mercoledì 31 ottobre 2018

Gli scogli della vita

Tu che sei di solito taciturna e riservata,  mi hai chiamato agitata. Eri a letto e non riuscivi a dormire. Mi sono stesa vicino a te ed hai iniziato a raccontarmi. La voce era d'angoscia. Due tue compagne di classe, le uniche due femmine che rimangono al post scuola con te, ti escludono. Una delle due è nuova, e tu mi dici che non doveva proprio venire in classe tua. L'altra, con la scusa che la bambina è nuova, gioca in esclusiva con lei, dicendo che tu non puoi giocare con loro. Non ti ho mai sentito raccontare tanto di te, non ti ho mai visto così tanto preoccupata. Cerco di aiutarti, il cuore mi si stringe e ho voglia di intervenire in classe, con la mamma della bambina, con tutto quanto potrei fare. Invece capisco che è uno scoglio della vita e non te lo posso risolvere io, ti devo aiutare ad affrontarlo. Ti consiglio su cosa dire alle amiche, per cercare di annullare questa distanza che hanno messo. Allo stesso tempo di rafforzo nel farti capire che sei fortunata comunque, in alternativa a loro hai un fratello che ti fa giocare con i suoi amici. Ovviamente giocare con i maschi non è proprio la stessa cosa. Continui a sfogarti dicendo che le due bimbe non le vuoi al compleanno, che sono cattive, ma ripassi poi i il discorsetto che ti ho consigliato di fare il giorno dopo alle amiche, e cerchi di dormire. Provi a chiudere gli occhi e mi dici che proprio non riesci a non pensare a quella cosa, però mi ringrazi per averti aiutato.
La sera dopo mi chiami di nuovo. In tutto il giorno non ne hai fatto parola, forse perchè aspetti proprio la sera, quando c'è silenzio e siamo vicine nel tuo letto, per raccontarmi che il discorso lo hai fatto alle bambine, ma che loro hanno continuato a non farti giocare.
Piccolo mio fiorellino profumato, scalerei le montagne a mani nude, attraverserei deserti senza bere, lotterei con i leoni pur di farti e vederti felice. Perchè so quanto sia importante avere amici e sentirsi accolti. Perchè so quanto sei delicata e timorosa e che davanti ad un no non sai reagire.
Per questo sto ad ascoltarti ma non intervengo, perchè devi trovare da sola gli strumenti per affrontare la vita. So che tutto quanto è lontano da quel tuo letto dove io e te stiamo sdraiate a parlare nel buio può essere doloroso, nuovo e difficile, ma la vita è tua e devi imparare a giocartela.
Io ci sono ad ascoltarti, consolarti e a consigliarti.

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