mercoledì 6 agosto 2014

Gangster 47

Sei alto e hai il naso dritto
Hai i piedi tondi e lunghi, le gambe dritte e forti, e quando russi tanto la notte  e io ti scuoto arrabbiata,  tu ti giri subito docile.
Non ci sei mai ma ti occupi di tutto: del fissare il ristorante, il tecnico della lavastoviglie, la signora delle pulizie, la badante della mia mamma, del pagamento di questo e di quello che quando  qualcuno mi chiede informazioni io so solo rispondere boh, per fortuna.
Ti piace mangiare e anche bere, ti piacciono i vestiti puliti e anche tenere alzato il colletto delle polo, quando le metti.
Hai tremila infradito celesti, blu, azzurre e quando compri la tremilaunesima e io ti dico che forse ce l'hai già simile, tu rispondi sempre no, queste mi mancano.
Hai cravatte bellissime (che ho scelto io), camicie eleganti (che ho fatto fare io), abiti sobri e classici (che hai acquistato dietro stretta mia supervisione), ma da quando sono nati i gemelli e io non ti amalgamo più queste tre cose insieme, ma ti abbandono a te stesso, da uomo elegante e raffinato che eri, quando uscivi di casa, sei diventato una miscela esplosiva di colori contrastanti, e io - ti giuro - ti guardo e mi giuro - lo giuro - che devo riprendere in mano la situazione e che non posso permettere che mio marito vada in giro così. 
Hai quel telefono e quel tablet fissi in mano, che accidenti a chi li ha inventati.
Però mi telefoni sempre tanto, anche solo per salutarmi, e mi fai tanta compagnia.
Arrivi tardi, anche non arrivi, molte volte non ci sei, ma quando ci sei a me passa tutto, anche se devo preparati cena o andare a letto più tardi del solito, ma con te vicino passa tutto, soprattutto la stanchezza.
Progetti e mi imbrigli in mille tuoi sogni, io ci credo tutte le volte e quando poi cambi rotta ci rimango male, ma sei di Piombino e me lo avevano detto che quelli di Piombino sono strani. Io non ci avevo creduto, pensavo che visto che non stai più in quella città da tanto.... invece sei comunque un uomo di mare, che il vento spazza, insieme alle certezze e ai progetti sicuri.
Sudi, odi il caldo, spari aria condizionata anche se poi dici che fa male, ma guai a chi te la toglie, e il tuo sogno è stare in terrazza al fresco, peccato che di terrazze ne abbiamo solo al mare, e a Firenze invece abbiamo solo aria condizionata. Per  fortuna qua al mare ti aspetto, in questa casetta che è stato l'ennesimo mio sogno esaudito da te, per festeggiare il tuo 47esimo compleanno. 
Buon compleanno Gangster 47, che sembra il nome di un taxi, invece sono gli anni di questo bel ragazzo che è mio marito.
Per regalo hai voluto una canoa, ma io ti ho fatto anche una sorpresa e ho deciso che il giorno di questo tuo compleanno verrà ricordato come il giorno di pannolino più. Da questa mattina (giocando in anticipo di un giorno, per comodità) ai gemelli ho detto basta pannolino, da oggi mettiamo le mutande. Hanno fatto la pipì nel vasino, l'uno vicino all'altra, lui in piedi che cercava di centrare il vasino e lei seduta lì vicino che gli spostava il vasino non appena lui lo centrava, inondando l'ingresso di pipì. Poi lui, come fa sempre, si è accovacciato vicino a lei per controllare se la faceva la pipì, lì seduta su quel vasino che non si vede niente. Ho fatto le foto, naturalmente, di tutto questo, comprese le prima mutande messe. Ora, sinceramente pensavo che fosse più semplice, visto che in spiaggia, non appena hanno voglia di fare la pipì, si tirano giù prontamente il costumino e non sbagliano una volta. Questa mattina invece hanno sbagliato diverse volte, specie lei. Ma chi l'ha dura la vince.
E di sorpresa per il loro babbo i due hanno preparato, insieme a Guenda, una bella torta fatta da loro: crostata di fragole, proprio quella che ama il babbo Gangster.

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