venerdì 22 aprile 2016

Cuor di birbone

Abbiamo litigato, saltando addirittura il bacio della buonanotte. 
E il destino ci ha divisi subito dopo. Sei partito con il babbo e la sorella, per stare qualche giorno dalla nonna del mare. 
E io ho nostalgia della tua testa sudata di paura al pensiero che la tua mamma non ti voglia più bene. Ho rimorso di averti fatto piangere a lungo, senza consolare quei tuoi occhioni disperati che cercavano rassicurazione. Ma ormai era scattata la tua punizione e non si poteva tornare indietro.
Sappi però, caro il mio bambino birbone, che promette sempre di non farlo più e regolarmente poi lo rifà, che io ti voglio bene sempre, anche se sei birbone, testardo e prepotente. Dentro di  te hai un cuore tenero che richiede attenzione, dentro di  te sento un cuore che batte forte quando mi avvicino, neanche fossi la tua innamorata. Sicuramente, per ora, sono la donna della tua vita, la tua fonte di affetto e di calore.
Cerchiamo, caro Emino, non arrabbiarci più. Cercherò io di capire come fare a non farti arrivare così oltre il consentito. Perchè io, senza di te, sto proprio male, sai?

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