lunedì 23 maggio 2016

Stanchezza


E’ indubbiamente una grande fatica. Adesso più che mai, anche se racconto a tutti che ormai siete cresciuti e fate tutto da soli e che io, grazie a questo, sono più libera. Vero: certo che vi vestite da soli, che mangiate da soli, che salite e scendete le scale da soli, che apparecchiate e sparecchiate, che posso fare le cose di casa mentre voi guardate dei cartoni. Ma quello che mi fa consumare così tanta energia non è più la fatica fisica, ma una stanchezza mentale che mi pervade, dovuta a una mia gestione vostra che segue un mio disegno, un mio progetto e che non mi vede scendere a compromessi. Certo, sarebbe più facile lavarvi e vestirvi invece che rendevi autonomi,  certo che sarebbe più facile accendervi la televisione da quando vi svegliate a quando vi addormentate, come non farvi saltare o provare i pericoli della vita, darvi da mangiare solo quello che vi piace, non portarvi a musica, circo, non scovarvi attività ricreative con animali, spettacolini teatrali che vi possano piacere ed essere utili per imparare a stare a teatro, se vi propinassi gelati quotidiani per tenervi buoni invece che gelati per premio di una giornata particolarmente gratificante. Insomma, se usassi le mille scorciatoie del caso, se mi appiattissi in domeniche tutte uguali invece che in tanti giorni da inventare e diversificare, sicuramente la sera alle 21 non sarei stanca sfinita ma sarei ancora in grado di ragionare. Invece voi siete per me un impegno e un compito importante, siete i miei bimbi che la vita mi ha donato ed io devo portare onore a questo onore che mi è stato concesso, quello di avere due bimbi felici da rendere curiosi ed entusiasti della vita, capaci di usare la lavatrice, di essere felici per qualsiasi maglietta che indossano, di mangiare con gioia zucchine lesse, passato di verdure e frutta di mille colori, di ascoltare con interesse assoluto le storie che leggo prima di addormentarvi la sera, di essere felici di andare in piscina come a teatro e di vedere il mondo come mille sorprese quotidiane da avere. Anche se la prima richiesta della mattina è Mamma posso guardare un po’ la tele?

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