domenica 3 novembre 2013

Diario della settimana (dal 28 ottobre al 3 novembre)

Lunedì 28 - Nido, io al lavoro  fino a che loro non escono dal nido (con tanto di telefonata ricevuta che pare ben augurante per un mio futuro spostamento), li vado a prendere e andiamo a musica.  I gemelli sono deliziosi lì, anche se passano il tempo a saltarmi addosso nella loro incessante lotta nel contendersi me. Oggi poi Mina mi diceva giù, voleva che mi sdraiassi proprio per saltarmi addosso. La sera dovevo andare al cinema con LGP, che mi telefona giusto un attimo prima che stessi per uscire per dirmi che il cinema è chiuso per riposo settimanale! Grr, tutti i miei progetti di svago svaniti!
Martedì 29 - Dopo il nido andiamo ai giardini dell'Orticultura dove ci raggiunge Guendalina, la super baby sitter del mare che studia a Firenze. Appena i gemelli la vedono sono sorprendentemente emozionati! Emino si gira dall'altra parte ridendo, come a dire non ti voglio vedere dalla felicità, oppure non ci credo che sei tornata! Mina invece faceva tutti i giri in tondo come impazzita, strillando di gioia come al suo solito! Che bello! Non pensavo che fossero così legati a lei, in effetti li ha fatti tanto divertire questa estate, era impossibile dimenticarsene! E poi con lei sono stati bene anche ai giardini, Guenda si presta ai giochi e agli scherzi e mi allevia tanto lavoro. A casa poi ero sola con i piccoli e così li ho coinvolti nel riordino della casa: adesso li spoglio e entrambi portano i loro abiti nella lavatrice e il proprio pannolino nei rifiuti. E che buffi vederli camminare per casa tutti nudi! Con il Gangster poi siamo andati al cinema a vedere "Vado a scuola" con quelle tenere storie di quei bimbi che fanno ore di cammino tutti i giorni per raggiungere la scuola, obiettivo per niente scontato come è qui da noi.
Mercoledì 30 - Porto due bimbi tranquilli al nido, questa mattina, ma a fine mattinata mi telefonano dal nido dicendo che Mina ha pianto tutta la mattina e non ha voluto pranzare. Vado a prenderla e mi sembra in perfetta forma, fa lo scivolo nel giardino del nido e scherza poi a casa con i miei, fa il pisolino a casa e poi andiamo insieme a prendere Emino per andare ai giardini. Andiamo diretti alla serra di vetro dell'Orticultura, quella bellissima disegnata da Roster e per ora chiusa. Lì davanti c'è una strana pace e, soprattutto, ci sono tantissimi sassolini da raccogliere con la paletta nel secchiello, un po' come se fosse una spiaggia. E, come sulla spiaggia, tre palette e tre bambini non sono sufficienti per non farli litigare. Una paletta delle tre non piaceva a nessuno e quindi, i due maschi si accaparravano, con la forza, le due palette piacenti lasciando spesso spesso Mina a mani vuote. La quale, quando se ne conquistava una, la teneva ben stretta in mano venendosi a nascondere da me o da mia sorella. Piccola Mina, non sai quanto sei fortunata a subire quei due maschiacci di Emino e Martino: sarà una lezione che ti servirà tantissimo nella vita, imaprando da subito a difenderti e a farti furba.
Giovedì 31 - La mattina è calda e soleggiata, tanto che vado con mia sorella a fare il lungo giro delle colline a piedi. Peccato che poi, all'ora di andare a prendere i bimbi si alza un vento freddo che ci sorprende ai giardini. Però allo scivolo non si rinuncia e neppure a saltare da un gioco all'altro, anche se i due hanno le mani intirizzite dal freddo.
Venerdì  1 - Festa oggi, per questo decidiamo di farci una bella gita fuoriporta, destinazione Pienza. Durante tutto il viaggio in auto con il Gangster ci diciamo quanto siano bravi i bimbi, che nei loro seggiolini si fanno compagnia non sentendo le due ore di auto. Ultime parole famose. Arrivati al ristorante, i due piantano delle grane incredibili, a suon di urla e pianti, perchè non volevano stare nei seggiloni. Risultato, mangiano un po' e solo se in braccio a me, scorrazzano liberi nel ristorante (per fortuna che eravamo all'aperto) e, per farci andare via il prima possibile, sono sicura, visto che i due disturbavano non poco tutti gli altri avventori, ci hanno servito a tempo record: non facevamo a tempo ad ordirnare che ci arrivava subito la portata e così via, fuori tutti. Emino, come è montanto in passeggino si è addormentato subito, Mina invece ha continuato ad urlare perchè non voelva stare nel passeggino, perchè non voleva camminare, perchè non voleva starmi in braccio... insomma, un delirio di isteria. Poi in auto si è addormentata ma il Gangster ha avuto la pessima idea di non voler proseguire per casa ma di fermarsi a Moltalcino, dove, ovviamente, è ripresa la musica: lui non voleva stare nel passeggino e scappava ovunque oppure si fermava ovunque, lei voleva solo starmi in braccio ma ormai pesante e io non posso tenerla su così a lungo. Insomma, a un certo punto ho ordinato il rentro a casa a tutti, tanto era perfettamente impossibile continuare con la visita e non ci stavano godendo niente. A casa, cena latte e a letto subito e noi, per fortuna, al cinema a vederci "Una piccola impresa meridionale" che mi è piaciuta proprio tanto, finalmente!
Sabato 2 - I gemelli con il Gangster vanno da soli dalla nonna del mare, mentre io rimango a casa, da sola. A dire il vero la mattina mi mancano molto, vado in centro ma non mi godo niente perchè la mia città è invasa dai turisti così prendo e scappo quasi subito, capendo che ormai la mia vita è tagliata sui miei figli e mio marito, la mia bella famigliona. Poi, però, con il passare del tempo...... mmmm mi piace questa bella calma e solitudine! E la sera quando tornano me li sbaciucchio tutti, i miei cuccioli caldi di sonno!
Domenica 3 - Tutti insieme ce ne andiamo a Quercianella, in un giorno solatio ma con una libecciata fragorosa che ci impedisce di stare sulla spiaggia. Pranzo all'Aia della Vecchia e super sonnellino nella casetta, che loro ricordano benissimo, con tanto di incontro con il canone bau bau non non mi fai paura c'è il babbo. Quando i due si svegliano è praticamente l'ora di tornare a casa.

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