Era l’ultima lezione di Scuola di
Circo. Il maestro aveva detto che ci avrebbe fatto vedere cosa avevano
imparato, anche se aveva messo le mani avanti dicendo che più che altro, con
quel gruppo di piccoli, aveva lavorato più che altro sul gruppo, invece che
concentrarsi sulle abilità da apprendere.
Io ieri ero emozionata come se
toccasse a me fare il saggio, specie quando ho visto che montavano il sipario.
Ok, i genitori rigorosamente seduti, ecco che da dietro le tende fa capolino
una faccina familiare, quella di Emino che, curioso, voleva vedere cosa c’era
dietro a quella tenda.
Entrano in fila, tenendo un
bastone tipo majorettes. Marghe tiene il bastone e con una mano tenta di
nascondersi gli occhi, credendo che, se lei non vedeva, nessuno l’avrebbe vista….
Fanno i loro giochi, si spazzano
i piedi, escono e rientrano di nuovo, facendo un percorso di abilità che
prevedeva saltare a piedi uniti in dei cerchi, di qua e di là una corda, fare
le capriole su di un materasso, fare la rana e anche rotolarsi in terra. E lì
ho visto quanto bravi siano diventati i miei due salsicciotti, lui che
finalmente fa le capriole, lei leggiadra e scapestrata come sempre. Infine
gioco con i foulard e grande inchino.
E una tenerezza nel cuore
incredibile. Che grande forza di volontà che avete avuto, miei piccoli
passerotti volenterosi!
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