lunedì 31 dicembre 2018

7 anni

7 anni arrivati.
C'è chi a 7 anni (e anche a 7 e mezzo) va in prima elementare, invece voi, a 7 anni, avete già affrontato la seconda elementare e pure le divisioni a due cifre che si fanno in terza.
Io dico sempre che siete di rincorsa, con quel compleanno fatto il 30 dicembre che si può pensare che vi penalizzi invece, guardando il bicchiere mezzo pieno, vi ha dato un'opportunità: l'opportunità di essere sempre di rincorsa. E alla fine ce la fate sempre.
Vi ho voluto con il cuore e con l'anima, da 7 anni a questa parte la notte fra il 29 e 30 dicembre non dormo mai, come a rivivere quella notte che ha preceduto la vostra nascita, notte di incertezze, di misto di felicità per vedervi, finalmente, e di preoccupazione, con quel cesareo programmato di rincorsa, appunto.
Ce l'avete fatta fin dal primo giorno, e insieme abbiamo affrontato il mondo. Con voi è stato tutto facile.
Ieri abbiamo festeggiato i 7 anni, con abbracci stretti nel lettone di prima mattina, con quei vostri passi veloci nel voler essere i miei aiutanti per un giorno, con quei regali da scartare, con quel bravi che siete sempre a seguire il mio ritmo veloce: andiamo, facciamo, su bisogna andare.
C'è stata la festa di compleanno, questa volta in uno studio d'arte, a fare in 3D i vostri amati Capitan Mutanda e Mery Poppins. Quel che ricordo è la felicità di una bugia, quando gli amici che fanno calcio in una squadra super organizzata mi hanno chiesto conferma che Ema facesse calcio e se avesse le scarpe con i tacchetti. Io risposto sì mentendo, e Ema mi ha guardato felice, orgoglioso che la sua mamma avesse mentito per lui, perchè calcio sì che lo fa ma non ha le scarpe con i tacchetti.
Poi Marghe, regina al tavolo in mezzo alle amiche che se la contendvano, gentile e disponibile a mettersi vicino a chi glielo chiedeva, felice che l'aiutassi a fare di nuovo il fiocchetto di Mary Poppins, dolce come sempre, grande come mai.
Siete il traguardo della mia vita, siete la linfa che scorre nel mio corpo, che mi permette di fare mille cose per voi, per me, per noi insieme.
Grandi e felici 7 anni, amori miei. Vi auguro di rincorrere la vita con passione, educazione, stupore, come siete voi, miei due angioletti.

mercoledì 19 dicembre 2018

Prime emozioni e gioie

Saggio di ginnastica artistica.
A fare ginnastica artistica sei capitata per caso, opportunamente piazzata lì per comodità, perchè il corso coincideva con il corso di calcio di tuo fratello: una fortuna insperata, due attività diverse lo stesso giorno, alla stessa ora, a 10 metri di distanza.
Impossibile non farlo, in più in compagnia della tua amica dell'asilo. All'inizio però lo stesso hai pianto e ti sei ribellata: non volevi andarci, tutte le bambine avevano la coda e i capelli lisci, tu non le conoscevi ed erano troppe tutte insieme. Ma io so come sei fatta: dici no ma vai incoraggiata. Per questo ti ho comprata con la promessa di un regalo, ti ho portato e riportato fino a quando non hai capito che era una bella attività, che riuscivi e ti piaceva e alla fine è diventato uno dei tuoi appuntamenti preferiti. Ovviamente ci sono sempre scogli da superare, il tuo riserbo è stato sfidato ulteriormente con il saggio di Natale. Mi hai confidato, qualche giorno prima, durante le nostre chiacchierate nel tuo letto, prima che ti addormenti, che questa prova ti faceva preoccupare. Però sei andata, sei stata brava e serena, mi hai detto che hai anche sbagliato ma hai recuperato. Io ti ho solo visto svolazzante, pronta a fare le capriole e a salire sull'asse d'equilibrio, a presentarti e a salutare.
Alla fine ti abbiamo pure portato i fiori, i tuoi primi fiori. Eri emozionata e felice. Mi hai chiesto come mai quei fiori e ti ho spiegato che io ho avuto l'idea, babbo te li ha comprati e Ema te li ha regalati.
Questa filastrocca ti è piaciuta e te la sei ripetuta per tutta la sera... mamma ha avuto l'idea, babbo li ha comprati e Ema me li ha regalati..... Emozioni e gioie della vita.

martedì 11 dicembre 2018

Mary Poppins nel lettone

Mi piace andare al cinema e mi piacciono i film in generale. La vita familiare non favorisce questa mia passione, per andare al cinema bisogna organizzare il turno marito oppure chiamare la baby sitter, per guardare un film in tv bisogna che i gemelli dormano  e  che la giornata non sia stata estenuante e mi faccia avere ancora voglia di guardare un film intero senza dormire.
Per questo ho usato la resilienza come risorsa e mi sono inventata i film nel lettone: ogni fine settimana prendo in biblioteca dei dvd da bambini e ce li spariamo sotto le coperte del letto grande. Siamo passati da Pinguini alla riscossa, a Oceania, a Superman , a Paddinton, appassionandoci ogni volta alla storia che veniva proposta. Ma quando è arrivata Mary Poppins ha sbaragliato tutti. Marghe entusiasta, Emino rapito. Ci credo, averne di Mary Poppins nella vita! Il complimento più bello di fatti  è stato quando hanno detto che assomiglia a me, il momento più bello è stato quando, facendo un trekking di famiglia, si è alzato vento e Marghe ha detto, con gli occhi che gli si illuminavano, che quello era il vento dell'Est, quello che fa arrivare Mary Poppins!