Lunedì 19 – Mare mattina e
pomeriggio, con qualche bagno e le solite molte docce, sempre in compagnia di
mia sorella Aci.
Martedì 20 – La mattina è ventosa
così decidiamo di passarla a Castiglioncello a fare colazione al porto nuovo e
poi alla Coop a fare una folle spesa fra un miliardo di persone. E poi ai
giochini di Quercianella, per appagare finalmente i bimbi e la loro voglia di
moto. Nel pomeriggio al mare ritroviamo l’amico Cosimo e anche Nicole con la
sua mamma che è stata mia compagna di camera all’Ospedale quando sono nati i
nostri piccoli. Sono a Quercianella anche loro per pochi giorni e li ospitiamo
al nostro ombrellone. Che buffo adesso ritrovarsi con i bambini grandi e
indipendenti, dopo che ne abbiamo passate mille in quella camera d’ospedale ad
aspettare che nascessero questi cuccioli.
Mercoledì 21 – Mare mattina e pomeriggio. La sera
arriva il babbone e ce ne andiamo a cena con la baby sitter e il suo fidanzato
brasiliano, come avevamo fissato da tempo, e così mi accerto dello stato di
salute della ragazza. Ha la caviglia fasciata ma dice che da lunedì riprenderà
a lavorare con noi e che anzi, le mancano i gemelli. Io mi sento notevolmente
sollevata, sapere che ci sarà mi tranquillizza molto per non dire che mi mette
di buon umore proprio. La serata è piacevole, parliamo del Brasile e di altro,
all’aria aperta, in collina, con il mare appoggiato in basso.
Giovedì 22 – Il babbone la
mattina si defila fra adempimenti burocratici e io e mia sorella portiamo i
gemelli al mare. Tutti insieme ce ne andiamo poi al mare il pomeriggio, ma i
gemelli già si sono scordati di quel loro babbone e così non vogliono star con
lui ma di nuovo solo con me e non è che il Gangster insista proprio per
tenerseli…. Però di nuovo oggi c’è che Emino ha ripreso a camminare staccato.
Brevi tratti solo sulla sabbia, ma abbiamo di nuovo avuto l’emozione di vederlo
andare da solo e la felicità di vedere la sua felicità nel riuscire a farlo. La
sera ce ne andiamo a cena a Livorno e ci facciamo una passeggiatona su
lungomare di quella città mentre i piccoli dormono con mia sorella
Venerdì 23 – Mia sorella parte
questa mattina, andiamo ad accompagnarla al treno e i gemelli sono emozionati
per vedere un loro amato treno così da vicino e pure perplessi di vederci
sparire dentro la zia. Poi ce ne andiamo al mare dove finalmente il babbone ci
aiuta a fare il bagno ai piccoli, mettendo pure loro la testa sott’acqua e di nuovo scatta
l’amore fra i tre. La sera ceniamo romanticamente in terrazza con l’ottima
frittura di pesce presa al ristorantino vicinissimo casa che ci regala così
ottime cene a casetta senza dover prendere la baby sitter.
Sabato 24 – I due dormono tanto
questa mattina, per fortuna, visto che il babbo Gangster parte per andare al
compleanno di suo figlio e ci lascia soli. Questa mattina non abbiamo baby
sitter così andiamo solo un po’ in spiaggia e poi facciamo la spesa a
Quercianella e torniamo a casa per il pranzo. Il pomeriggio abbiamo fissato al
mare con una nuova baby sitter che fa l’animatrice al miniclub del bagno dove
andiamo. Con i gemelli è subito bravissima, fa loro le vocine e mille formine e
castelli di sabbia, non sta mai senza far niente, e mi sembra di averli portati
al nido invece che in spiaggia. I due ne sono entusiasti, specie Mina che si
affida a lei per tutto il pomeriggio, anche per fare il bagno in mare.
Ovviamente tutti i vicini di ombrellone approvano, dopo che avevano disapprovato
la baby sitter sostituta precedente. Bene, mi sento sollevata, ho bisogno di
sapere che ho un’altra ragazza su cui contare.
Domenica 25 – Oggi ce ne andiamo
dalla nonna del mare per festeggiare il compleanno del Frafratello, che compie
11 anni. Come dire, non è mio figlio e così lascio fare, ma penso che per i
miei figli vorrei un compleanno più allegro, fuori dal solito pranzo per
adulti. Per fortuna che oggi aveva i gemelli a festeggiarlo, per fortuna che il
ragazzo non conosce la differenza fra un compleanno come si deve e quello che
ha. Oggi di nuovo Emino si è esibito, raggiante, in lunghi pezzi di camminata
da solo, da prima con le mani come un fantasma poi, sciolto, usava pure le mani
per mimare il motorino e ha fatto addirittura delle curve! Io mi sono di nuovo
emozionata, nel vedere quel mio bimbo andare solo per il mondo.
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