domenica 26 maggio 2013

Diario della settimana (dal 20 al 26 maggio)


Luendì 20 -Abbiamo un sonno stecchito  questa mattina, che è quasi un dispiacere alzarsi e svegliarvi. Per fortuna che nel pomeriggio viene a trovarmi/vi Maria con la quale insieme veniamo a prendervi al nido e stiamo nei giardinetti lì vicini, a farle vedere che voglia avete di camminare e di sperimentare. Oggi di nuovo c’è l’ebrezza dello scivolo classico ma anche al rovescio, cioè vi ingengnate per rilaslirlo dal basso. E la mamma di Milo, anche lei lì, mi rassicura sul fatto che anche lui la picchia e sbatte la testa in terra, come fa Emino. Compagni di nido, compagni di tutto. Oggi comunque siete stati proprio bravi. Ah, la maestra ha tenuto a sottolineare quanto oggi avete mangiato: dice che vi siete fatti fuori certi piatti di pasta al pomodoro che saranno stati quasi due etti! Io le ho taciuto che ieri sera siete andati a letto senza praticamente cenare.
Martedì 21 -  Questa mattina all'arrivo al nido Josh, accogliente come al solito, bacia Emino che non è molto felice dell'approccio e poi se ne va senza dare il consueto bacio da innamorato a Mina, che lo rincorre urlandogli. Josh così le corre incontro e si stampano il solito bacio sulla bocca misto a leccata di naso moccicoso, che pare sia quello che piace più di tutti ai due. Poi io ho una dolorosa sessione dal dentista, così chiamo in aiuto mia sorella Anna per venirvi a prendere al nido e stare con voi un po' nel pomeriggio. In più arriva pure il babbo Gangster per darvi cena e farvi il bagnetto e mettervi a letto, mossa con la quale si concolude la giornata praticamente di tutti.
Mercoledì 22 - Operazione tende da sole perfettamente riuscita, anche troppo direi, perchè oscurando il terrazzo si è creato in cameretta l'effetto "ancora notte" e i gemelli, compresa la sottoscritta, si sono svegliati alle 7,30. Peccato che ero sola e peccato che dovevo essere al lavoro alle 8.  Come ridolini faccio tutto, con i due che sono meravigliosamente ridanciani questa mattina, scherzano e ridono felici mentre mi occupo di loro e riesco ad arrivare al lavoro con 40 minuti di ritardo (e penso che bello lavorare vicino, pazienza se ancora il lavoro bello ma lontano non arriva, almeno mi godo i due minuti di auto che ci metto ad arrivare all'attuale lavoro, che non è niente di che ma che è pieno di persone sane e positive, il che non è poco).  A catena si ritarda tutto e faccio giusto in tempo a fare la spesa e venirvi a prendere per andare a Music togheter. Ovviamente prima che inizi la lezione facciamo un giro nel negozio dove si tiene il corso e riesco di nuovo a comprare delle scarpe per voi al 50% di sconto. Questa volta n. 21 (adesso avete il 19) perchè sono quelle invernali che spero vi staranno prima o poi il prossimo inverno. Sono rosa antico scuro con brillantini per lei e grigie per lui. Anche Martino se l'è comprate uguali, ovviamente. Al corso Mina si è arrabbiata tantissimo perchè voleva stare sola con me, voleva camminare, voleva essere tenuta in braccio, non voleva che si avvicinasse il fratello, che invece è stato buonissimo rapito da quelle canzoni. Lei invece ha preso una bizza colossale, tanto che anche l'insegnante mi ha chiesto se poteva fare qualcosa, perchè si sentiva solo lei. E quel suo pianto ha innescato poi l'effetto catena, anche tutti gli altri bimbi si sono messi a piangere a turno ed è diventato un delirio. A casa di corsa con cena latte e biscotti e io con un mal di testa colossale.
Giovedì 23 - Anche questa mattina Mina piange quando la lascio al nido, non vuole lasciarmi, come succede negli ultimi due giorni. La lascio con il cuore stretto, fra le lacrime e vado dal parrucchiere. Poi incontro il Gangster per pranzo e cerchiamo di fare una specie di piano ferie, che con lui tanto è sempre più che in discussione, come tutte le programmazioni anticipate. Dopo il nido andiamo subito ai giardini vicino casa con la baby sitter spagnola e Martin e Vale, anche se il tempo è inizialmente piovoso. Ma i giardini con il brutto tempo sono bellissimi: non c'è nessuno e noi non desistiamo I due si dilettano con lo scivolo, con l'esplorazione del territorio e con l'appoggiarsi per camminare, ad una bici di Ari, spingendo Martin comodamente seduto sopra. A casa veloci che io e il Gangster dobbiamo andare al cinema. Abbiamo la pessima idea di andare a vedere "Una bellezza infinita" che non è un film ma un insulto alle persone che hanno pagato il biglietto e che stanno pure perdendo del loro tempo prezioso a vedere un film assurdo, tanto che alla fine del primo tempo chiedo al Gangster di andarcene. Lui insiste per rimanere, sperando che il film migliori e invece prosegue nel suo delirio e usciamo allibiti e insultati da tanta bruttura e dal fatto che stavamo pure pagando una baby sitter per perdere tempo lì.
Venerdì 24 - La mattina inizia con un sonoro litigio mio e del Gangster, che di nuovo fa comodamente gli affari suoi di mattina lasciandoci tutti ad aspettarlo e per di più facendomi di nuovo fare tardi al lavoro, con conseguente ritardo di tutto. Gli urlo offesa da tanto egoismo e lui urla a me.  I bimbi si impauriscono e piangono disperati. In più Mina, di nuovo, all'ingresso del nido non vuole che la porti nella stanza e gira i piedi per tornare indietro e piange quando la lascio. Così, grazie a queste due situazioni unite, passo una mattina con il cuore stretto, tutta stonata. Per fortuna che dopo il nido avevo fissato con la preziosissima Vale e Martins all'Orticultura, dove ci ritroviamo anche se fa un freddo birbone, se tira un vento gelido ma che ci importa a noi, è più bello vedersi che stare in casa da sole. Ci aiuta la baby sitter italo greca che arriva come al solito tardi e che sta con Mina, che adesso vuole esplorare solo il territorio, passando in contunazione da un posto ad un altro, senza sosta. Emino invece sta con me, butta un po' di sassi nella vasca, camminucchia, e aspetta perplesso il passaggio del treno che vede me e la Vale entusiaste, mentre i bimbi sono molto perplessi da questa nostra gioia. Ma se le mamme sono felici, anche i bimbi si adeguano!
Sabato 25 - Tris di compleanni oggi: l'amica Laura Gommapane, Debby di Torino e anche la nuova baby sitter spagnola, alla quale ho mandato, per gli auguri, la foto di Mina vestita da spagnola per carnevale. Questa mattina i due hanno dormito fino alle 8,30, dopo un timido tentativo di pianto alle 6,30, non accolto da me. E, per punizione di ieri, quando il Gangster ci ha fatto fare tardi a tutti, sono toccati interamente a lui  entrambi i bimbi per il latte e la loro vestizione. Poi, sotto una pioggia scrosciante da far paura, ce ne andiamo dalla nonna del mare perchè quando piove almeno là abbiamo una casa diversa che ci più accogliere e anche perchè, originariamente, oggi il programma era andare al mare per prendere il sole. Invece fa un freddo birbone. Pranziamo tutti insieme, con i gemelli che si mangiano la loro pasta al ragu ma non disdegnano neanche i nostri spaghetti alle seppie e frittura di totani. Poi li lasciamo esibirsi con la nonna e la zia del Gangster e io e lui ce ne andiamo a fare dei giretti e delle visite. Cena alle 18,30 per i due, bagnetto e pigiamino e via, a dormire in auto mentre rientriamo a casa. 
Domenica 26 - Incredibile ma vero i due dormono fino alle 10, dopo un breve tentativo di lamento alle 7.30. Inutile dire che io e il Gangster ce la godiamo alla grande, questa mattina, rimanendo a letto fino alle 9 e facendo poi colazione a casa con tè e biscotti, come una famiglia che non ha due gemelli piccoli. Usciamo poi tutti insieme con il passeggino, giretto nel parco vicino e spesa alla Coop, questa volta proprio come una famiglia ha  due gemelli piccoli. Nel pomeriggio poi, con il sole che finalmente si ripresenta, andiamo alla festa nel giardino della nonna di Martino. Quando stiamo andando dico in auto al Gangster quanto sia bello che ci sia lui ad accompagnarci e lui fa una faccia come dire eh quanto sono contento... Ma io lo so che in fondo in fondo lui è un nostro appassionato. Alla festa ci sono  personaggi eterogenei che mi fanno apprezzare la spontaneità e affinità che ho con Valeria. Ma ogni personaggio ha la sua storia, per quanto sia paradossale, semplice o inventata. E per una romanziera della vita come me, è tutto lievito che fermenta.

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