lunedì 15 ottobre 2012

Tutti i santi giorni, lo volevo

Le cose da fare sono tante, che spesso improvvisiamo. Zia dei piccoli quale sera sei libera che puoi venire a guardare la tv sul nostro divano mentre i due dormono nei loro lettini che così noi andiamo al cinema? Ok, domenica. Scegliamo il film che proiettano nel cinema più vicino casa, ignoriamo di cosa  parli ma conosciamo il regista e ci fidiamo: Virzì con "Tutti i santi giorni". Buio in sala e buio nel cuore. Si parla di noi. Là sullo schermo c'erano due attori che recitavano la nostra storia,  anche se riassumevano un bel po' il lungo travaglio di questa nostra coppia che voleva avere un figlio e che non arrivava. Proprio come nel film, così nella nostra vita. La fecondazione assistita, le punture nella pancia di ormoni con dosi da cavallo che ti mandano fuori di testa, ma non ti importa e tieni duro perchè fin dall'idea di avere un figlio sei pronta al sacrificio, prelievo, fecondazione in vitro e transfert. Ti dicono poi ora aspetti buona buona 15 giorni prima di sapere come è andata-male, quel male da aggiungere subito dopo al come è andata, visto che sono più le volte che le procreazioni assistite vanno male invece che bene, ma questo tutti si guardano bene dal dirtelo prima. La risposta negativa, quel no che ti dà alla testa, il piano B, C e anche D che ti inventi pur di non  dirti no, non posso avere figli, l'anziano luminare da cui andare come ultima spiaggia, di nuovo mille analisi da fare e il risultato è non ha nulla signora, abbia pazienza sapesse quanti bimbi ho visto nascere. La pazienza non la hai, oltre che non avere più l'età, perchè tutto questo raccontato molto di corsa è durato invece anni,  accompagnato sempre anche dal sospetto che tu, in fondo,  sei la sola a volerlo questo figlio perchè tu lo vuoi e invece lui lo vorrebbe, come viene sottolineato sapientemente nel film. Tutto è bene anche quello che non finisce bene, perchè loro, quelli che raccontavano la nostra storia nel film, alla fine si sono sposati, noi, quelli veri, sono partiti sposati ma alla fine, inaspettatamente, hanno avuto due gemelli. Che ieri sera al ritorno dal cinema, erano particolarmente belli perchè illuminati dalle mille lacrime che questa loro mamma ha pianto durante il film, mentre invece nella vita, quando il film lo viveva, non ce la faceva a piangere perchè aveva da tenere duro per loro.
Benvenuti fra e con noi, quale onore gemello Emino e gemella Mina, ora capite perchè quando mi fermano per dirmi due???? io rido contenta. 

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