domenica 5 maggio 2013

Diario della settimana (dal 29 aprile al al 5 maggio)

Lunedì 29 - Dormite stecchiti fin dopo le 8, il che fa pensare che ieri vi eravate proprio stancati! Per fortuna che non dovevo andare al lavoro perchè ho una lunga sessione dal dentista, così possiamo fare con calma la mattina, prima di portarvi al nido. Mi ritrovo con il Gangster per pranzo e sconfinamo dalle nostre solite mete, perdendo un sacco di tempo alla ricerca di un ristorante aperto di lunedì e il caldo ci coglie di sorpesa e ci vince. Finiamo giusto in tempo perchè vi possa venire a prendere al nido, e mentre siamo in auto verso casa arriva il messaggio di Valeria per ritrovarsi ai giardini vicino casa nostra. Smonto  i gemelli dall'auto e li salgo sul passeggino e voliamo là. Martino è dentro la casina a cucinare una poltiglia di misto acqua e terra, metto Emino là con lui che lì può stare in piedi a giocare perchè si appoggia. E' felice di tastare quella bella acqua sporca mista a erba, si sporcano tutti ma chi se ne importa, si divertono da matti, quei due amici. Mina guarda paziente dal passeggino, sa che io entrambi liberi non li posso tenere e così aspetta il suo turno. Che quando arriva la vede raggiante (ovviamente Emino non ha accettato di buon grado il cambio ma poi avvicino il passeggino alla casina e così, da lì, può giocare anche lui ed è felice ugualmente). Gioca anche lei a piene mani e piena maglia con quella poltiglia, guarda innamorata le bimbe più grandi che ogni tanto capitano lì e ride felice al suo fratello di fronte a lei seduto nel passeggino. Credo che sia stato uno dei momento più belli vissuti fino ad ora, quello. Vederli entrambi in piedi, entrambi pazienti ad aspettare il proprio turno per giocare, vederli amici di Martino mi ha fatto venire in mente il film visto ieri sera, La maschera di ferro, e così adesso il motto dei tre sarà : tutti per un uno, uno per tutti! Torniamo a casa, strigliata e centrifuga in lavatrice e io scappo quasi senza cenare all'appuntamento cinema del lunedì con LGP, questa volta il film visto è "Il treno di notte per Lisbona" di cui ignoravamo, come al solito, la trama, ma il cinema è una scusa per vedersi e parlaci con la cara amica LGP.
Martedì 30 - Vi portiamo al nido e io e il babbo Gangster ce ne andiamo a Quercianella per scegliere le piastrelle della cucina e del bagno. Con l'occasione diamo anche un'occhiata ai lavori alla casa che procedono bene, i terrazzi sono pronti e mi fanno sognare i vostri giochi lì sopra, al fresco del sole cuocente dei mesi più caldi o al primo sole della bella stagione. Sarà la nostra casetta profumata di mare e di verde natura. Torniamo a casa giusto in tempo per prendervi al nido, e non mi è dato godervi un po' che arrivano prima una zia e poi un'altra, con quell'assedio di casa che deve finire: io insegno le regole ai gemelli e loro le disattendono puntualmente. Tutto questo mi fa montare una bella rabbia: devo trovare il modo di frenare a queste visite a sorpresa.
Mercoledì 1 - Festa oggi e ce ne andiamo un po' in centro dall'anziana zia del centro e poi nel pomeriggio ai giardini dell'Erta Canina con la zia Grazia. Il tempo però si fa subito instabile così stiamo un po' a giocare nella casina di quei giradini, con Mina ritta al bancone a cucinare sassolini e Emino seduto al tavolo a spolverare cumuli di erba. Ogni tanto ricevevamo le visite di qualche altro bimbo che, se femmina, carezzava Mina innamorata delle bimbe più grandi, se maschio rapiva l'attenzione ad Emino esaltato dai giochi di forza dei bambini grandi. E oggi Emino aveva una delle sue giornate no, con quegli occhi di sfida che mi punta quando mi disobbedisce guardandomi dritto negli occhi. Mina invece, al ritorno a casa, forse esaltata dall'esperienza della casina e delle altre bambine, ha voluto camminare tantissimo tenendosi alle mie mani.
Giovedì 2 - Piove, per cui voi al nido ma io e Grazia niente passeggiata nelle colline, un classico del giovedì mattina. Finiamo per andare a fare un giro in centro, finisco per comprarvi dei pantaloni nuovi (molto fashon!) e per finire vado dall'osteopata. Vi vengo a prendere al nido con il passeggino, Martino non è nei paraggi così scelgo di fare una giratina in zona con voi, per evitare l'assediozia e penso: ma guarda un po' se sono costretta a non poter tornare a casa per difendervi! Ceniamo in armonia e durante il bagnetto di ognuno ci riprendiamo il nostro tempo, con le coccole e gli scherzetti.
Venerdì 3 - Vi accompagno al nido tutti puliti e profumati e torno al lavoro dopo quasi tre settimane. Spesa e niente altro, è l'ora di venirvi a prendere e vi trovo sporchi e con vestiti vecchi, capelli sudati e viso nero. Non è che al nido vi tengano come fiori... Ce ne andiamo ai giardini vicino casa, fa di nuovo un caldo incredibile e la casetta dove adesso amate stare è tutta al sole. Ma voi non demordete e vi piazzate là dentro a giocare all'insalata. Vi levo la maglia e  arriva anche Martino e così, tutti e tre in body nella casetta, sembrate tre muratori. Emino dopo un po' cerca il passeggino e se ne torna là dentro seduto a guardare le bimbe sull'altalena, si vede che è proprio spossato, mentre Mina vuole uscire e entrare dalla casina facendo uno scalino enorme che prova e riprova a fare e poi vuol solo camminare, con me per la mano, e guai a riportarla dentro la casina oppure ad avvicinarsi al passeggino. Ovviamente quando è l'ora di essere rimessa là dentro urla disperata. Ma di nuovo è passato il pomeriggio e di nuovo siamo stati proprio bene. Poi di corsa a casa, doccia doverosa e pigiamini primaverili: è arrivato il momento di mettere il pigiama leopardato ad Emino, quello comprato ad offerta questo inverno. Poi io e il Gangster scappiamo in motorino per una serata da ragazzini: pizza a taglio e cinema, "Viaggio sola" che ci è piaciuto.
Sabato 4 - La mattina lascio i gemelli con la baby sitter italo greca, che è diventata brava con loro, tanto che quando torno dal mio allenamento all'aria aperta, sento uno strano silenzio mentre salgo le scale e penso che i bimbi si siano addormentati. Invece li trovo che giocavano  tranquilli con lei. E oggi ad Emino tocca un taglio di capelli cortissimo: senza riccioli di nuovi si vede il ricciolo tirabaci e con quei capelli corti corti sembra un bimbo grande. Il pomeriggio lo passiamo nel nostro giardino preferito, quello dell'Orticultura, con la zia Grazia visto che ormai  da sola non è più possibile stare all'aperto con voi, e con la compagnia delle altre mamme amiche, come ai vecchi tempi (che poi era anno scorso). Mina adesso vuol solo camminare, anche se le devo tenere entrambe le mani, ma quando la porto nella casina, si avventura con una mano sola per spostarsi. Che bello vedervi che vi fate grandi, che bello poter tornare a passare il tempo all'aria aperta e in compagnia. Siamo tornati a casa tardissimo, quasi siete andati a letto alle 20!
Domenica 5 - Giornata da dimenticare. Ci ritroviamo soli, perchè la zia Grazia, che aveva detto che sarebbe stata con noi tutto il giorno, decide di andare a farsi una camminata con amici e il Gangster è a Torino. Piove pure e io mi metterei a piangere già di mattina, ma quella strana forza che ho da quando sono nati  due, non mi fa demordere, così monto i gemelli in auto e da qualche parte andremo. Facciamo dei giri in auto e poi, della serie la fortuna arride agli audaci, smette miracolosamente di piovere, parcheggio immediatamente pronta a rischiare e ce ne andiamo al mercatino dei pastori dove c'è anche la mia amica LauraGommaPane. La mattinata si risolve così, giretto fra gli espositori (fra i quali una signora mi racconta che anche lei ha due gemelli e che sono troppo forti rispetto ai figli unici che lei chiama dei piccoli tiranni Luigi XIV). Ma il pomeriggio piove e non ci resta che rimanere in casa, con l'uggia assoluta che ci placca tutti e tre. I giochini del salotto ormai non vi bastano più, io non so più che inventare e mi viene una tristezza incredibile, a vedervi così bizzosi e uggiosi. Per fortuna che viene a trovarci una mia zia e con lei arriviamo all'ora di cena. Io sono così demoralizzata per la giornata storta che mi tuffo nel sacchetto dei biscotti al cioccolato in cerca di consolazione. Inutile sperare nella dieta, giorni come questi richiedono solo di tapparsi la bocca con degli appaganti dolci.

Nessun commento:

Posta un commento