giovedì 29 marzo 2018

Un sogno chiamato Frecce tricolori


Ieri siamo andata a vedere le Frecce tricolori che passavano sopra il Piazzale Michelangelo. Ho preso i bimbi prima a scuola, ho affrontato le stradine strette laterali, unico accesso possibile ad un Piazzale Michelangelo chiuso dalla mattina e, con quelle due manine calde e fiduciose nelle mie mani, me li sono tirata dietro saltellando. Le frecce tricolori che ci arrivavano dirette sulla testa, con quella scia color bandiera, con quel rombo forte e allegro, con quella precisione impossibile, mi ha fatto pensare alla mia Marge che dice sempre che da grande farà la pilota d'aerei. Lei così distratta, lei che inciampa senza motivo, lei che si sporca e non sai come ha fatto... ha un sogno di precisione e di concretezza da realizzare. Per questo, quando ho letto questa frase:
 "Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile" San Francesco
 ho pensato che da qualche parte bisogna iniziare, per permettere ad un sogno di avverarsi. Io ho iniziato nel portarla a vederle, lei contenta a casa ha fatto subito un disegno perfetto dello schieramento aereo e così diamo tempo al tempo.

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