giovedì 7 gennaio 2016

Quarta festa di compleanno



I preparativi del compleanno sono stati fulminei. Luogo già stabilito da tempo, previsioni del tempo monitorate giorno dopo giorno, alla festa di Chanukkà prima indagine esplorativa fra i genitori su chi ci fosse o meno. Si prevedevano larghe adesioni, anche grazie ad una fitta rete di mail intessute fra me e le singole mamme, proprio come piace fare alla sottoscritta: niente invito collettivo, ma singoli invito nominativo, con tanto di eventuale personalizzazione.
Abbiamo  sforato i numeri previsti grazie ad inviti dell’ultima ora e a fratelli aggiunti, prevedevo grande confusione invece si è svolto tutto molto serenamente.
Il luogo era quello scelto da tempo, dalla veterinaria Giovanna, a festeggiare in quella specie di fattoria didattica piena di animali diventati nostri amici da tempo. Ho avuto spesso dubbi se osare tanto il 30 dicembre, mi ero anche un po’ fatta tentare da eventuali piani B al chiuso, ma poi mi sono detta no, non è quello il nostro compleanno. Il compleanno dei miei bimbi si fa all’aperto, con gli stivali di gomma e sfidando l’eventuale freddo e sì, forse anche la pioggia. Ma tanto per il compleanno dei gemelli c’è sempre stato un bel sole invernale.
Accoglienza alle 10.30, inizio con Bau lettura alla presenza di due cani Bassethound, poi via il giro fra  maiale, conigli, caprette, pony, asino, gatto, anche se quello che poi ha attirato più di tutti è stato la parte del giardino attrezzato con giochi, dove tutti si sono buttati. La fortuna arride agli audaci e così, all’ora di pranzo, è spuntato un bel sole che chi ha permesso di pranzare all’aperto con pizza per poi finire con le torte di compleanno (piena di personaggi di Forzen per Marge, piena di animali per Ema). Marghe era un po’ frastornata da tanta confusione, ha pure piantato una delle sue grane fragorose, Ema invece era felicissimo e buonissimo. A me quella festa, come abbiamo concordato con il Gangster, è servita soprattutto a vedere che bel gurppo di bambini siano quelli della classe, tutti molto tranquilli,  educati e accoglienti, molto attenti l’uno all’altro, molto delicati e semplici e anche il bimbo che i gemelli non volevano invitare, anche se per fortuna negli ultimi giorni ci avevano ripensato, è stato allegro e nemmeno così vivace come me lo descrivevano anzi, carino e bene educato come tutti in quel gruppo. Mi ci voleva, questo è stato il più bel regalo ricevuto.

Nessun commento:

Posta un commento