venerdì 17 maggio 2013

Venerdì 17


Venerdì 17 è un'accoppiata vincente che mi porta sempre una gran fortuna. 
E' un giorno speciale che mi porta in dono sempre un evento che va ricordato. 
Oggi Mina si è alzata in piedi da sola, senza appiglio alcuno, ed è rimasta in piedi in mezzo alla stanza in equilibrio, senza alcuna presa. 
L'avrei stritolata dall'abbraccio forte che avrei voluto voglia di darle, ma mi sono trattenuta per non farla cadere,  per non sembrare apprensiva, per non metterle paura. Quando poi si è seduta le ho detto, con una voce calda e tranquilla: " Mina mia, sei stata proprio brava." E lei mi ha sorriso come fa lei, arricciando il naso e passando a fare altro, che per lei riuscire non è una cosa speciale, ma è  un suo dovere.
Grande bimba mia!
Allora mi sono ricordata di un altro venerdì 17, era il 2010, era inverno perchè era dicembre, nevicò, ma fu comunque un giorno specialissimo, che mi portò a voi. 
Scrissi altrove questo, immaginando di parlarvi, non sapendo che sareste arrivati addirittura in due, quando mi sarei già sentita felicissima ad averne solo uno, di bambino.

"Se tu fossi qui non andrei all’appuntamento di venerdì 17 sconfortata una volta di più.
Se tu fossi qui le cose che ora sono importanti e insormontabili sarebbero solo passaggi veloci con la testa vuota in attesa di fare altro e magari di rivederti
Se tu fossi qui sarebbe tutto più rumoroso e il disordine che io produco naturalmente sarebbe tutta colpa tua.
Se tu fossi qui avremmo bisogno di un armadio in più o forse no, rinuncerei al mio, che i vestiti non sarebbero più così importanti per me
Se tu fossi qui ti insegnerei l’importanza dei colori vivaci, del disegnare con precisione e di usare la voce con chiarezza, che ad unirci sarebbero gli occhi ma anche le parole, così importanti per me
Se tu fossi qui non mi sentirei così diversa da tutte le altre, non mi sentirei sola quando sono sola e non mi sentirei arida
Se tu fossi qui sarebbe solo per noi tutto il giorno, per poi alla sera riordinare il divano ed aspettare chi torna sul suo cavallo bianco con sella in pelle, a guardarci innamorato, che già saremmo innamorati fra noi e noi di lui, per ritrovarsi innamorati tutti
Se tu fossi qui ti insegnerei ad andare lontano, che tanto chi ci separa a noi?
Se tu fossi qui  sarebbe stancante ma meglio che noioso
Se tu fossi qui sarebbe futuro concreto, anche se non si può mai sapere ma sarei autorizzata a progettare anche senza sapere
Se tu fossi qui sarebbe naturale, sarebbe come dovrebbe essere, sarebbe il compimento"

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