mercoledì 21 agosto 2013

Diario della settimana (dal 12 al 18 agosto)


Questa settimana c’è il babbone con noi al mare, e la vita procede leggera, come succede nelle famiglie riunite per le ferie. La vita è quella di spiaggia, io mi alzo prima di tutti e scappo in paese per andare a farmi la colazione in pace, compro il pane e il latte e torno a casa che trovo già i bimbi che hanno preso il latte grazie al Gangster. Li cospargo di crema, li preparo per il mare e insieme ce ne andiamo in spiaggia dove ci aspetta la bravissima baby sitter Caterina, che quest’anno ha fatto la differenza, prestandosi e offrendosi instancabilmente alla cura e al sollazzo dei bimbi.
La diversità dei giorni l’hanno fatta le sere, quando portiamo i bimbi a casa già mangiati, lavati e pigiamati dalla spiaggia, e noi aspettiamo l’altra baby sitter, quella giovane che con i bimbi proprio non ci sapeva fare, e che usiamo come guardiana notturna mentre i bimbi dormono, per permetterci di uscire tutte le sere. Per questo, quello che abbiamo fatto questa settimana è soprattutto questo, oltre la normale routine dei giorni passati al mare:
Lunedì 12 -  Cena con osservazione delle stelle. Ce ne andiamo nel buonissimo ristorante che c’è ad Aia della Vecchia dove viene organizzata una serata WWF con cena e poi tutti nel prato, luci spente, sdraiati a terra, ad osservare le costellazioni grazie ad un’ottima guida, un buffo signore che ci ha illustrato l’Orsa maggiore, la Stella polare, la via lattea, Pegaso e molto altro, fra storia e leggende. Serata perfettamente riuscita, non vedo l’ora di poterci portare anche i bimbi, sarebbero stati catturati da tante belle storie
Martedì 13 – Cena all’agriturismo L’erba di campo a Castellaccio, dove scopro che fanno anche lezioni di equitazione per i bimbi. Altra interessante futura attività per i gemelli. Poi giro a Castiglioncello pieno di gente che a noi, abituati alla solitudine di Quercianella, ci fa girare un po’ la testa e ci fa apprezzare ancora di più quel nostro paese incantato.
Mercoledì 14 -  Cena a Montescudaio, peccato i litigi senza senso che il Gangster tira fuori ogni tanto, pare perché innervosito dallo stare stanziale, io innervosita dal suo nervoso, e la sera passa con una cena abbondante e anche un po’ di fresco.
Giovedì 15 – Proprio non potevamo resistere ancora a fare un altro giorno di mare con vita di stabilimento balenare, così la mattina presto via tutti, ce ne andiamo a festeggiare il Ferragosto fuori porta! Ci fermiamo a fare colazione tutti insieme al Bagno le Forbici, che è fra Quercianella e Castiglioncello, ha una bellissima terrazza sul mare dove mettiamo i piccoli seduti a tavolino insieme a noi e dove tutti ci mangiamo una bella brioches e ci godiamo la famiglia riunita. Poi partenza per le Alpi Apuane, che per fortuna sono qua vicine e ci fermiamo a pranzo a Colonnata, dove ci invitano ad andare in paese in auto giusto per scaricare i gemelli e poi dovremmo tornare a parcheggiare lontano e prendere la navetta, ma noi disobbediamo e lasciamo l’auto in paese perché con i gemelli non è certo il momento di fare i civili e i rispettosi. Facciamo un giro con i due per il paesino, anche se non è semplice perché non sempre vogliono camminare e in braccio sono pesanti, ma il prete regala loro una candela ciascuno in Chiesa e così, con quel trofeo in mano, guadagnamo il ristorante. Il pranzo è un po’ caotico ma come sempre ce la facciamo, noi mangiamo del buonissimo lardo di Colonnata, loro degli squisiti ravioli alle verdure di campo che Mina mangia da sola, inforchettandosi i pezzi. Ce ne torniamo in auto per un lungo giro in Garfagnana che ci fa apprezzare la pazienza dei gemelli e poi ci fermiamo al Forte dei Marmi per il classico giro sulle macchinine e sui cavallini con calessino. E chiudiamo con una fetta di cocomero, per la gioia del Gangster e di Emino. Oggi proprio il Gangster ha apprezzato la compagnia di quel suo bimbo godereccio e camminatore, insieme, mano nella mano, hanno fatto le passeggiate e le mangiate e si sono uniti più che mai. Peccato che telefona la baby sitter Caterina per dirci che ha avuto un incidente in motorino e che domani non potrà essere sulla spiaggia con noi. Torniamo a casa e ce ne andiamo a cena a Quercianella al Calesse, lasciando sempre i piccoli a dormire a casa con l’altra baby sitter.
Venerdì 16 – La mattina presto il Gangster deve partire per Firenze per lavoro, e abbracciati nel letto mi confessa che proprio gli pesa tanto andarsene da questa sua famiglia, che gli mancheranno i piccoli ai quali in questi giorni si è proprio affezionato e che gli hanno dato tante soddisfazioni e affetto. Anche se poi tornerà subito nel pomeriggio. Noi la mattina ce ne andiamo da soli a fare colazione al bar e poi a piedi al mare, dove libero un attimo i bimbi per alcuni giochetti davanti all’ombrellone e poi ce ne torniamo sempre a piedi a casa per pranzo e pisolino.  Vedendomi senza baby sitter i bagnini mi danno il numero di telefono di una ragazza che ha guardato dei bimbi lì sul mare, io la chiamo sicura della sua esperienza e bravura e fisso perché venga sulla spiaggia nel pomeriggio. Lei arriva con un quarto d’ora di ritardo, lasciandomi fare il peggio a me da sola, ha una faccia triste e un comportamento imbambolato, fa tanta tristezza solo a guardarla e con i bimbi li guarda dall’alto e non ci gioca mai, facendo così scandalizzare me e tutti i vicini di ombrellone, che si prestano con telefonate per trovarmi subito una degna sostituta, anche se non è così facile. Il Gangster torna presto dal lavoro per aiutarmi in spiaggia e anche lui è allibito da quella ragazza triste, la liquidiamo dopo poco e ci pentiamo amaramente di averci fatto sciupare il pomeriggio da tanta desolazione. Mettiamo a letto i piccoli e noi usciamo per la nostra ultima serata fuori di questa settimana di ferie gangsteriane: questa sera ottima cena a Cecina Mare in un ristorante di un bagno dove siamo stati benissimo e dove, facendo dopo una giratina a piedi per quel posto marino, abbiamo di nuovo apprezzato la nostra Quercianella, contro quel pieno di gente brutta che circola là.
Sabato 17 – Partenza per il mare della nonna del mare, alla quale lasciamo i gemelli e io e il Gangster ce ne andiamo a riposarci a Punta Ala al mare, dove  non facciamo altro che un paio di passeggiate in spiaggia, un bagno in mare e molta dormita sotto l’ombrellone: ormai le nostre vere ferie sono queste, dormire molto e riposarci altrettanto. La sera io e i gemelli ce ne torniamo a Quercianella mentre il Gangster rimane là.
Domenica 18 – La mattina arriva mia sorella e i gemelli, come tutti i giorni dopo che sono stati con la nonna del mare, dormono esausti fino alle 9,30. Ce ne andiamo al mare e il pomeriggio ci fa la sorpresa di venire a Quercianella il Gangster con sua madre e il Frafratello, innamorato ormai dei suoi fratelli. Andiamo in spiaggia insieme e Mina si approfitta di quel suo fratello facendogli prendere l’acqua per le formine, facendosi rincorrere e facendosi tenere in braccio tanto. Emino è invece catturato dall’abilità di quel fratellone e lo imita nel fare le formine, tutto concentrato. Prendiamo una pizza e ceniamo tutti insieme in casa, poi loro se ne tornano a casa della nonna del mare.

Da annotare di nuovo, delle cose che sono successe in questa settimana, è che Mina è diventata improvvisamente un’amante della doccia. Da odiarla e averne paura da far star male, da quanto stava male, adesso ha passato dei giorni in cui si avvicinava alla doccia ad osservare gli altri farla. Dopo un paio di giorni di questo attento studio del nemico, ha accondisceso ad avvicinarsi senza urlare, mettendo prima un piede e poi l’altro e infine ci ha stupito mettendo anche un po’ la testa indietro, come a lavarsi solo i capelli. Poi si è buttata tutta sotto e non l’ha più lasciata: adesso va portata via a forza. Nemico vinto, come piace a lei.
In pià adesso imita in tutto e per tutto quello che faccio io: quando stiamo per uscire di casa prende le chiavi in mano e cerca la serratura come faccio io e si mette al braccio una borsetta che le ho comprato  e gira per casa, con le chiavi in mano, come faccio io quando cerco le ultime cose prima di uscire. Poi mi brontola se non mi metto il fermaglio nei capelli oppure se non prendo gli occhiali, gesti che mi ha visto sempre fare e che per lei adesso sono diventati obbligatori e guai se li salto.
Emino invece ha smesso di cammianre da solo: dalle belle risate felici che si faceva quando riusciva ad arrivare a me senza appoggio, adesso quando sente che lo lascio per farlo andare da solo si attacca ancora di più e guai se lo lascio. Non so cosa gli sia successo, è che ne è così convinto che non mi sento di forzarlo e rispetto questa sua pausa nell’andare indipendente, per paura che, forzandolo troppo, lo faccia impaurire ancora di più. Arriverà anche il suo momento.
 Inoltre indica quello che vuole e se sbagliamo a capirlo e gli diamo le cose sbagliate fa proprio no con la testa e con la voce come a dire ma che non capisci proprio? E questa cosa ci fa ridere tutti. In più, quando finisce una cosa, che sia il latte la mattina o un treno che passa e sparisce in galleria, fa più con la voce e con le mani così bellino che fa innamorare tutti!

2 commenti:

  1. che bello leggere delle vostre caotiche e piene vacanze marittime, così speculari alle mie in montagna. Da più di un mese sono qui col mio piccino, con mio marito e mia mamma a darsi il cambio per starmi sempre un po' accanto. Poche passeggiate per via del sole veramente impietoso, ma tanta aria buona in giardino e tanto relax (a compensare le notti ancora un po' travagliate). Nei giorni centrali mio fratello in visita con tutto il suo caravanserraglio di amici e grigliate, e ora il ritorno della quiete. Anche il mio bimbo fa tanti progressi, cresce come un vitellino, studia sempre tutto quello che ha intorno, sorride e sta in braccio a tutti.. che meraviglia la maternità! Vi abbraccio!

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  2. Mare e monti, sempre vacanze sono! E le prime poi sono speciali, fotografa tanto e tieni un diario per lui anzi, per te, che poi i cambiamenti si susseguono così vorticosi che va a finire che ti dimentichi come era.
    Buon proseguimento

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