E’ stato un invito a cena fatto
all’improvviso. Per farmi un favore questa famiglia di amici, con bimbi piccoli
coetanei dei gemelli, passava da casa nostra prima di cena a portarmi delle
cose, così mi sembrava obbligatorio di invitarli a cenare con noi. Come succede
sempre, ho maledetto il momento in cui l’ho fatto, perché il Gangster non c’era, perché mentre
preparavo pensavo che, diversamente, a quell’ora avrei già finito di cenare e
messo a letto i gemelli, perché immaginavo quattro bimbi in casa, all’ora
critica della cena e del sonno che delirio sarebbe stato…… e invece sono stati
bravissimi. Praticamente non si conoscevano, praticamente sono diventati amici
da subito, praticamente hanno mangiato tutto, chiesto il bis, finito due torte,
mentre noi ci godevamo la compagnia. Al momento delle nostre chiacchiere, sono
spariti da tavola e si sono messi a giocare alla Bella addormentata, con Marghe
che indossava l’abito adatto, sopra il pigiama che si era messa da sola, e
aspettava che i due cavalieri la baciassero a turno, scegliendo di volta in
volta chi premiare con il suo risveglio. Questo mentre la bimba più piccola
disegnava da sola sulla lavagna.
Questa mattina, la prima cosa che
hanno chiesto, è quando tornano gli amici. E anche come si chiamassero, visto
che nel loro mondo quel che conta è giocare bene, le presentazioni possono
aspettare.
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