lunedì 9 maggio 2016

Teatro su teatro e altro teatro



Mai avrei detto che avreste fatto uno spettacolo ogni tre mesi o quasi. Mai mi sarei immaginata due bimbi attori che spaziano da un personaggio all’altro, da una storia ad un’altra. Mai mi sarei immaginata che poi, addirittura, vi dovessi venire a vedere a teatro, con tanto di buio in sala e biglietto da strappare!
La settimana scorsa andava in scena, al Teatro di Rifredi, lo spettacolo finale frutto di un percorso che, con la scuola, hanno fatto partendo da una visita al Museo Marini, alla quale è seguita l’invenzione della storia,  stesura testo e prove per la realizzazione della recita, musiche originali create dai musicisti del Conservatorio Cherubini, scenografie fatte dai disegni dei bimbi con il materiale Caran D’Ache, un vestito di Cavaliere di Fuoco fatto da me per Emanuele, un vestito da animaletto del bosco che variava in continuazione, concordato all’ultimo, risultato poi un mix fra trucco da cerbiatto e vestito da marmotta, per Margherita.
Il risultato è stata una storia complessa, per essere stata inventata dai bambini. Marghe che a un certo punto delle prove mi dice “mamma hai il culone come una Pomona” e io che lo prendo come un complimento, perché poche bimbe di 4 anni sanno cosa sia una Pomona e hanno la capacità di confrontare quelle statue con la propria mamma.
La mattina della recita prendo ferie, mi offro per portare a teatro parte delle scenografie e qualche altra mamma, sono nervosa più dei  miei bimbi i quali, quando li sollecito a sbrigarsi perché devono fare la recita a Teatro, mi chiedono: Ma quale recita, quella di Esther? Facendomi capire che loro non hanno ansie, ma forse troppe recite diverse in testa.
Si spengono le luci in sala e entrano in scena gli animaletti del bosco fra cui, una Marghe spigliatissima e bellissima: vestita di grigio, coda e orecchie da marmotta, faccia marrone da cerbiatta con baffetti e nasino nero, capelli ricci cotonati con sfumature bionde…. era bellissima! Presenza scenica che non la intimoriva, tempi teatrali rispettati e un gran divertimento che si vedeva che provava che mi ha fatto rassicurare e gioire. Poi arriva anche il cavaliere di fuoco, guidato da un cavallo che era una bimba più grande che se lo portava in giro per la scena, perché lui, con la sua spada di fuoco, vagava molto …..
Io, quando li ho visti insieme sul palco, recitare felici, belli come il sole, ho avuto una grande emozione. Vedere quei due pezzetti, che ancora non hanno quattro anni e mezzo, giocare a recitare, fare uno spettacolo in scena, con parti attive, presenza fisica e mentale, in una storia tutta loro, mi ha riempito di emozione. Emozione che non era arido orgoglio per i miei bimbi, ma felicità per aver visto che sempre se la cavano, loro.
La cosa bella è che poi, qualche giorno dopo, decido di portarli un pomeriggio a vedere uno spettacolo teatrale di altri bimbi. Eravamo seduti in prima fila, lo spettacolo era lungo e complesso, tanti bimbi sul palco e i gemelli estasiati. Ema che voleva sapere tutto della storia, Marghe rapita che non si è persa una mossa di nessuno. A scene chiuse, entrambi felici che volevano essere rassicurati di tornare presto, Marghe si è fatta coraggio ed è salita sul palco per provare i microfoni, mentre Ema mi diceva Mamma sai che hai avuto proprio una bella idea a venire qua? E io orgogliosa che quei miei due bimbi apprezzino il teatro e le storie che si narrano.

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