mercoledì 3 giugno 2015

Fatto e fatto bene



Abbiamo aperto questi ultimi quattro giorni di mare, con uno scenario inquietante: sabato mattina, tutti riuniti a Quercianella, proviamo una delle prime divisioni. Sicura di far del bene, prendo una Marghe recalcitrante e quasi la costringo a venire con me, da sola, dalla parrucchiera, per un restyling congiunto mamma figlia. Lei non ne voleva sapere di lasciare il fratello a casa con il babbo, ha iniziato a dire non voglio e, trascinata fuori casa da me, ha pianto per tutto il viaggio urlando voglio andare a casa. Poi, per fortuna, ci siamo fermate a fare colazione al bar davanti al mare, abbiamo fatto pace davanti ad una brioche da condividere e, pace fatta, abbiamo passato qualche ora a fare “roba da femmine” o meglio, a farci domare le rispettive criniere.
La separazione a quanto pare non ha indispettito solo lei, ma anche il fratello, forse disturbato da questo cambiamento, ce lo siamo ritrovato nervoso e birbone come non mai e, per tutto il giorno, passato a festeggiare degli zii del Gangster che festeggiavano 50 anni di matrimonio, ci ha fatto dannare. Il Gangster, da vero uomo di cuore quale  ogni tanto si contraddistingue, ha tirato fuori la sua frase d’effetto: non vorrei essere te questa estate, che mi ha fatto, al solito tanto innervosire, visto che dimostrava che a lui la furia dei suoi figli non lo riguarda e che l’accudimento estivo dei gemelli fosse solo un mio problema.
Il giorno dopo prova del fuoco, con il primo giorno di mare. Ritroviamo amici e compagni di ombrellone, ci sono i saluti e c’è l’emozione di ritrovare i giochi da spiaggia e riscoprire il mare. Mai visto i gemelli più buoni. Tanto che il Gangster quasi me li ruba, se li porta da solo a fare il bagno e mi permette di tornare in spiaggia nel pomeriggio quando tutti dormono mentre lui aspetta a casa che i due si sveglino. Facciamo addirittura tutti insieme l’aperitivo sulla spiaggia, noi con i bicchieri grandi e loro con i bicchieri piccoli, felici tutti di condividere un momento così divertente insieme. Ovviamente il marito cambia versione della sentenza del giorno prima e oggi  mi dice: quest’anno vedrai come te la godi con loro, si guardano praticamente da soli. Anzi, aggiunge, potresti pure fare a meno della baby sitter. Siiii dico io, immaginati!
I giorni passano, diventano tre giorni di mare, dove è vero che forse potrei fare a meno della baby sitter, perché fanno il bagno in mare da soli, la doccia quasi da soli, mangiano da soli e si spogliano e si rivestono da soli, ma luglio e agosto da passare interamente al mare con i due sono lunghi e quindi  aspettiamo a prendere decisioni affrettate….

Nessun commento:

Posta un commento