Non l’avrei mai pensato, ma ci
sono riuscita.
Un fine settimana intero in casa
con i gemelli.
Una prova che avrebbe impaurito
anche Mary Poppins.
Era troppo piovoso per uscire e,
quando non pioveva, era troppo freddo per uscire.
Ci siamo riusciti, senza neanche
troppe Case di Topolino viste, un cartone animato must per i due, praticamente
l’unico vero interesse che hanno in questo periodo.
Ovviamente loro spontanea sveglia
alle 7, mentre i giorni in cui devono andare all’asilo quando esco di casa alle
7,40 ancora dormono beati. Invece questo fine settimana alle 7 ho sentito soavi
vocine che mi chiedevano: Mammina, dove
andiamo ora? E lì, con la pioggia battente che imperversava e la neve che
ci circondava, ho capito che sarebbe stata dura.
Invece poi abbiamo giocato a fare
la spesa, hanno giocato a fare il caffè (con tanto di documentato momento “bar”
sul tavolino davanti al divano, del quale ormai si sono appropriati). Ho
provato anche, sabato pomeriggio, a proporre loro la visione di un film intero,
Lilly e il Vagabondo, per vedere se insieme riuscivamo, propedeuticamente, ad
iniziare i nostri futuri “pomeriggi al cinema”. Ma i due non hanno seguito la
storia e dopo un’iniziale paziente finta attenzione, hanno richiesto La casa di
Topolino e ho dovuto rinunciare al nostro primo cartone lungo.
Unico momento di svago all’aperto,
a parte l’inaspettata la pizza del sabato sera con il Frafratello, babbone e
nonna, è stato domenica mattina, in un piccolo intervallo fra la pioggia furiosa
che ha imperversato in questi due giorni, quando mi sono detta approfittiamone
ora e….. viaaaaa, mettiamo gli stivali di gomma e andiamo a saltare nelle
pozzanghere! Grande divertimento loro (che, in effetti, sono sempre contenti di
tutto), boccata d’aria mia, e poi di nuovo a casa.
Quando li ho messi al letto
domenica sera mi sarei data una medaglia da sola ma, ad onor del vero, avrei
dato una medaglia anche a loro, piccoli pulcini pazienti che dove li metti e
dove stanno.
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