domenica 9 febbraio 2014

Diario della settimana (dal 3 al 9 febbraio)

Lunedì 3 - Che sonno questa mattina, e che rabbia che durante il we i gemelli si svegliano alle 6,30 mentre, come riprende la settimana lavorativa, devo svegliarli perché dormirebbero fino a tardi! Oggi pomeriggio Musica in fasce, anche se fuori è invitantemente bel tempo. La lezione è stata carina, finalmente in movimento a seguire i nanetti che si rincorrono felici, peccato che Emino ha poi piantato una grana fragorosa perché voleva bere, perché aveva caldo così l'ho spogliato e la sorella allora uguale e, ovviamente, pure Martino è voluto rimanere in canottiera. E con oggi fine di Musica in fasce. La sera andiamo a cena fuori con il Gangster e per fortuna con i bimbi ci stava mia sorella perché quando siamo andati via loro non ne volevano proprio sapere di dormire e così sono rimasti sul divano con lei.
Martedì 4 - Mi concedo l'estetista per un trattamento viso, che funziona soprattutto perché mi obbliga a stare là distesa per un'ora senza fare niente. Poi mi sgranchisco con una bella passeggiata senza meta in centro, anche se non riesco a resistere e mi affaccio in un negozio di bimbi dove i saldi sono al 70% e compro una pelliccetta ecologica per la mia Mimma per il prossimo anno. Uuuh, chissà che eleganza! Nel pomeriggio non ci rimane che tornare a casa causa pioggia, guardare un po' la Peppa dai nonni e poi salire a casa nostra perché avevamo fissato un appuntamento per conoscere una nuova baby sitter. E' carina e ben educata, parla 3 lingue perché ha vissuto all'estero, ha altre caratteristiche interessanti anche se non è proprio entrante con i bimbi che, appunto, la ingnorano o quasi. Anzi, al momento di salutarla, le dicono ciao come dire vai vai. La sera per fortuna appuntamento settimanale per il cinema con LGP. Il film è I segreti di Osange Country, una saga familiare che non ci appartiene, ma la scusa di uscire è troppo invitante, andare al cinema è una delle cose più belle della vita, e poi, se ci abbino anche le chiacchiere con una amica e le risate che riusciamo a farci tutte le volte, anche per nulla, è imperdibile.
Mercoledì 5 - Passo la mattina lavorativa a chiedermi che c'entro io con quelle persone tristi, mi isolo un po' e trovo così di nuovo la voglia di rincominciare a lottare per farmi trasferire. Pranzo con il Gangster perché poi lui parte per il confine svizzero e, quando è l'ora di andare a prendere i gemelli non ho voglia di tornamene di nuovo a casa con Peppa e i librini, così telefono alla cara Vale, che ha il mio stesso problema e, malgrado che sia piovuto tanto e sia tutto bagnato, decidiamo di trovarci un po' davanti al Teatro di Rifredi, dove c'è un piazzale lastricato e la rampa di scale con scivolo per far correre i bimbi. E' che oggi hanno preferito saltare nelle pozze: risultato zuppi ben bene, anche se felici. Quindi tornata a casa non mi è rimasto che fare la doccia subito a tutti e due e lasciarli poi giocare e cenare in pigiama.
Giovedì 6 - Giornata faticosissima. I gemelli si svegliano quando mancano 10 minuti alle 6. Li sento da prima urlanti, poi festosi, e sempre più baldanzosi. Visto che questa mattina, causa assemblea al nido, prendono solo i primi 14 bambini che si presentano all'apertura delle 7.30, decido che, visto che sono già svegli, di approfittare per prepararli ed essere così fra i primi ad arrivare al nido. Quindi nel cuore della notte o quasi, mi butto giù dal letto, dò loro il latte e li vesto e li rimetto un po' nel loro lettino mentre io finisco l'organizzazione della casa. Mina mi chiede se debbano fare la nanna, ovviamente pentita di tanto suo presto ardire, ma io le dico no e usciamo che fuori è ancora buio. Ovviamente siamo i primi, ovviamente alle 7,35 ero già pronta per affrontare una giornata che comprendeva pulizia della casa, visto che la signora delle pulizie questa settimana è malata, spesa e stiratura di montagne di bucato abbandonato. In un attimo sono arrivate le 13, ora in cui oggi mi restituivano i bimbi. Penso che saranno stanchi morti e che dormiranno subito, non appena arrivati a casa, così li metto a letto e pure io me ne torno a letto. Li sento che urlano e si disperano (fanno sempre così quando sono troppo stanchi), ma io sono più cotta di loro e li ignoro. Giusto il tempo di stare per addormentarmi che anche loro cedono e tutti sprofondiamo in un sonno quasi notturno. Mi sveglio di soprassalto che sono già le 4, oggi c'è un bellissimo sole e io avevo fissato giusto a quell'ora con Valeria e Martino ai giardini. Quindi salto giù dal letto come una molla, sveglio i due, do loro la merenda e, in retromarcia e parcheggiando sulle strisce, arrivo ai giardini. I bimbi spaziano dalla serra ai prati di margherite  alla vasca dove buttano i sassi. Sono sporchi e accaldati ma sono tanto felici e io con loro, anche se oggi è stata una giornata faticosissima.
Venerdì 7 - Andiamo a prenderli al nido con mia sorella, proviamo un po' a portarli sulle altalene dei giardini vicini ma c'è un super pantano che ci fa rientrare a casa, non prima di essere andati a prendere il biscotto alla pasticceria vicino casa.
Sabato 8 - Sono sola a casa oggi e, verso le 5 di mattina, capisco subito di essere stata colpita nuovamente dal terribile virus intestinale. Sogno solo di stare a letto al caldo, così chiamo mia sorella perché mi venga ad aiutare con i bimbi, non appena loro si svegliano, ma dopo che li ha preparati me li molla e io, sprezzante del pericolo e con un mal di pancia lancinante, li porto lo stesso a musica dove almeno mi passa la mattina. Non ho nessuna voglia di cantare ma resisto lo stesso, telefono però al Gangster per chiedergli di rientrare prima a casa. Quando i piccoli fanno il sonnellino dopo pranzo, io mi rimetto il pigiama e torno a letto, dormendo profondamente. E questo mi ristora un po'. I piccoli poi sembra che lo sentano che io non sono in forma, stanno tranquilli in casa giocando fra di loro, si rincorrono per casa ridendo, leggono i loro libri e, non appena arriva il Gangster, giocano con lui come se fosse il loro amico di sempre e io, a pezzi sul divano, mi godo quelle risate di Emino che rincorre la pallina che il babbo gli butta e Mina che gli fa da segretaria quando lui si mette a lavorare al computer. Proprio in bel quadretto e non avrei scommesso niente su di un pomeriggio passato in casa e invece è risultato uno dei più dolci e divertenti.
Domenica 9 - I gemelli se ne vanno dalla nonna del mare con il Gangster. Non prima di aver messo in punizione Emino perché ha picchiato la sorella e vedere subito dopo lei che prendeva un bambolotto e mi faceva il verso dicendo "Birbone, in punizione" mettendolo vicino al fratello. Iniziano così i giochi di ruolo e le imitazioni. Io ho passato il giorno, a parte una bella camminata alle Cascine la mattina, a fare lavatrici, a stirare e cambiare letti e riordinare armadi e, addirittura, a farmi una maschera al viso.  Che detto così sembra bellissimo, ma viene subito a noia stare senza la mia famiglia.

3 commenti:

  1. Ci tenevo a dirti che ho scoperto un corso di musica in fasce in un bel parco vicino a casa mia, e ci siamo subito iscritti!! Mi é piaciuto moltissimo il primo incontro, purtroppo abbiamo già dovuto saltare il secondo causa malanno, lunedì ci riproviamo. Grazie di avermelo fatto conoscere!!

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  2. Ma prego, immaginati, brava te per raccogliere i suggerimenti.
    E buon divertimento.
    Però lasciami dire che, se trovi un musica in culla, invece che un musica in fasce, è meglio. Io (avrai letto) li ho fatti entrambi con i piccoli, ma musica in culla la trovo molto più adatta a dei bimbi piccoli. Comunque hanno entrambe le stesse valenze educative e propedeutiche, perché derivano entrambe dallo stesso metodo Gordon. E tienimi aggiornata!

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  3. Si avevo letto che li frequentate entrambi, ma dell'altro qui a Tprino non ho trovato nulla. C'è anche da dire che mi piace moltissimo l'insegnante e mi viene molto comodo il posto in cui viene fatto, quindi sono davvero molto contenta!!

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