lunedì 29 gennaio 2018

Dalla nuvoletta ma anche in casa

Saresti stata fiera di me, ne sono sicura.
Anche se sono sicura che sei fiera di me, anche se, dalla nuvoletta dove sei, non puoi dirmelo.
Ma io ti vedo passare davanti agli specchi e nasconderti dietro alle porte aperte, sento che ogni tanto affacci il tuo spirito dentro casa mia, come a controllare. Sento che mi senti quando ti parlo nella notte e ti chiedo di aiutarmi.
Cara mamma, ieri era il tuo compleanno e mi hai donato una bella giornata di sole, da passare al mare con la mia bella famiglia, con quei due bimbi che sono lo specchio di come li avresti voluti vedere: semplici, liberi e felici.
Ogni tanto loro mi chiedono se mi manchi la mia mamma, ogni tanto Emanuele ti disegna per alleviare il mio dolore, ogni tanto Margherita si ricorda di te e dei tuoi capelli bianchi.
Mi sarebbe tanto piaciuto che tu mi dicessi che sono brava. Non hai fatto in tempo a dirmelo. E forse è proprio questo che mi spinge sempre a fare e a fare bene, per dimostrarti quanto mi hai insegnanto capendomi, sempre e comunque, sia quando era facile che quando era difficile farlo.
Con Margherita usiamo il nostro stesso linguaggio, ci parliamo con gli occhi e non importa parlarci per capirci. Con Emanuele, per sua natura, parlare è importante, per questo gli dico sempre sapessi quanto ti capisco.
Proprio come hai sempre fatto tu con me, e quelle parole mi hanno sempre tanto rassicurato, perchè avere qualcuno al mondo che ti capisce sempre, è un bellissimo regalo.
Grazie mammetta mia, di tutto.

Nessun commento:

Posta un commento