Andate alla materna con maestre
nuove e bimbi nuovi, e vi siete impauriti giusto i primi dieci minuti di questa
novità, perché insieme siete una forza e, soprattutto, vi fate forza.
Avete affrontato questa novità
con il solito vostro entusiasmo, quello che vi ho insegnato ad avere e che vi
contraddistingue.
Adesso, forte di questo nuovo
gruppo, lui picchia le bambine bionde e indifese ma anche quelle più grandi e
grosse di lui, mentre lei morde i bimbi, ammette di farlo e piange quando viene
brontolata dalle maestre perché lo fa.
Però lei adesso imita la maestra
e si rivolge a tutti dicendo “Guardate”
anche se l’interlocutore è uno solo, tanto che quando lo dice a me sembra che,
inquietantemente, mi dia del voi.
Di nuovo c’è che lei ha imparato
a riconoscere le sue emozioni e a darle un nome, per questo torna a casa seria
con il fratello e mi dice che è arrabbiata con Uele (adesso non lo chiama più
Mele ma Uele). E’ anche cresciuta di qualche centimetro rispetto a lui, e così il
fratello si è trovato improvvisamente una sorella più grande in altezza e anche
in cervello, e lo vedo che è spiazzato da questo repentino sviluppo di lei, che
si è fatta forte e prepotente e lo picchia facendogli due pizzicotti secchi e
sordi alle due giugulari del collo in modo che lui senta male ma non si veda il
danno.
Lei anche adesso ha iniziato a
dire che io sono Margherita e lei è la mamma, in questo nuovo gioco del far
finta di.
Lui continua ad innamorarsi delle
bimbe bionde e anche delle mamme carine delle bimbe bionde. Continua a dire no,
a fare di testa sua, ma anche a chiedere scusa subito dopo. Chiede anche,
stupito, conferma del fatto che la sorella dica no ad una sua richiesta. Per
questo adesso passiamo lunghi momenti in
cui lei risponde no, lui si rivolge a me dicendomi incredulo: Marghe ha detto no? E io sono costretta
tutte le volte a spiegargli che anche il no è una risposta possibile fra quelle
che può ricevere. Ancora però lui rimane incredulo. Come tutti i maschi.
Per questo, credo, se adesso
viene domandato a lui se Marghe sia la sua gemella, lui risponde pronto noooo. E, se continuando, si chiede a
lui se almeno Marghe sia la sua sorella, lui continua a rispondere noooooo
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