giovedì 19 gennaio 2017

Separati ma infelici

Ieri giornata di gemelli separati. Emanuele aveva in programma una visita dal foniatra che lo e mi bloccavano a casa tutta la mattina, quindi Marghe è andata all'asilo da sola. L'ho accompagnata io, lasciando Emino a casa con il babbo. Io e lei da sole abbiamo chiacchierato in auto, con tutto il tempo e il silenzio a disposizione, senza quell'Ema che parla di continuo. Ci siamo anche concesse una colazione al bar, io e lei, sedute a tavolino come due amiche. Poi siamo andate all'asilo correndo e saltando, mano nella mano rosse di freddo e felici. Torno a casa e prendo Ema, ce ne andiamo insieme a fare la spesa, ce ne andiamo alla visita a piedi, pranziamo con la pizza nel nostro posto preferito. Poi a casa, stanchi e infreddoliti entrambi, ci siamo un po' guardati la tv insieme. Ma dopo avanzava ancora del tempo e Ema, sconsolato, mi chiede quando saremo andati a prendere Marghe. Le ho chiesto se le mancasse e lui ha detto sì, con gli occhi luminosi, pensando alla sua compagna di giochi. Gli ho chiesto se voleva fare qualcosa con me, approfittando di questa nostra solitudine, mi ha detto sì ma senza entusiasmo, più per far contenta me che lui. Quando siamo arrivati poi all'asilo, Marghe è corsa incontro al fratello e lo ha abbracciato forte forte, dimostrando così che per loro la lontananza è davvero un vuoto. Anche la sera, dopo la piscina, dopo la cena, prima di andare a letto, lei se l'è ancora abbracciato dicendo che le era mancato tanto quel suo fratellino. E lui le ha risposto con gli occhi e con un abbraccio ancora più stretto. E io che pensavo di aver regalato loro dei momenti felici da passare con me! Ma meglio così, sicuramente!

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