giovedì 23 giugno 2016

Che importa

Che importa se ho passatoo il fine settimana  da sola con i gemelli al mare e mi invento pure di rientrare prima la domenica  a Firenze per approfittare dei per saldi. Compro 4 paia di scarpe per i tempi prossimi e futuri ai gemelli, cerco di domarli nell'attesa e nelle varie prove, in qualche modo ce la facciamo, andiamo a pranzo al ristorante, giusto per festeggiare la felicità di stare insieme e che importa se, non appena arriva a tavola la rostinciana calda entrambi dicono che scappa loro la pipì fortissimo che non resistono, che dobbiamo lasciare la carne fumante per fare una coda interminabile al bagno e tornare al tavolo trovando tutto freddo. Che importa se mentre li trascino su e giù Emino giusto mi vomita sulle scale, se mentre mangiamo lui decide di alzarsi da tavola, mettersi al centro del ristorante, calarsi i pantaloni e dire, ballando a sedere nudo: sederotto puzzolente. E che importa ancora se, appena usciti dal ristorante vedo che sta iniziando a piovere fortissimo, prendo i bimbi per mano e li trascino correndo all'auto, mentre la Marghe mi dice ce le fa male la pancia e allora con lei in braccio e il fratello stretto per mano, corriamo sotto la pioggia che sta per bagnarci. Che importa ma ce la facciamo a metterci in salvo, anche se scopro che Marghe ha 39 di febbre. Che importa se il giorno dopo nessuno può stare con lei a casa, se non un babbo brontolante e brontolato che voleva lasciarla alla signora delle pulizie. Che importa se la piccola, il pomeriggio stesso poi viene con noi in piscina, sta con me sulla panchina a guardare il fratello in acqua e, subito il giorno dopo viene rimandata all'asilo e pure in piscina, e dopo, ovviamente, come mette piede in auto per tornare a casa, stramazza addormentata con un viso bianco da paura. Che importa se il caldo arriva tutto insieme, se la piscina è fissata fino alla fine del mese tutti i santi giorni e che a stare lì a guardarli il sole mi cuoce il cervello da sentirmi male e che importa se subito dopo c'è il terribile momento spogliatoio/doccia/rivestitiveloce. Che importa se vorrei tanto tornare a casa a fine giornata e stare da sola in silenzio, al fresco e al buio. Che importa se poi, quando dopo aver cenato tutti, messo a posto la spesa e fatto lavatrice e altro, scappo un attimo in camera a sdraiarmi e sento dei piedini che salgono per vedere che faccio là tutta da sola. Non importa perchè accanto a me si stende un bimbo innamorato felice di potermi stare abbracciato e, dopo poco ecco che arriva una bella bimba ormai indipendente che si era stancata di stare da sola come aveva scelto e anche lei invade il letto per stare con la sua mamma. Siete la mia energia, che importa di tutto il resto.

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