lunedì 23 settembre 2013

Diario della settimana (dal 19 al 22 settembre)

Lunedì 16 - Emino rimane a casa questa mattina e io con lui. Però vado ad accompagnare Mina al nido, che piange disperata non appena capisce che me ne sto andando. Non sono le solite lamentele da distacco, oggi era una vera e propria crisi: aveva lacrimoni caldi, viso rosso e naso spiaccicato dal pianto. Piccola mia, ti vorrei tanto tenere abbracciata a me tutto il giorno, ma la vita è una cosa diversa dalla protezione della mamma e così ti lascio piangente, con il mio cuore affranto. Me ne torno da Emino, che capisco subito che la febbre di ieri era solo un ricordo, perchè è vispo e vivace, e andiamo a fare colazione e pure la spesa all'Ipercoop, perchè fuori mi sembrava troppo brutto tempo per un convalescente. Nel pomeriggio, con Emino, andiamo a prendere Mina al nido con il passeggino e ce ne andiamo ai giardini vicino casa dove ci aspetta Paula, Vale e Martino e anche la nuova arrivata Giada che indossa una tutina che fu di Emino, a righe bianche e blu con un elefante giallo ricamato davanti, e non mi sembra possibile che il mio bambino sia potuto entrare lì dentro.
Martedì 17 - Via al nido entrambi mentre io e il Gangster abbiamo ripreso i nostri appuntamenti per pranzo al ristorante Ebraico. All'uscita del nido andiamo a trovare gli altri gemelli nati una settimana prima dei miei, dall'amica conosciuta al corso preparto, con i quali abbiamo condiviso dei giorni in ospedale e il percorso gemellare. Ce ne andiamo ai giardini vicino casa loro, i miei gemelli a giocare da una parte e i suoi dall'altra hanno fatto sì che parlassimo poco, poi una pioggerellina incombente ci ha costretto a salutarci dopo poco. La sera per fortuna riprendono gli appuntamenti settimanali per un cinemino vicino casa con l'amica Laura GP. Abbiamo visto l'Arbitro che ci ha permesso di passare qualche ora spensierata.
Mercoledì 18 - Questa mattina piange Emino, quando lo lascio al nido. Disperato con la mano tesa verso di me a dire mammaa. Ma che ci posso fare? Niente, la vita è dura per tutti, come dico sempre a loro, e vado al lavoro tranquilla. Nel pomeriggio andiamo ad aspettare che ci raggiunga il Gangster al giardino dell'Orticultura, dove c'è ovviamente pure Vale e Marti e altre mamme e bimbe amiche, e oggi Mina, all'improvviso, l'abbiamo vista sfrecciare... su una moto! Zitta zitta è salita da sola su una moto elettrica da bimbi e ha pigiato il pedale e via, diretta a fare un frontale con la casina di legno. Che appassionata delle due ruote che è quella! La sera il babbo Gangster ha fatto ad entrambi una superdoccia senza farli piangere disperati, come invece adesso fanno con me
Giovedì 19 - Al nido dove piangono entrambi quando li lascio, ma ormai che ci posso fare, so che poco dopo si rassegnano e stanno bene. Oggi giornata bellissima ma non c'era nessuno che ci potesse aiutare ai giardini così decido di andare a prendere i bimbi con il passeggino e ce ne andiamo a farci una giratina nonchè a comprare una moto elettrica per Mina, che dopo l'exploit di ieri se la meritava proprio. E poi siamo andati nel giardino di mia sorella, dove c'è la casina di plastica e i tricicli e lì abbiamo passato un'ora prima di cena. Metto a letto i gemelli ma dopo poco sento Emino che piange. Piange mentre dorme e non so che fare, così lo prendo in braccio e me lo porto al buio sul divano e lì stiamo abbracciati stretti, lui che mi dorme sopra e io  che lo carezzo. Non succedeva questa intimità calda da quando lo allattavo.
Venerdì 20 - Dopo il nido un po' ai giardini lì vicini con mia sorella e poi presto a casa per bagnetto e cena, in questo ordine invertito, perchè dobbiamo partire per il mare. Ovviamente, con l'approssimarsi dei Mondiali di Ciclismo, troviamo un mega ingorgo di un'ora solo per riuscire a prendere la superstrada per il mare. E meno male che possiamo scappare! Arrivati a Quercianella i due stramazzano a letto e io pure.
Sabato 21 - Andiamo in spiaggia dove ci aspetta Guendalina. Un tentativo di bagno ma l'acqua per i due è troppo fredda così ripiegano sulle formine con la sabbia. Dopo aver fatto il pisolino a casa torniamo in spiaggia e lì ci raggiungono il babbone con il Frafratello. Emino impazzisce di gioia a tentare di palleggiare con il fratellone mentre Mina vuol fare i castelli di sabbia solo con lui. A cena lasciamo i piccoli con la baby sitter e noi tre ce ne andiamo al ristorante.
Domenica 22 - Oggi un'altra giornata caldissima che sembra estate piena e noi di nuovo in spiaggia con Guendalina. I gemelli giocano a rincorrersi e a nascondersi fra le cabine e poi scappano e ridono felici di tutto quello spazio aperto. Mina inciampa ben tre volte sullo stesso ginocchio e si merita due cerotti in croce che esibisce piagnucolante (da vera attrice) a tutti, fiera di quei cerotti neanche fossero una medaglia. Doccia sulla spiaggia e pigiama e di nuovo a casa per cena, dove Emino mi fa un lungo discorso senza saper parlare, e mi racconta del canone che fa bau bau forte ma che non gli fa paura, con il dito che fa no no, perchè c'è babbo e Chicco a difenderlo, no no bau bau, ripete in continuazione, dopo che ieri si è preso di nuovo paura per il canone dei vicini e si è rifugiato fra le braccia sicure del babbone e c'era pure il fratellone ad accarezzargli la schiena e a rassicurarlo. Che tenerezza

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