mercoledì 30 ottobre 2013

Ventidue

Ventidue:  ovvero la fine dei bimbi piccoli. 
Adesso siete due bimbi grandi. Grandi, come ora dite quando vedete passare l'autobus oppure un camion. Perchè adesso parlate, riconoscete appunto la differenza fra grande e piccolo, fra mio e della mamma, esprimete concetti astratti, desideri pure. Sono solo parole, ancora non sono discorsi complessi, ma questo fa pensare che dentro la vostra testa ormai la grammatica si stia organizzando e che quindi prima o poi prenderà possesso delle vostre parole.
Vi piace appunto fare i grandi, perchè non volete proprio più sentirvi piccoli. Con felicità vi sedete sulle sedie a tavola, come i grandi appunto, e nel farlo vi escono sorrisi raggianti dalla vostra bocca e dai vostri occhi nerissimi. 
Adesso vi piace esser investiti di un ruolo di responsabilità. Prendere la borsa da portare fuori, indicare alla mamma quale sia il giubbotto di ciascuno compreso il mio, e pure la buona educazione sta attecchendo su di voi. Salutate sempre quando andate via, proprio come vi ho insegnato, e adesso  ci aggiungete  anche un bacio buttato, con quel gesto di battere sulla bocca e inviarlo, anche se per ora il lancio  è più in battere che in levare, ma non importa, l'importante è sempre salutare bene.
Però, indubbiamente, quello che contraddistigue i 22 mesi di oggi, è quel nuovo rito del dopo cena. Finita la pappa vi dico di togliervi i bavaglietti e voi  lo fate in sincronia, poi mi passate le vostre posate e i piatti da mettere in lavastoviglie e dopo dite cici che è il verso onomatopeico del mio spruzzare sul tavolo il detergente e passarci poi la spugna. Poi vi dico mani in alto e voi mi aiutate così a togliervi le magliette, scendete dai seggiolini e vi appoggiate con le mani sulla sedia e alzate prima una gamba e poi l'altra per aiutarmi a togliervi i pantaloni e il body. Arrivati a questo punto arriva il vostro aiuto attivo e, in un attimo, raccogliete i vostri vestiti e li portare nella lavatrice, che voi chiamate gira, per metterli con gran concentrazine dentro,  pure spingendoli un po' con forza se la lavatrice è già piena. Vi  tirate via il pannolino e andate a buttarlo nella spazzatura urlando viaaaa. E tutti nudi in quel modo, con Mina tutta proporzionata con quel suo sederino brasiliano e Emino con quel suo sederino stretto e quelle spalle larghe da ragbyista, unito ad una bella pancetta da cummenda, vi dirigete nel bagno per fare la doccia oppure una breve lavata nel lavandino. Ovviamente mi aiutate a lavarvi, strofinandovi la pancia con le manine vostre. Due piccoli soldatini ubbidienti, siete, oppure meglio, due api laboriose.
Fate lo scivolo da soli, pure scendete le scale da soli, con il solo aiuto dell'appiglio alla ringhiera ma guai a tendervi la mano. Perchè adesso, il moto di indipendenza è molto ampio, tanto da aver paura che presto finirà pure la fase passeggino. Per ora solo Mina piange disperata perchè vuol camminare a piedi invece che stare là sopra, ma come sempre, cara cucciola, siete in due, e io proprio non ce la faccio a portarvi fuori per mano, ancora. 
Forse sarà questo il prossimo traguardo dell'ultimo mese prima dei vostri due anni.

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