giovedì 15 settembre 2016

Musica da grandi

Ho iscritto di nuovo i gemelli al corso di musica. Fin da piccoli ne hanno frequentato uno, di varie specie: in inglese, senza cantare, con musica e note e io, a quella musica che cresceva con i bambini, mi ci sono affezionata. Soprattutto ci siamo affezionati all'insegnante che ci ha seguiti negli ultimi anni, Francesca, una ragazza spettinata e perennemente assonnata che impersona bene l'idea della violinista maestra di musica. Ho visto, attraverso il gioco, i bambini leggere il pentagramma, disegnare i suoni alti e bassi e ho approfondito quanto la musica sia un veicolo importante per il cervello, favorisce il collegamento fra argomenti diversi, e sia una bella ginnastica per la matematica.
Ieri, al momento dell'iscrizione, per una scelta tecnica mia, dovuta soprattutto all'orario del corso, ho dovuto cambiare insegnante, volando nel corso più avanzato. Groppo alla gola, stamani ho mandato un messaggio a Francesca, quasi scusandomi del tradimento e ringraziandola per quello che ha fatto per e con i miei bimbi in questi anni. E la sua risposta mi ha messo in pace con il mondo: mi ha detto grazie a te per aver scelto ancora di far fare musica ai tuoi bimbi. E ci credo che poi i gemelli, quando chiedo loro che strumento vorrebbero suonare, rispondono il violino come Francesa!

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