mercoledì 23 marzo 2016

Il cuore dei bimbi



Mi arriva una mail di domenica sera, quando ormai i gemelli sono a letto. C’e scritto che dal giorno dopo, l’amica del cuore di Marghe, cambierà scuola. Leggo e non riesco a dormire. Ho ancora fresco in memoria quanto sia stata dura salutare Valeria e Martino, ripenso alle mie separazioni dalle amiche nelle varie fasi della vita, penso soprattutto a quel mio fiorellino bianco, appena sbocciato in parole e felicità e al tanto amore per quella sua amica e a quanto vuoto sentirà nel non avere più in classe la sua compagna preferita, la sua prima amica.  Ho quasi voglia di svegliarla per dirglielo, soprattutto per dirglielo io e riuscire così ad accompagnarla in quel suo nuovo dolore. Perché la mattina dopo devo uscire presto, prima che i bimbi si sveglino, e quindi non ho il tempo per prepararla. Ovviamente non la sveglio, ma sono agitata e rattristata dal pensiero di quella solitudine e per tutto il giorno successivo penso a come poterla aiutare, quella mia giovane bambina.
Quando vado a prendere i bambini a scuola chiedo loro notizie dell’amica, immaginandomi che già la maestra ne avrebbe parlato in classe. Mi dicono che la bimba è andata in una scuola per grandi, Marghe fa una faccina triste e mi dice, con un vocino flebile, che lei voleva giocare con la sua amica. Allora le racconto che ho sentito la mamma dell’amica, che ci siamo messe d’accordo per vedersi una domenica. Marghe allora si riprende e mi chiede se domenica fosse adesso e se la strada che stavamo  facendo fosse quella che porta a casa di Y. No, le dico, non andiamo subito, andiamo una domenica, perché adesso l’amica è alla scuola nuova. Piange dicendo che non è vero, che a quell’ora la scuola dei grandi è chiusa e che lei vuole vedere la sua amica. Accetta male le mie spiegazioni e si rassegna nella sua tristezza. Come darti torto fiorellina mia, tu che hai donato alla tua amica il tuo prezioso anello a forma di cuore, che condividevi con lei il dentifricio e guai a ricomprartelo nuovo, perché Y aveva detto che potevi usare il suo, voi che vi scambiavate e prestavate giocattoli da venerdì a venerdì, tu che giusto il giorno prima hai scoperto fra i tuoi giochi uno regalato da lei e te lo sei stretto al cuore. Sai Marge, la vita è anche questa, è separazione e allontanamento, è non avere sempre quel che si vuole, l’importante è riuscire a trovare una soluzione che ci faccia venire a patti con le avversità. Tipo fare un picnic con lei una delle prossime domeniche. 
Ema, da parte sua, ha affermato serio che quando sarà grande, e ha specificato a otto anni, sposerà Y con l’anello. Intanto questa mattina voleva sapere se, dopo la scuola, potevamo andare in gelateria con l’amica.
Il cuore dei bimbi.

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