martedì 13 febbraio 2018

Carnevale, ogni vestito vale, basta essere felici

Ultimo di carnevale oggi, e oggi i bambini potevano andare a scuola vestiti in maschera.
Ieri sera abbiamo scelto i vestiti: Rapunzel lei, Capitan Fulmine lui. Ma questa mattina sentivo strani movimenti in cameretta, prima che fosse l'ora di alzarci. Era Marghe che cercava il suo vecchio vestito di Cenerentola, perchè nella notte aveva deciso di cambiare e mettersi quello. Bene, via, come non detto, cambio veloce: da tutta viola a tutta celeste. Però le spalle con il tulle di quel vestito non la convincevano e aveva il visino triste per quello. Quindi via tutto e siamo passati al vestito rosso fuoco di Vastì. In tutto questo frenetico cambio (avvenuto nella mezz'ora di tempo che abbiamo la mattina per vestirci e uscire di casa) lui ha notato questi vari movimenti (e soprattutto le attenzioni che davo a lei) e ha deciso che anche lui voleva cambiare il vestito. Improvvisamente aveva scelto di indossare la tuta da pilota di Saetta Mcqueen. Ho lasciato la casa che sembrava frutto di una bomba di vestiti espolosi, ma come non farlo? Come non mandarli alla festa di Carnevale felici? Già la settimana scorsa, alla prima festa di Carnevale di quest'anno, Marghe si è messa un divertentissimo vestito di Dory, felice di essere buffa. Peccato che, arrivati alla festa, tutte le bimbe fossero vestite da principesse e, anche se Marghe ha incassato il colpo con elenganza, divertendosi lo stesso e meritandosi il premio di maschera più divertente, poi la sera a casa, al momento di guardare la tv prima di dormire, è andata nella sua cesta dei travestimenti e si è indossata il vestito di Cenerentola sopra il pigiama, come a dire anche io ho il vestito da principessa. Mentre lui, a quella festa, aveva inizialmente scelto il vestito da clown, che lo faceva bello e colorato, ma poi ha optatoper  quello da pirata perchè così poteva avere la spada del corsaro.
Ma perchè non farli felici assecondandoli?

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