domenica 11 agosto 2013

Diario di due settimane (dal 29 luglio all'11 agosto)


Lunedì 29 – Fa un caldo incredibile già di mattina così ci apprestiamo ad andare al mare e, quando arriviamo a parcheggiare, inzia a piovere. Saltano così i programmi che pensa a reinventare il Gangster, come da sua caratteristica. Visto che eravamo tutti in auto perché scendere, proseguiamo e andiamo a Bolgheri per una giratina, dove ci sorprende di nuovo un temporale estivo grazie al quale ci rifugiamo a pranzo a San Guido, dove si mangia sempre bene e dove i piccoli non è che si comportano proprio bene come al loro solito, ma comunque stanno a tavola con noi nei loro seggioloni e si spolverano dei ravioli ricotta e spinaci al sugo di cinghiale.  Visto che il tempo è sempre nuvoloso, il Gangster decide che si deve andare altrove, si mettono i due in auto dove fanno il loro pisolino pomeridiano e noi ci dirigiamo in direzione Forte dei Marmi, dove facciamo dei giretti, compriamo il regalo per il prossimo compleanno del Gangster e ci sbizzarriamo con vari giri con le auto elettriche dei carabinieri e pure una Ferrari, tutti e quattro insieme con il Gangster alla guida. Emino era felicissimo, faceva brum brum che gli sembrava di guidare una moto, Mina invece stava perprlessa con il vento nei capelli. E poi ci siamo pure fatti un giro con il calessino tirato dal pony. Il tutto intervallato da una bella mangiata di cocomero che i gemelli hanno gradito molto. Al ritorno in auto Emino non ne ha più voluto sapere di stare in passeggino e così si è fatto tutta una lunga passeggiata camminando con quei suoi piedini a paperino, sempre per mano, ma andando. Ha l’argento vivo dentro, quel bimbo. Siamo tornati a casa tardi per loro, sono andati a letto che mancava poco alle 9! Ma ne valeva la pena, oggi è stata una giornata bellissima, con tutta la famiglia riunita a fare tante belle cose insieme. Tanto che adesso i bimbi sono innamoratissimi del loro babbone che cercano sempre, ormai innamorati di quell’uomo che li prende e li porta in mille posti diversi a fare mille cose diverse.
Martedì 30 – Appena svegli Emino la prima parola che dice oggi è babbo invece che mamma, per far chiamare qualcuno. E la cosa fa pensare. Fa pensare a quanto bene faccia la presenza del GAnster in questi giorni di ferie e di quanto bisogno abbia Emino del suo babbone. Partenza per il mare del Gangster, ce ne andiamo oggi a trovare la nonna del mare. Lasciamo i piccoli con nonna e zia  ed io e il Gangster ce ne andiamo a goderci una giornata di mare da quelle parti , dove a me sta quasi fatica fare il bagno e camminare, tanto che passo la giornata sotto l’ombrellone a dormire o a dormicchiare. E il Gangster non è da meno. Ogni tanto ci vuole un po’ di sano riposo. I piccoli sono stati in cortile con gli altri bambini, hanno al solito mangiato da stupire e quando arriviamo noi sono stanchi , così cena, doccia e pigiama. Il tempo di salire in auto e dormono già entrambi.
Mercoledì 31 - In spiaggia la mattina, con il babbone che se ne rimane a casa ad aspettare l'idraulico ed io per fortuna ho Caterina che mi aiuta e che mi permette pure di prendere un caffè al bar in santa pace. Torniamo a casa per il pisolino pomeridiano che dura poco a causa degli schiamazzi dei bimbi del piano di sopra. Vado al piano di sopra a dirlo alla mamma, dopo che il Gangster già aveva litigato con il loro babbo nei giorni scorsi, e la cosa ci innervosisce tutti. Decidiamo così di andare a fare la spesa all'Ipercoop visto che è troppo caldo per andare subito al mare, Emino là dà in escandescenze perchè non vuole stare nel passeggino, in spiaggia poi per cena i due combinano una gran confusione così siamo tutti nervosi. Nervosi anche a cena, quando io e il Gangster andiamo al ristorante sul mare a Bibbona, stellato Michelan, e passiamo la prima parte della romantica cenetta a parlare dei vicini e dei rimedi da prendere. Per fortuna che poi il tramonto rosso, la serata spettacolare, la bella location e il buon vino e l'ottimo cibo ci fanno passare tutto e ci godiamo finalmente la serata.
Giovedì 1 - Come faccio sempre in questa settimana che c'è il Gangster, mi sveglio prima di tutti, mi preparo ed esco da sola per andare a fare colazione con calma in paese, la spesa e una micropasseggiata davanti al mare. Quando torno trovo i due che mi aspettano a tavola dove hanno già preso il latte e dove (orrore) si guardano (per fortuna senza troppa attenzione) i cartoni alla televisione che accende loro il Gangster per farli star buoni. Mi ricevono tutti con un sorriso e parte bene la giornata. Al mare, ovviamente e lì,  con la baby sitter super brava, ci facciamo un bel bagno io e il Gangster, in una giornata spettacolare tersa che si vede anche la Corsica e con un mare limpido e blu che acquieta l'animo. E poi ce ne andiamo tutti a prendere un caffè al bar del bagno, dove proponiamo a Caterina di venire in vacanza con noi al caldo per l'ultimo dell'anno. Sarebbe perfetto, ma lei non accetta. Peccato.A casa per il pisolino, con la solita confusione al piano di sopra, i bimbi si svegliano presto ma poi stanno anche a giocare da soli nei loro lettini e io e il babbone ci godiamo così un'oretta di chiacchiere con calma nel fresco lettone, come non succedeva da tanto. Torniamo in spiaggia e i bimbi, come al solito nel pomeriggio, vogliono fare poco bagno e molti giochietti sotto l'ombrellone con calma. Sono stanchi e spossati da tutto questo mare. Per fortuna che cena, doccia, pigiama e a letto presto risolve a tutti la cosa.

Venerdì 2 - Io parto presto per Firenze da sola, vado al lavoro, poi dall'estetista, faccio qualche rovente acquisto (ma solo per il caldo incredibile, non per la spesa sostenuta, tanto adesso compro solo per loro - o quasi- , difatti ho preso due costumini per Mina che adesso ne ha più di me) e me ne torno a Querrcianella ad aspettare i piccoli che da questa mattina sono con il loro babbo dalla nonna del mare, dove c'è anche il loro fratello fantasma (fantasma nel senso che non vedono mai,  ma questo non è un mio problema). Pare che i due si siano sbizzarriti ad andare lei su di una moto elettrica che guidava da sola, mentre lui aspettava che una bimba gli schiacciasse i pinoli per mangiarli. La sera, grazie a mia sorella Grazia che è venuta al mare con me, io e il Gangster possiamo andarcene a "litigare" in collina, in una cena che inizia con un gran nervosismo ma che finisce bene. Mannaggia quanto dà alla testa il "suo" mare al Gangster, quando va lì torna sempre ....... piombinese, che non è un gran complimento.
Sabato 3 - Mare di mattina e anche di pomeriggio, dove facciamo addirittura le ore piccole, sfiorando le otto di sera. Ma era troppo bello vederli giocare vicino all'ombrellone, con loro due da soli che se ne stavano in piedi di fronte al passeggino a farsi cucù, a ridersi per gli scherzi che si fanno fra loro, a spronare Emino perchè smetta di chiedere aiuto per andare nei posti ma che vada in autonomia e vederlo partire da solo, con Mina che gli porge la mano, ma da lontano,  ci faceva ridere tutti, noi e  tutti i vicini di ombrellone in spiaggia. Sì, oggi erano divertenti e commoventi, uno spettacolo della natura del quale ci beiamo in molti.
Domenica 4 - Mattina mare, pisolino pomeridiano a casa, poi all'Ipercoop dove ad Emino monta un gran nervoso perchè, per qualche segreto motivo, non vuole tenersi una scarpa. Mangiano per merenda quel buon gelato che c'è lì in un negozio esterno ma vogliono mangiarlo da soli con quindi impiastricciamento totale di tutti noi e loro, facciamo la spesa che sono giò frastornata tanto che compro poco e male, via a casa a posare le cose da mettere in frigo e si riparte per il mare, dove  arrivamo tardi, giusto in tempo per  qualche giochino sotto l'ombrellone e dare loro la cena e fare la doccia. Via è tardi a casa a dormire e mentre li spostavo così da una parte all'altra, durando una fatica incredibile, con un mal di testa da scoppiare, pensavo ma chi me lo fa fare! Ma io non ce la faccio mica a fare questa vita!
Lunedì 5 - Arriva presto il babbone questa mattina perchè arrivano anche gli ultimi mobili per la casetta del mare. Così lui resta a casa mentre noi ce ne andiamo in spiaggia, dove dobbiamo tenere i gemelli  fino dopo le 13, cosa impensabile per loro, perchè stanno ancora montando i mobili e quando arriviamo a casa i piccoli sono cotti. Tanto che dormono addirittura fino alle 4! Nel pomeriggio arriva a Quercianella anche l'altra mia sorella con mio cognato, per vedere la casa nuova e per vedere i piccoli, che poi loro se ne andranno per tre settimane in montagna e non li vedranno fino al nostro rientro a Firenze a settembre. Così il pomeriggio lo passiamo insieme ai giardini e al bar del paese, poi a casa per dare cena a loro che se ne vanno poi a letto, arriva la baby sitter e noi tutti ce ne andiamo in collina a festeggiare la casetta nuova e il prossimo compleanno del Gangster. Uuuh come mi ha cambiato l'umore stare oggi con le mie sorelle, non andare in spiaggia e fare cose diverse e anche chiacchierare con adulti, invece sempre che con bambini. Il Gangster poi è rimasto a dormire al mare e quando siamo tornati a casa abbiamo fatto a lungo le chiacchiere a letto sulla casa finalmente a posto, sulla fatica che duro e la responsabilità che mi sento, sui complimenti che mi fa che mi ricaricano tanto e mi ci volevano proprio, un po' di infusioni di fiducia e di incoraggiamento.
Martedì 6 - Ieri pieno di zie, zii e babbo. Oggi invece non c'è più nessuno,  non c'è neanche la baby sitter che non poteva e così mi ritrovo con i due da sola. Decido di andare in centro a Livorno a vedermi dei negozi, a vivere una città invece che sempre il mare. I due si comportano benissimo, stanno tranquilli nel passeggino incuriositi dalla vivacità della città invece che dalla tranquillità del mare, io entro ed esco dai negozi come piace a me e loro mi fanno compagnia. Passo così una bellissima mattina e lo dico anche a loro, ringraziandoli di essere stati così bravi e di avermelo permesso. Ovviamente sono le ultime parole famose. Perchè come li monto in auto per tornare a Quercianella si addormentano, io arrivati a casa li sveglio per dare loro il pranzo e poi li metto a letto per il sonnellino pomeridiano. Che però non fanno minimamente, perchè ormai avevano dormito quei dieci minuti in auto. Così passano un'ora al buio a piangere, io spero sempre che prima o poi si stanchino e si addormentino ma non è così. Così io non riposo, e la cosa mi prosta tantissimo e sono costretta ad aprire le serrande e a rassegnarmi alla loro veglia. Andiamo così presto in spiaggia dove ci aspetta la baby sitter. I due sono nervosi per il mancato sonnellino e vogliono a malapena fare il bagno, fanno qualche giochino con la sabbia sotto l'ombrellone ma sbadigliano spesso. Per questo alle 18.15 diamo loro cena, facciamo la doccia calda, mettiamo loro il pigiamino e alle 7, quando arrivo a casa, dormono già stecchini in auto e proseguono il loro sonno per tutta la notte.

Mercoledì 7 – Compleanno del babbo Gangster, per questo la mattina partiamo per Piombino dove ci aspettano il babbone con il Frafratello con la nonna del mare e gli zii del Gangster. Mina è innamorata del suo fratellone, lo chiama Chicco e lui le è riverente come un paggio: la imbocca, le cambia il pannolino, le lava il sedere, la porta in braccio per le scale, e lei si affida a lui come se si frequentassero da sempre. Chicco Chicco lo chiama perentoria e lui subito accorre. Emino invece è più catturato dal cane Nemo, che rincorre nel tentativo di prendergli il naso, ma quando vede giocare a calcio il fratello grande, vorrebbe buttarsi nella mischia e fare gol con lui. La giornata  è caldissima di scirocco, e il pranzo di compleanno in casa è molto carino e allegro, cosa non scontata visto che è il primo compleanno senza il nonno del mare, che fa sentire la sua assenza. Il pomeriggio approfittiamo di tutti quei baby sitter di parenti e io e il Gangster ci facciamo una sonora dormita. Poi lo accompagno a farsi un bagno a Calamoresca e una giratina al porto e al nostro ritorno troviamo i gemelli che cenano. Bagnetto e pigiamino ed è l’ora di rientrare a casa, io da sola con i gemelli a Quercianella, il Gangster con il suo bimbo a Firenze. Oggi di speciale poi c’era la maglietta che indossavano a sorpresa i gemelli, che era quella che feci fare per tutti gli altri componenti di casa in occasione della prima festa del papà, quella di anno scorso,  con la foto dei gemelli, del Frafratello e del Gangster riuniti stampata sopra e poi avevo comprato per gli uomini di casa, come regalo di compleanno, tre costumi uguali fatti a boxer blu a righe bianche: grandi per il babbo Gangster , medi per il Frafratello e piccoli per Emino. Che buffo quando li indosseranno insieme a scala.
Giovedì 8 – Anche questa mattina la baby sitter non può così mi ritrovo sola con i gemelli e decido che torniamo a Livorno. Compriamo dei giubbottini per il prossimo autunno a super sconto, oltre che a una borsetta di paglia per Mina e un cappello rosso da inverno con le paiettes e poi trovo un paio di sandali blu con gli occhi della misura di Emino ad un prezzo sracciatissimo. Glieli compro subito, ma non l’avessi mai fatto: provare solo a lui le scarpe senza averle provate a lei fa scattare il finimondo, fissata com’è quella per le scarpe. Si mette ad urlare arpe arpe con i lacrimoni agli occhi che devo uscire di volata e per fortuna  è l’ora di rientrare a casa. Nel pomeriggio ce ne andiamo in spiaggia anche se il tempo è bigio purchè caldissimo afoso. Giochetti con Caterina la baby sitter, acquisti di macchinine alle bancarelle dei bimbi, cena con polpette al pomodoro che imbrattano tutto e tutti, doccia e a casa già con il pigiamino. E io mi stappo una bella birra, che oggi sono così giù, demoralizzata e affaticata che penso sia questo il giorno in cui mi è caduta addosso tutta la stanchezza e la prostrazione di tanti giorni di fatica.
Venerdì 9 -  Appena sveglia mando un messaggio a Valeria: fra un mese arriva il giorno più bello dell’estate, la riapertura del nido! In effetti adesso possiamo iniziare il conto al rovescio. Anche questa mattina niente baby sitter, così, visto che le previsioni del tempo prevedevano tuoni e fulmini che non ci sono stati,  non avevo organizzato niente e ce ne siamo stati a Quercianella a fare colazione al bar con lettura del Tirreno, e i due sono stati buonissimi lì con me a mangiarsi i loro biscotti, e poi giro a piedi per il paese, fino ad arrivare al bagno dove li ho un po’ liberati ma era già ora di rientrare a casa per la pappa. Subito dopo pranzo non li ho fatti dormire ma li ho messi nel lettino insieme a fare i buffoni, uno rincorreva l’altro, uno scappava e l’altro lo assaliva, ridevano felici e io lì a riprenderli con il telefono. Peccato che poi la ripresa non è venuta, sarebbe stato un bel ricordo. Comunque poi i due si accasciano a dormire e io pure, così arriviamo precisi per l’appuntamento pomeridiano in spiaggia con Caterina, e la novità incredibile di oggi è che Mina si è buttata volontariamente sotto la doccia fredda ed era felice, senza mai urlare come fa ultimamente. E anche al momento della doccia calda, quella dopo cena, ha pianto ma non troppo. Che si stia rassegnando alla doccia e che alla fine le piaccia? Speriamo. A letto i due e io ad aspettare il Gangster che arriva per rimanere una settimana e porta pure le pizze calde. E mentre lo aspettavo in terrazza, bevendomi una birra e godendomi il fresco, pensavo a che bella giornata fosse stata questa, con i piccoli buoni, la cena che arriva insieme al marito che rimarrà in questa bella casetta nel verde vicino al mare.
Sabato 10 – Come sempre quando iniziamo a stare insieme, lo facciamo litigando, così oggi era prevedibile che, la comunanza Gangster con tutti noi ci innervosisse perché lui pensava di essere venuto in vacanza io invece pensavo che con il suo arrivo fosse iniziata la mia vacanza. Brontolando molto mi aiuta poco, io sono nervosa e così passa il giorno al mare con i soliti ritmi. Per fortuna che la sera ce ne andiamo a Suvereto per Calici sotto le Stelle. Il paese è molto carino, il cibo è buono, il vino pure e passiamo così una bella serata.
Domenica 11 – La mattina appena i piccoli danno segno di essere svegli schizziamo a prenderli, li facciamo mangiare e li cambio in un nano secondo perché dobbiamo partire tutti,  destinazione nonna del mare loro, e invece io e il Gangster scappiamo all’Elba in motorino. Andiamo a Calanova, che è una spiaggia incantata con un ottimo ristorante dove ovviamente pranziamo e passiamo gran parte del pomeriggio a dormire: ma in fondo questo per adesso, è veramente l’unico modo di sentirsi in vacanza, il riposo assoluto. Diciamo che ci siamo pure sforzati di fare due bagni bellissimi in un’acqua limpida che commuoveva, come pure lo spettacolo di quell’insenatura. Abbiamo così deciso che a settembre ci torneremo, molliamo i piccoli a casa con le mie sorelle e noi passeremo un weekend tutto riposo lì. Poi torniamo sulla terraferma, prendiamo i piccoli dalla nonna e via a dormire a Quercianella.

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