domenica 6 aprile 2014

Diario della settimana (dal 31 marzo al 6 aprile)

Lunedì 31 - Con questa ora legale dormiamo tutti molto, questa mattina e, ovviamente, arrivo tardi al lavoro ma pazienza, era troppo bello dormire. E poi adesso mi pesa sempre di più dover fare un lavoro senza anima creativa, e mi mordo le mani a pensare che invece, dove mi piacerebbe andare, avrei tante cose carine da fare! Dopo il nido andiamo ai giardini, ci aspetta Lily e ci raggiungono Martino e Valeria. Oggi fa un caldo incredibile, anche perché, di nuovo per l'ora legale, siamo in pratica ai giardini un'ora prima. I bimbi sono nervosi, proprio per questo gran caldo, Emino poi picchia due volte Lily quando lei tenta di avvicinarlo per convincerlo un po' a giocare con lei. Metto lui in punizione e capisco anche lo stato d'animo della ragazza, chiamata a fare la baby sitter per aiutarmi e invece i bimbi non se la filano per niente anzi, fanno a gara ad evitarla e, come risposta ad ogni suo moto di interazione con i bambini, loro vengono più veloci da me. Tanto che, visto che poi stanno tranquilli, penso proprio che non la chiamerò più, tanto riesco a stare anche da sola con loro e lei è proprio una presenza inutile, a questo punto. Per il sole i bimbi cercano riparo nella parte laterale della serra, quella all'ombra, e lì scoprono il mondo delle formiche e poi, addirittura, Emino vedo un piccolo animaletto rosso e mi urla Coccinella! Non era proprio una coccinella ma le assomigliava molto, così non l'ho voluto deludere e gli ho urlato bravo. Sono accorsi subito anche Martino e Mina e stavano tutti attenti ai movimenti di Babbo Coccinella e Mamma Coccinella, che ad un certo punto abbiamo fatto sparire dietro una palizzata perché rischiavano la vita, con quei piccoli bimbi curiosi. E che bello però vedere che così piccoli, i bimbi già riconoscono gli animali e stanno in quell'angolo tranquillo di giardino a giocare con le piante, i fiori e gli animali. Al ritorno a casa incontriamo gli altri gemelli che abitano poco distante da noi. Hanno un anno e mezzo più dei miei e, benché si siano visti solo un unica volta, scatta subito il feeling fra loro quattro. Il gemello grande prende per mano Emino per accompagnarlo a casa, e il piccolo si affida subito a quel nuovo amico, mentre Mina è affascinata dal giubbotto di pelle della gemella grande e stanno entrambe a farsi ammirare e ad ammirare, come due vecchie amiche.
Martedì 1 - Questa mattina io non dovevo essere lì e lei anche si chiedeva perché fosse passata di lì, ma grazie questo ci siamo incontrate, con l'amica Barbara e la piccola Ari, con le quali abbiamo condiviso il percorso pancia e, soprattutto, i primi momenti della nascita, grazie al corso yoga per gestanti e puerpere che abbiamo frequentato insieme. Le accompagno al nido, perché erano in ritardo, e mentre andiamo mi racconta. Non ha tempo per niente altro che il lavoro, non le basta la testa per tutto, per fare bene ogni cosa rischia di fare male molte cose. Per questo, con una stretta al cuore, l'ascolto e le guardo, e penso che guai a me se mi lamento, di dover passare tanto tempo con i bimbi. Per fortuna, dico io che ho quel tempo prezioso. E anche che ho i miei martedì e giovedì liberi! Per festeggiare questa nuova presa di coscienza, la mattina vagabondo per il centro e faccio degli acquistucci primaverili per me, poi incontro il Gangster per pranzo che mi porta in un posto nuovo, dove aveva lo studio Rosai, e ci facciamo pure un regalo: una bella stella marina verde, invenzione nuova nuova di Dodo, mentre il Gangster aggiunge un delfino blu al suo in oro. Dopo il nido andiamo sempre alla nostra serra, dove ci aspetta la famiglia delle coccinelle, che distolgono addirittura l'attenzione dai treni, altro intrattenimento preferito. Anche se Emino poi non resiste e sparisce con mia sorella per andare a vedere l'interminabile passaggio dei vari treni su quella linea. Io e Marghe rimaniamo  con Vale e Martin e ci ricongiungiamo con il piccolo capotreno perché, alla fine, neppure noi sappiamo resistere al richiamo del passaggio dei treni, anche se non dal solito posto in alto ma da un altro lato inesplorato, di quel gran giardino. Quando rincasiamo, cena e i bimbi a letto ma torna il Gangster e via, entra in camera perché ha voglia di salutarli e bimbi si riattivano subito, specialmente perché lui li fa gicare a pallone. Ovviamente scalmanarsi con il pallone e tornare a letto a dormire, sono due attività che non coincidono, per questo al momento di spengere la luce, ci sono state forti proteste. E io sono uscita perché dovevo andare al mio appuntamento del martedì cinema con LGP. Questa sera abbiamo visto YSL, con quegli abiti eleganti e .. quella difficile vita dello stilista... ah ognuno ha i suoi problemi!
Mercoledì 2 - Questa mattina vado più tardi al lavoro perché ho un appuntamento dal dentista, e i bimbi dormono incredibilmente fino alle 8. Ma dico, perché succede sempre di giorno di lavoro e mai la domenica? A lavoro, quando arrivo, mi entra una tristezza incredibile, e incrocio le dita nella speranza di evolvere. Poi solito appuntamento alla serra, con l'esplorazione delle formiche, delle coccinelle e dei tulipani.
Giovedì 3 - Nido loro, parrucchiere io e poi un felice appuntamento per pranzo con il Gangster, a mangiarci del pesce buono alla Fiaschetteria e, lì vicino, mi accorgo che stanno chiudendo un negozio di abiti da bambino, hanno tutto la 70% di sconto così faccio man bassa di magliette estive per una spesa irrisoria. Avrei potuto fare meglio se il Gangster non mi avesse sfinito di fare presto..... Nel pomeriggio avevo deciso di stare in casa con i bimbi per conoscere due nuove baby sitter. Ma una non mi era piaciuta già per telefono quindi ho disdetto l'appuntamento, perché non ho più voglia di perdere tempo e anche quella che per telefono mi era piaciuta, quando si è presentata qua è un pesce lesso come tutte le altre, quindi ciao: niente baby sitter. In qualche modo faremo, non certo chiedendo aiuto a queste debosciate. Poi abbiamo passato il rimanente pomeriggio dai miei genitori, a fare loro compagnia.
Venerdì 4 - Piove oggi, per questo niente uscite ai giardini e approfitto che c'è a casa dei miei genitori mia sorella Anna per lasciare i bimbi lì, dopo il nido, e io andarmene a sbrigare delle commissioni. Quando torno preparo un risottino ai carciofi da leccarsi i baffi, ma al momento di mangiare, i bimbi iniziano a dire no, io mi innervosisco, mia sorella che è con noi  gliele dà tutte vinte davanti ai loro capricci, così capisco che quando non c'ero io di nuovo hanno mangiato biscotti prima di cena dai miei genitori. Mi arrabbio tantissimo, perché più tento di far fare loro una diete equilibrata, soprattutto senza dolci, ecco che regolarmente invece si riempiono di biscotti e non cenano. Emino addirittura, vedendomo così arrabbiata, oltre che a picchiarmi, tenta di mangiare lo stesso per far pace con me, ma vomita i pochi cucchiai mangiati. Così tutti a letto e ora basta: questa storia deve finire. Li metto nei lettini lavati e pigiamati e torno in cucina a pulire il disastro. Sento che ridono fra di loro, sento che dicono ora tocca a Mele ora a Marche, mi incuriosisce questa cosa e mi affaccio in cameretta loro per vedere cosa stanno combinando: giusto in tempo per vedere la parte finale della caduta di Mina dal lettino a cancelli e sentire un rumore unico fra gli altri che è quello della testa che batte a terra e sentire i suoi pianti disperati diversi da ogni altro pianto. Mi prende la paura, lei con me, ci abbracciamo strette e riesco solo a metterle il ghiaccio in fronte. Telefono al Gangster, telefono all'ambulatorio dell'Ospedale pediatrico che è chiuso, per fortuna invece mi risponde la pediatra che mi rassicura, quasi ridendo, che è una cosa normale, cascare dal lettino a cancelli e che aver picchiato la fronte non fa nulla, visto che è una parte del corpo predisposta per prendere colpi. Io mi tranquillizzo, anche perché vedo Mina curiosa e reattiva. Arriva il Gangster e gli racconto che sicuramente i due, mentre non li vedevo, giocavano a scavalcare i cancelli del lettino e che Mina, come succede sempre, poi ci rimette per tutti e ha perso l'equilibrio ed è cascata di sotto battendo una bella zuccata. Gli racconto anche che quando l'ho raccolta il fratello mi ha fatto la telecronaca, guardandola mi ha detto Marcherita è cascata e  ha battuto la testa. Quando vedo che la situazione è tranquilla li metto a letto poi, ovviamente, questa è una delle poche sere in cui usciamo con il Gangster, così avverto Paula baby sitter della caduta della bimba e chiedo a mia sorella di salire per controllare che Mina dorma e non si senta invece male. Andiamo a cena al ristorante marocchino e poi torniamo diretti a casa, che ho il cuore stretto per fare qualsiasi altra cosa. Al rientro sveglio Mina, preoccupata che lei, alle mie carezze, si giri appena. Ma era solo sonno, perché quando la sveglio è vigile e reattiva e vorrebbe subito giocare. Mi sento meglio, ma che spavento!
Sabato 5 - La mattina andiamo a musica ma oggi, in occasione del Festival dei Bambini, non c'è la lezione ma un concerto, al quale partecipano pure Valeria e Martino e addirittura il babbo Flavio, perché poi dobbiamo andare con lui tutti a pranzo da un suo collega collaboratore ormai amico che ci accoglie, con la propria famiglia, in quella bella casa comoda. Come sempre mangiamo benissimo e poi, il surplus della giornata, è quando passiamo il pomeriggio in giardino, dove si vedono gli scoiattoli, i merli, un gatto, il treno e le campane che suonano. Ai gemelli sembra il paradiso in terra e a noi pure, stare lì al sole in mezzo agli uccellini a goderci il pomeriggio e a lasciare che i bimbi si divertano con i fiori, la terra, e gli animali. I bimbi hanno scorrazzato fino alle 18, quando Emino, improvvisamente esausto, ha chiesto il giubbotto, segno di imprenscindibile stanchezza. Così siamo andati via e già in macchina i due si sono subito addormentati, svegliati solo per una breve lavata e messa di pigiama. Da segnalare che oggi abbiamo iscritto i bimbi, Martino compreso, agli Scout laici, perché fuori dal concerto di musica, c'era un loro banchino e abbiamo colto l'occasione per iscriverli, anche se le attività per loro partiranno dagli 8 anni, ma pare che ci sia la lista d'attesa per questo... iscriverli 6 anni prima .....
Domenica 6 - Ce ne andiamo tutti dalla nonna del mare oggi e i piccoli vengono lasciati con nonna, zia e zio del Gangster mentre noi ce ne andiamo a farci una bella passeggiata a Cala Violina. Torniamo nel pomeriggio e ci raccontano che i gemelli sono stati a scorrazzare Cala Moresca con il monopattino. Doccia e pigiama e via a casa.

Nessun commento:

Posta un commento