E’ successo molto prima che ci
aspettassimo.
Per Pasqua andavamo un po’ via,
quindi le mie sorelle hanno chiesto se potevano passare un pomeriggio con i
gemelli, per dare loro l’uovo di cioccolato. E così venerdì pomeriggio i bimbi
sono andati a casa di una mia sorella, hanno aperto l’uovo e poi si sono
fermati a mangiare la pizza a taglio facendo così cena. Io e il Gangster,
avvertiti, abbiamo un po’ aspettato il loro ritorno ma poi ci siamo decisi a
cenare da soli prima che rientrasse in casa la “tempesta gemelli”. E già quello
era strano, in genere i bimbi cenano a casa mentre noi ceniamo fuori e non
viceversa.
Poi il giorno dopo, in un sabato
pomeriggio piovoso, l’altra mia sorella ha chiesto se li potesse portare a casa
sua e farli cenare lì (che poi vuol dire cenare con il fuso gemelli, alle 7
tutti a tavola..). Io e il Gangster abbiamo prontamente risposto sì, abbiamo
guardato subito la programmazione cinema perché piovendo così tanto niente
altro avremmo potuto fare, ma non c’era niente di decente al cinema a quell’ora
pomeridiana e così siamo stati a bighellonare in casa, in una casa
inaspettatamente silenziosa senza i bimbi. Poi abbiamo cenato e, via, va
confessato, anche se fra noi non ce lo siamo detti, che quella cena silenziosa
è stata un po’ mesta, visto che in genere quando ceniamo i bimbi giocano in
cameretta. Quello che ci siamo detti, però, e che prima o poi sarà sempre così:
che noi staremo a casa a cenare in una casa silenziosa, mentre loro chissà
quando torneranno. E in effetti sabato sera sono tornati alle 20,30, ora tarda
per loro che a quell’ora già dormono.
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