Cara Marge dai capelli di vento
Ti ho portata sabato ad un
compleanno pieno di bambine dai capelli lisci, che indossavano quasi tutte un
golfino bianco di cachemire e una gonna a pieghe, calze bianche e scarpe di
pelle lucida.
Tu indossavi i tuoi capelli di
vento, riccioli scomposti che ondeggiano ad ogni tuo movimento e che incorniciano,
come una corona selvaggia, quel tuo viso dalle guance arrossate dal vento.
Eri l’unica che aveva un vestito
rosso di velluto, dal corpetto pieno di fiori colorati, e che aveva le calze
rosse di lana, che tornivano le tue gambette magre e lunghe, frutto di tante
corse e di tante attività all’aria aperta.
Eri quella che, indossando i palloncini fatti ad ali di farfalla, scappava
veloce da tutti quando veniva rincorsa, dando filo da torcere (ed era
prevedibile) alle varie bambine in cachemire e scarpe di vernice.
Certo è che, condividere la vita
con un fratello gemello maschio è una
scuola di vita e una questione di
sopravvivenza, avere per mamma una che come te non ha mai i capelli in ordine è
ugualmente un marchio di fabbrica e frequentare un asilo dove non si parla
inglese ma si piantano pomodori e patate, si annaffia il cavolo e si fa il pane
tutti i venerdì, lo stesso non può che produrre una bambina vestita di rosso. In un mondo di cachemire
forse stona, in un mondo vero sicuramente aiuta ad essere felici.
Nessun commento:
Posta un commento