Siete due bimbi grandi dai piedi
lunghi.
Vi rincorrete nell’altezza, come
sempre parte sempre prima Margherita e poi, al solito, dopo poco la raggiunge
Emanuele. Siete una coppia allegra e cinguettante, anche se Ema proclama che
sposerà Greta e Marghe, rattristata, viene da me a dirmi che lei sposerà me, ma
solo perché si sente rifiutata dal fratello. Malgrado i tentativi di
indipendenza, vi tenete d’occhio, ovunque e siete la voce l’uno dell’altra.
Siete arrivati ai 4 anni correndo
dietro alla vostra curiosità e correndo dietro alla vita che vi chiamava. In un
lampo vi siete fatti grandi, alti, magri, muscolosi. Cinguettanti lo siete
sempre stati, adesso forse siete più litigiosi e capricciosi, ma anche ve la
cavate da soli in molte occasioni, specie nei giochi, che finalmente
condividete.
Avete mani forti e sicure, sudate
e delicate, che mi carezzano quando io faccio finta di dormire, nella speranza
che anche voi dormiate. Mi dite mamma lo
sai che sei bellissima oppure Mamy
sei la mia mamma preferita, vi contendete lo starmi seduti sulle gambe
quando guardiamo insieme i cartoni in tv, ma anche vi allontanate sempre di
più, sicuri di quel mondo che vi aspetta più lontano.
Io dei vostri quattro anni amo le
voci, i discorsi e i ragionamenti da grandi, forse anche le storie che inventate
che sono a volte vere e proprie bugie, ma racchiudono e svelano il vostro
mondo. Però quello che proprio mi fa capire che vi state facendo grandi sono i
vostri piedi, lunghi e magri, che corrono avanti nel mondo.
Buoni nuovi quattro anni, bambini
miei
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