venerdì 24 novembre 2017

Primi colloqui individuali con le maestre

Primi colloqui individuali con le maestre.
Sono tre le maestre principali, anche se alla fine ho incontrato anche quella di inglese, che sta solo un'ora con i bambini. Tutte ugualmente in linea. Tutte dicono sono gemelli ma non sembrano.
Iniziano a parlarmi di Marge, bambina brava e educata, parla solo se interrogata ma quando le si chiede qualcosa dà sempre la risposta giusta. Tiene il quaderno in ordine e si gestisce il tempo. Una delle maestre mi confida, addirittura, che è la sua preferita, che vorrebbe entrare in classe e abbracciarla ma non lo fa, anche se l'abbraccia con lo sguardo e mi dice che Marge questo lo sa (in effetti, quando poi a casa glielo racconto, lei mi dice sì è vero)
Poi passano a lui e lì il tono della voce cambia. Gli vogliono cambiare banco per metterlo più vicino alle maestre, lui è uno spirito libero che quando non vuole non vuole, che ama gli amici più di tutto, c'è chi mi dice che è piccolo, chi mi chiede come facciamo a casa, chi invece mi dice che è così sicuro di quel che fa che non ascolta neanche quel che dice la maestra, chi mi dice che sì, è monello ma che ci darà grandi soddisfazioni.
Io racconto che entrambi sono contentissimi di questa nuova esperienza, che a casa abbiamo addirittura un quaderno nostro per continuare a fare i compiti, visto che quelli che danno le maestre non sempre sono sufficienti per appagare la voglia di fare che hanno. Che la mattina i bimbi vanno a scuola con gioia e che hanno l'entusiamo di imparare.Racconto loro della felicità che hanno nell'aver scoperto il meccanismo per leggere e anche sapere che si puà scrivere in stampatello ma anche in corsivo, come se fossero due lingue. Che adorano le parole nuove di inglese e quei numeri infiniti che si possono mischiare, sommare e sottrarre. Che non c'è giorno in cui non guardiamo i quaderni e non c'è scusa valida per non fare i compiti, anche se è tardi, anche se non ci sono da fare per il giorno dopo, anche se. Niente, si litiga per levare ad entrambi i quaderni dalle mani. E non mi sembra poco. Per ora che siano curiosi di quel che fanno e di quel che impareranno mi sembra il massimo che si può avere, poi verranno i quaderni in ordine e l'eloquio fluido.

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