siete ufficialmente in seconda elementare.<br />
Pensavo che l'emozione del primo giorno riguardasse solo la prima elementare, invece anche questa mattina eravamo tutti con il cuoricino che batteva. Siamo tornati ieri dal mare e ieri sera non riuscivate ad addormentarvi. Questa mattina ci siamo svegliati presto, tutta la famiglia pronta per il nuovo anno scolastico, e quando vi siete rivisti con gli amici che non vedevate da tutta un'estate, l'emozione ha prevalso sulle manifestazioni di affetto, tutti eravate come increduli, bloccati. Poi in classe ci sono state le corse per stare vicino al compagno preferito, Marghe con l'amica Marghe, felici di essersi ritrovate e Ema con gli amici più caciaroni. Io vi auguro che anche quest'anno sia bello e divertente andare a scuola, per scoprire nuove cose, condividere con gli amici esperienze e giorni, perchè imparare in allegria e serenità è la cosa più bella che possa capitare.<br />
Buon secondo anno di elementari, amori miei.MammaPihttp://www.blogger.com/profile/01211491547038212309noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745992103088117666.post-1070244007919720062018-09-07T14:12:00.000+02:002018-09-07T14:12:39.894+02:00Amora MargheritaTi guardo crescere, con quei denti nuovi da grande e quelle gambe che diventano sempre più lunghe e forti, quei piedi che puntano in avanti e si rifiutano di entrare nelle scarpe.<br />
Corri saltellando come sempre, ma mi fai ridere quando usi le mani come una donna per spostarti i capelli e dirmi che fa un caldo..... Sei sempre ubbidiente e sempre rispondi sì mamma certo mamma, anche se ogni tanto ti ribelli e io te lo lascio fare, assecondando questa tua nuova voglia di essere indipendente. Con la prima elementare ti sei esaltata a frequentare bambine più grandi di te, che ti hanno fatto crescere e staccare da tuo fratello, anche se lui continua ad essere il tuo riferimento e la tua voce. Continui ad essere timida e paurosa, si vede che hai voglia di avere amiche ma che non sai come fare per farti coraggio e affrontare una nuova amicizia. Quando ti stimolo, a volte anche con molta insistenza e anche in malo modo, mi rispondi che non ce la fai proprio e allora ti aiuto e cerco di insegnarti come fare facendotelo vedere.Riusciamo poco a stare insieme da sole, noi due, con tuo fratello che è sempre il protagonista che ti ruba la scena e ti parla sopra, e questo è un mio grande cruccio, vederti crescere da sola e arrangiarti. Per fortuna adesso abbiamo questo progetto insieme, quello di andare in bici solo noi due, visto che ancora Emino si rifiuta di imparare, e questo, anche se non so se proprio si realizzerà, è un progetto che ci fa fantasticare.<br />
La cosa che mi ha lasciato stupita più di tutti è il fatto che sei legata a me in maniera incredibile, molto più di quanto immaginassi, visto che vivi e cresci apparentemente in autonomia. Da un po' di tempo piangi se vai a dormire dalla nonna o dalla zia e piangi anche ai centri estivi, dove mi racconti, disperata, che non ce la fai a stare tanto tempo senza di me.<br />
Sappi amore mio grande che di questa cosa ne sono onorata, che questa cosa ti fa onore e ti prometto che di questa tua richiesta terrò conto, cercando di tenerti al sicuro con me più che posso, finchè non ti sentirai libera e forte per andare e stare da sola.<br />
Sei la cosa più bella della mia vita, mia cara amora Margherita MammaPihttp://www.blogger.com/profile/01211491547038212309noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745992103088117666.post-13885816334125288112018-09-07T13:46:00.001+02:002018-09-07T13:46:39.676+02:00Ultima settimana di quieteTornati a Firenze per una settimana, io dovevo farmi rivedere al lavoro mentre per i gemelli avevo organizzato una settimana di centri estivi multisport, da affrontare insieme a due amici. Con alti e bassi ce l'abbiamo fatta. Ma da domani torniamo al mare per l'ultima settimana. Ci sono i compiti da finire, si prevede un sole caldissimo, al mare saremo in pochissimi mentre in città torneranno in molti.<br />
Tanto a breve entreremo di nuovo nel tunnel: svegliarsi presto, fare di fretta, buttarsi nel traffico, impegni di lavoro, poi di nuovo a casa, state fermi state buoni, via a cena, via a letto.<br />
Me la merito l'ultima settimana di pace, ce la meritiamo insieme, cari i miei pulcini.<br />
<br />MammaPihttp://www.blogger.com/profile/01211491547038212309noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745992103088117666.post-76177375449787629812018-08-28T13:54:00.000+02:002018-08-28T13:54:03.668+02:00Siamo fatti per stare insiemeCamminato in montagna, anche molto direi, con quelle gambette magre vi ho visto procedere fiduciosi per lunghi sentieri in mezzo al niente, guidato solo dalla nostra volontà di andare e dalla vostra voglia di conquistarvi una spilla del rifugio. Abbiamo pernottato in un rifugio, ne abbiamo conquistato un'altro, siamo tornati indietro camminando 8 ore, vi ho visto sedervi stanchi per terra ma anche pronti per ripartire, brontolando ma senza mai demordere.<br />
Poi sono arrivati gli amici e la vacanza si è addolcita, Marge e l'amica a camminare per mano chiacchierando, lui è stato bravo a sopportare. Ci è piaciuta così tanto quella vacanza in montagna che abbiamo deciso, il prossimo anno, di esagerare con la montagna.<br />
Poi sono arrivati i giorni del mare, con un nuovo amico che vi ha stimolato a seguirlo in mare alto e così è finito il nostro ruolo di accompagnatori: avete adesso una sicurezza in acqua tale che non importa neanche più stare a guardarvi, per questo io sono riscita pure a leggere un libro sulla spiaggia. Poi Maghe è stata costretta da me a farsi coraggio e a fare amicizia con una bambina della sua età, e l'ho vista felice di avere finamlmente una femmina con cui condividere il tempo.<br />
Siamo stati tutti molto tranquilli, il tempo, quando hai cose belle da fare, scorre sempre veloce, ma anche quelli passati insieme sono giorni che legano tanto, per questo quando ci siamo dovuti dividere, per mandarvi dalla nonna io tornare a lavorare, vi ho visto sighiozzare forte che mi si spezzava il cuore, per questo ieri, quando mi sono trovata sola a Firenze, avevo una malinconia che mi si spaccava il cuore.<br />
Noi siamo fatti per stare insieme.MammaPihttp://www.blogger.com/profile/01211491547038212309noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745992103088117666.post-23114472146394279782018-07-27T14:02:00.000+02:002018-07-27T14:02:03.031+02:00Calciatore, bici, castelli, monti e mareE' un'estate rocambolesca (va be', nei limiti di una tranquilla vita di famiglia). I gemelli sono dalla nonna e Emino la mattina va al campetto di calcio vicino a casa a fare un campo solare che di calcio forse ha poco, ma l'importante è che stia bene. Lì ha un amico che si chiama Gemels, che sicuramente sarà lo storpiamento di qualche altro nome, giocano molto ad altro e poco a calcio, a volte vuole rimanere oltre l'orario di chiusura, un giorno invece si è fatto accompagnare a casa prima perchè si annoiava, ma con oggi si conclude e tutto serve. Lei intanto ha imparto ad andare in bici, lui ha detto che non ci pensa nemmeno, visto che il compito della settimana era calcio. Noi genitori qui a Firenze abbiamo messo su un castello che poi si è smontato, e non dico altro per scaramanzia. Domani partiamo per la montagna, poi al mare, poi abbiamo ancora rivisto il piano ferie perchè abbiamo deciso di stare una settimana alternati al mare, i centri estivi di settembre forse saranno diversi da quelli previsti... insomma, inutile programmare, la vita spinge, la vita è una sorpresa.<br />
Buona estateMammaPihttp://www.blogger.com/profile/01211491547038212309noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745992103088117666.post-8955917140703053362018-07-13T12:20:00.001+02:002018-07-13T12:20:07.739+02:00GodiamocelaAbbiamo fatto una settimana al mare, vi ho visto felici e indipendenti ad esplorare la vita con gli amici, anche se ancora è nel piccolo, anche se per ora vuol dire bagno, ping pong, giro di scogli, giardinetti di Quercianella. Siamo tornati poi una settimana in città, voi di nuovo ai centri estivi in piscina, vi ho di nuovo lasciati tristi di dover star lì tutte le mattina e arrabbiati perchè vi venivo a prendere il pomeriggio, perchè se la mattina non vi volevate staccare da me, dopo una giornata con gli amici non vi volevate staccare da loro.<br />
Adesso ripartiamo per il mare, questa volta con gli zaini pieni dei libri dei compiti, perchè fino ad adesso è stata estate libera.<br />
Certo è che crescete a vista d'occhio, adesso siete ancora più simpatici e più di compagnia di sempre.<br />
Godiamocela.MammaPihttp://www.blogger.com/profile/01211491547038212309noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745992103088117666.post-6925913805594365212018-06-29T12:55:00.000+02:002018-06-29T12:55:11.505+02:00Centri estivi con il mal di mareSettimana di centri estivi. Stesso centro estivo dello scorso anno. Pensavo che ormai i gemelli non facessero una piega, invece hanno piagnucolato. Il primo giorno Emino perchè gli era toccato giocare con le femmine, visto che i maschi che giocano a calcio non lo facevano giocare. A metà settimana è toccato a lei inventarsi un fragoroso mal di pancia, subitamente dimenticato davanti a 4 bignè al cioccolato. Trovo, in tutto questo, che chiudere le scuole per 3 mesi e non chiudere in contemporanea il lavoro dei genitori sia assolutamente contro natura. Quando li consolavo e cercavo di trovare il modo per lasciali tranquilli ai centri estivi per poter scappare al lavoro, mi sono chiesta che senso avesse dovermeli strappare dalle braccia per consegnarli ad una insegnante di nuoto sconosciuta. Certo, sono i primi approcci della vita, certo che anche stare sempre inseme non va bene, certo che prima o poi bisogna diventare indipendenti, certo è che non è questo il modo: scuole chiuse e genitori al lavoro, qual è il senso? E io che sono fortunata nel poter sare con loro quasi tutta l'estate.....MammaPihttp://www.blogger.com/profile/01211491547038212309noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745992103088117666.post-19169710553240429302018-06-19T11:05:00.002+02:002018-06-19T11:05:54.437+02:00Quando sarà il momento giustoAl ritorno dall'Isola d'Elba vi abbiamo lasciati dalla nonna. Solo per pochi giorni. Ieri sera Emino telefona e ci chiede, con la sua voce da ragioniere, quando li andiamo a prendere. Chiede poi se possiamo andare prima. Perchè? Chiediamo noi. Mi passa allora una Marge piangente e singhiozzante che dice che vuole me. A me si attorciglia il cuore a sentirla così, ma anche mi si scalda il cuore a sapere che il suo fratellino vuole salvarla da quel pianto. Sono due ciliegie legate dallo stesso gambo. E poi certo che lui la capisce, lui che non può vedermi allontanare, lui che se mi allontano troppo, piuttosto smette di giocare ma mi segue, e se lo brontolo o lo rassicuro che sono vicino e torno subito, lui non demorde, si nasconde e mi spia e quando mi vede tornare gli brillano gli occhi come se non mi vedesse da una vita, anche se sono passati solo due minuti.<br />
E come se vi capisco entrambi, anche io provavo lo stesso verso la mia mamma. Per questo vi lascio fare, per questo vi tengo con me, perchè ancora non è il tempo di divisioni, ma di stare insieme per sentirsi tranquilli. Solo facendo così ve ne andrete sicuri nel mondo. Quando sarà il momento giusto.MammaPihttp://www.blogger.com/profile/01211491547038212309noreply@blogger.com0