Poi lui si ammalò e lamentava di
essere un uomo distrutto, con un’influenza dove la febbre aveva toccato anche
punte di 37,7! Non si mosse dal letto (mai visto il Gangster in pigiama tutto
il giorno), non si rase, deambulò solo per prendere le sue innumerevoli
medicine di cui si riempie quando è così malato grave.Ovviamente ogni tanto mi
succedeva di prenderlo in giro, per lamentarsi tanto di così poco, ma venivo
tacciata di ingrata e di senza cuore, così l’ho assecondato in silenzio
pensando quel che tutte le donne pensano sempre: site uomini, non avete il
fisico. Doveva accompagnare lui i gemelli all’asilo ma, ovviamente, non ce la
faceva a uscire di casa (una così grave influenza poteva sfociare in bronchite
o, addirittura, in broncopolmonite, sentenziava l’ammalato) e così è toccato
andare a me ad accompagnare i bimbi, presto presto perché io sarei dovuta
essere al lavoro, dove sono arrivata in rocambolesco ritardo. Poi mi ha
aspettato per pranzo, chiedendo che gli portassi un tramezzino perché era così
debole che poteva solo mangiare qualcosa di morbido e così io, dopo aver recuperato
il ritardo del lavoro, mi sono dovuta catapultare pure a fare la spesa, per
esaudire le sue innumerevoli richieste di quasi moribondo. Torno a casa un
attimo, lo saluto e si fa l’ora di uscire di nuovo per andare a prendere i
bimbi all’asilo. Lui, il malato, mi intima di non tornare a casa subito, perché
ha bisogno della casa silenziosa per la sua degenza. Così io, grazie alla
bellissima giornata, mi trattengo ai giardini con i bimbi e quando torniamo a
casa i gemelli vanno al capezzale del babbo a misuragli la febbre e lui,
affranto, prende e accende loro la tv perchè proprio non ce la fa a stare dietro
a quei bimbi. Io nel frattempo stiro, preparo la cena, chiamo i bimbi per fare
loro la doccia, li faccio cenare, li metto un po’ in camerina a leggere e
chiamo lui, l’influenzato, perché si alzi dal letto di agonia per venire a cena.
Ceniamo, faccio lavatrice e lavastoviglie e, mentre lui si gode il
telegiornale su divano, mi dice: “Brava sei, ma quante cose fai, sono proprio
orgoglioso di te, fai tutto da sola”.
Bene, ecco a cosa è servita l’influenza:
non a fare stare un giorno a riposo il Gangster ma a fargli vedere come trotta
la moglie del Gangster e perché quando lui la sera torna a casa, lei gli dice
sempre che è stanca.
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