domenica 6 ottobre 2013

Diario della settimana (dal 30 settembre al 6 ottobre)

Lunedì 30  - Niente nido oggi perchè i bimbi sono stati e sono febbricitanti da ieri. La differenza però è che ieri erano mogi mogi per la febbre, oggi invece sono solo tanto uggiosi per la febbrucola. Piove pure e quindi siamo rinchiusi in casa per tutto il giorno. La mattina è da impazzire, con Emino che non vuole lasciarmi per un minuto e quando non mi sta in braccio si muove solo se lo tengo per mano, se no piange disperato. E, ovviamente, tutto questo eccesso di attenzioni verso di lui fa piangere disperata anche Mina, che proprio non accetta di essere da meno. Da uscire di testa. Dormono pure poco dopo pranzo e io non so come fare ad arrivare a sera. Per fortuna che c'è mia sorella Grazia che condivide con me la prigionia e spostiamo i gemelli da casa mia alla sua per tentare di distrarli un po' e lasciare che la nuova signora delle pulizie riesca a pulire casa. Arriviamo alle 17 che non siappiamo che altro fare se non far il bagnetto ai gemelli, mettere loro il pigiamino e preparare la loro cena. I due sono così distrutti e di nuovo febbricitanti che vanno a letto alle 18. E io tiro un sospiro di sollievo.
Martedì 1 - I piccoli stanno meglio tanto che questa mattina li chiudo nelle felpe e li porto fuori: solita colazione da Caffè d'Orzo che se non ci fosse non sarebbe una santa colazione. Lì ormai abbiamo gli amici che ci hanno visto crescere e oggi c'era pure un bimbo piccolo che mi ha fatto ricordare quado portavo lì i miei bimbi piccoli come lui. Poi giretti in passeggino che i due hanno accettato di buon grado, visto che sono ancora spossati per la post febbre. Poi hanno dormito tanto nel pomeriggio e alle 4 siamo andati all'Orticultura dove ci ha raggiunto il babbo Gangster e avevamo pure la compagnia di Martino e Greta con le rispettive mamme. Niente giochini tipo scivolo o altalena perchè invasi dal fango, ma siamo stati in zona vasca a giocare prevalentemente con i sassolini e sotto quegli alberi già con le foglie d'autunno. Abbiamo passato un pomeriggi o d'incanto tanto che m ha ricordato i vecchi tempi quando tenevamo i bimbi sulla coperta sul prato lì vicino. E poi a casa con il Gangster e la sua doccia ai bimbi.
Mercoledì 2 - Vi tengo ancora a casa oggi, perchè avete troppa troppa tosse per essere presentabili al nido. La mattina ce ne andiamo a fare i nostri giretti, grazie anche ad un bel sole, ma il pomeriggio Emino non dorme quasi niente e diventa il peggior Emino dei suoi momenti no. Riesce ad irritarmi così tanto con quella testardaggine e quei capricci! Così chiamo in soccorso mia sorella Anna, mollo a lei i due che li tiene in giardino e io riordino l'armadio dei bimbi: via i pantaloni corti, avanti alle cose meno estive. E rimango perplessa dal fatto che comunque ai due continuano a stare anche le cose di primavera, per cui adesso hanno un superarmadio gremito: le cose vecchie unite alle cose nuove che sono tantissime ugualmente, e tutto sta là ad incombere tutte le volte che apro le ante. Divido il brutto che butto, il piccolo che regalo, e me ne vado da sola al negozio vicino casa che vende varie cose per i bimbi, dove ormai con i proprietari siamo amici,  e invece che godermi quella mezz'ora libera, la passo a cullare la loro bimba piccola e a giocare con il bimbo più grande. Sono proprio shampata! Torno a casa con un carrellino della spesa giocattolo e trovo i piccoli ugualmente uggiosi e assonnati. Così cena presto e a letto presto e lascio che facciano tutto le mie sorelle: io oggi sono così arrabbiata con i due capricciosi che, credo per la prima volta nella loro vita, neanche mi affaccio in camera per metterli a letto o salutarli. Oggi è stata proprio una giornata da dimenticare.
Giovedì 3 - Oggi si torna al nido, loro volentierissimo, io con i sensi di colpa per aver perso la pazienza ieri. Li vado a prendere con il passeggino e ce ne torniamo lentamente a casa, fermandoci a trovare gli amici del negozio di bimbi sulla strada di casa. I proprietari, ignari, mi chiedono di far scendere i gemelli dal passeggino e lasciarli liberi nel negozio.... I gemelli e il loro bimbo liberi in un negozio di giocattoli! Un pandemonio. In più il loro bimbo, più grande di un anno dei miei, era un bimbo solare e allegro fino a quando non ha iniziato la scuola materna: da allora è diventato aggressivo e ha per tutto il tempo tallonato i gemelli, fino a quando non ha spito forte Mina e io sono dovouta intervenire. Risultato: tutti via, ognuno a casa propria. E a casa i piccoli risentivano della stanchezza della giornata al nido e così sono andati a letto presto, passando dalla doccia del babbo che ci ha fatto la sorpresa di tornare prima a casa.
Venerdì 4 - Nel pomeriggio prendo i gemelli di corsa dal nido per lasciarli a casa con mia sorella, visto che io voglio andare alla presentazione del corso Musicainfasce che si terrà vicino casa. Mi ero informata prima, leggendo e guardando dei video, e mi era piaciuto tantissimo, questo approccio alla muisca. Peccato che l'insegnante sia emotivamente negata. Per niente empatica, ha risolutamente negato lo spostamento di inizio corso ad un orario più consono per dei bambini piccoli, a me a questionato circa il rapporto bimbo-adulto di riferimento perchè sarei sola con due bimbi e questo la spaventava. Io le ho ribattuto che i gemelli hanno il loro rapporto bimbo-adulto di riferimento con me anche se io sono una e loro due,  che son ben abituati a farsi bastare la loro mamma e che la nostra storia e questa. Lei non ascoltava niente e nessuno ed era evidentemente alterata. Per questo sono tornata a casa amareggiata di aver perso un'opportunità di fare un corso di musica che mi piace vicino casa, ma non mi sono data per vinta e ho fatto altre ricerche e trovato altre possibilità. Vedremo.
Sabato 5 - La mattina presto piove spaventosamente tanto che si spezza pure un ramo dell'alberone che abbiamo davanti casa, ma poi la mattina rimane umida ma non piovosa e ci permette così di uscire. Andiamo con mia sorella Grazia e i gemelli a trovare la nostra anziana zia che abita in centro. Il pomeriggio però riprende a piovere e ci vede costretti in casa anche se io mi concedo un salto dal parrucchiere e alla vendita del campionario Benetton mentre i gemelli fanno il pisolino, vegliati da mia sorella. Al mio ritorno nel salotto di casa sembra scoppiata una bomba di giocattoli: giochi ovunque da far spavento. Così riprendo la situazione in mano: con l'aiuto dei gemelli, facendolo sembrare loro un gioco, ordino i giocattoli in scatole a tema, levo tante cose inutili e sposto altri giochi dove non possono essere utilizzati, lasciandone per l'uso solo pochi, che poi farò ruotare con il tempo. Perchè averne tanti a disposizione fa sì che si perda l'interesse per tutti. L'uggiosa giornata poi finalmente finisce. Uuuu come è bello quando c'è il sole e si può uscire!
Domenica 6 - La mattina c'è il compleanno per i due anni di Giacomo, fatto in un centro gioco già attrezzato per ospitare i piccoli. E questa è una gran fortuna, visto che passiamo la mattina lì fra carrelli della spesa giocattolo, scivoli, automobiline e alci che dondolano, il tutto senza ovviamente perdersi niente dal buffet. Dopo pranzo piove e così andiamo a trovare mia zia Lucia. Mina è uno spettacolo di simpatia, Emino uno strazio di capricci. Passerà eh, piccolo, questo periodo no. Ci ritroviamo a sera e penso, come tutte le domeniche senza Gangster, e in più piovose, che anche oggi è andata.


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