Va tutto bene, anche gli inciampi
della vita non contano, neanche le contrarietà, le partenze e l’incertezza
quotidiana non mi preoccupa, perché va tutto bene.
Non per questo mi manchi meno.
Vorrei tanto, cara mamma mia,
proprio perché va tutto bene, potertelo raccontare. Poter ridere con te delle
cose di tutti i giorni, delle gambe lunghe di Margherita e dei suoi capelli
scompigliati, della voce da paperino di Emanuele e delle sue mani forti.
Vorrei chiederti come fare e
anche come hai fatto, vorrei dirti grazie per aver sempre tenuto duro e anche
grazie per esserti mostrata fragile, che così mi hai aiutato ad essere timorosa
senza averne paura.
Vorrei venire a trovarti per stare un po’ da sole, anche a non dirci
nulla o solo a sentirti raccontare quelle piccole cose che mi raccontavi, le
tue bellissime storie di tutti i giorni, e respirati.
Ma la tua mente è lontana, anche
se il tuo profumo è lo stesso.
E sappi, mammina mia, che l’unico
a cui racconto tutto questo è mio marito. E so che sapere questo ti farebbe
tanto piacere, a te che nell’importanza della famiglia ci hai sempre creduto e
che sei stata felice quando mi hai visto felice per averlo incontrato.
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