lunedì 14 maggio 2018

Altra festa della mamma, altro Lago, io e te insieme

Forse per caso, ma a quanto pare abbiamo iniziato una tradizione: festa della mamma da trascorrere su di un Lago.
Anno scorso Lago di Garda, quest'anno Lago di Como.
Mappa del lago da studiare, pianificazione dei traghetti da stabilire, sali scendi, visite e soste, risate a cena per degli indovinelli impossibili inventati da Marge, sana stanchezza infinita la sera.
Poi ieri, dopo un sabato passato su e giù per il Lago di Como, abbiamo dirottato su Leolandia.
Mai vista Marge così felice quando si sono aperti i cancelli d'ingresso. Lei che è sempre contenuta, lei che si arrangia da sola e mai chiede, lei che alla fine viene sempre oscurata dalla dirompenza del fratello, aveva gli occhi felici di emozione. E devo dire che mai giorno è stato più bello soprattutto perchè mi cercava ad ogni gioco, voleva che su ogni giostra stessi accanto a lei e la facessi con lei. Io e lei sempre insieme come raramente riusciamo a fare. Questo sì che è stato il regalo più bello della festa della mamma di ieri. Io e te sempre vicine, fiorellino mio felice!
L'altra metà dei gemelli, ovvero lui, ieri era stanco e a mala pena parlava. Anche lui emozionatissimo quando si sono aperti i cancelli di Leolandia che lo dovevo trascinare dentro per entrare, piantato com'era per l'emozione, ha passato il giorno con il suo babbo, tutto silenzioso come mai sta, tanto che, durante il viaggio di ritorno, gli abbiamo chiesto come mai fosse stato un giorno intero senza parlare.... lui un po' ci ha pensato, ha farfugliato che lui aveva parlato, ma poi ha chiuso gli occhi e si è addormentato stecchito. Gli uomini sono così fin da piccoli: non reggono!

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