venerdì 18 settembre 2015

Mezzi di locomozione



Ieri avevo voglia di fare qualcosa di diverso. Basta giardini pieni di bambini urlanti e mamme isteriche, per di più c’era anche un Gangster mezzo disponibile e allora via, proviamo a fare qualcosa di nuovo.
Sono andata a prendere i gemelli senza auto e abbiamo passeggiato fino alla fermata dell’autobus, bus che abbiamo aspettato trepidanti per molto tempo tanto che, appena siamo saliti, mi sono pentita della scelta (faceva un caldo incredibile e il bus era pieno stracolmo) ma ormai era fatta: viaggio fino alla Stazione di Santa Maria Novella a vedere passare i treni. Ci siamo posizionati fra un Italo e un Frecciarossa in partenza, abbiamo scoperto il fischio del capotreno, cosa che mai i gemelli avevano sentito fino ad ora perché andiamo sempre a vedere i treni a Rifredi, dove i treni veloci passano senza fermarsi. Ovviamente a Ema è presa una crisi isterica quando è arrivato il momento di andare via, perché non voleva andarsene fino a quando non erano partiti tutti i treni, ma proprio tutti, così l’ho trascinato a forza e, per calmarci, ci siamo fermati a comprare un campanello nuovo per le biciclette (scelto uguale da entrambi) e poi siamo andati a piedi alla giostra dove ci aspettava il Gangster, incrociando per strada i tifosi urlanti di non so quale squadra tedesca che ieri giocava con la Fiorentina. Giri in giostra e, a causa della stanchezza e del caldo infernale, abbiamo montato i bimbi sulle spalle mie e del Gangster per raggiungere i ristoranti del Mercato Centrale, dove ci siamo mangiati un panino con la braciolina fritta. Rientro in taxi, che la stanchezza era tuonante per tutti, con un’esagerata eccitazione da libertà dovuta a stare in auto senza il seggiolino, supportata e sopportata dal tassista che giocava con i bimbi. A letto tutti e pollice su su questa giornata che ci è piaciuta tanto tanto. Piccoli che crescono, orizzonti che si allargano.

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