mercoledì 15 maggio 2013

Una mamma che Vale



Martino è il cuginetto acquisito dei gemelli. Non sono parenti di sangue ma sono parenti di vita, che conta forse molto di più. Il giorno della festa della mamma ho sentito l'obbligo di raccontare a Martino quanto sia fortunato ad avere una mamma che Vale e spedirgli questa lettera.

Caro Martino dal sorriso facile,
vorrei che tu sapessi che della tua mamma hai i colori, i capelli biondi e spettinati, gli occhi azzurri come il cielo limpido dove volano le rondini, ma soprattutto hai il sorriso degli occhi prima ancora che della bocca.
Sappi che sei fra i bimbi più fortunati che ci sono, perché hai scelto una mamma che ti fa piroettare nella vita, che ti ha messo nel passeggino e via, per volare sempre  insieme con il vento alle spalle, a volte senza sapere nemmeno bene dove sareste andati, ma tranquilli della vostra vicinanza e quel che succeda succeda, tanto basta aver il vento a favore per andare in un bel posto.
Le hai regalato l’opportunità di essere come lei ti ha sempre voluto: felice, sereno e sorridente, simpatico con tutti, curioso e dispettoso quanto basta per non farti schiacciare da troppe doti, che nessuno ti vorrebbe diverso dal Martino che inciampa su Ema o che si appoggia alla Marghe.
Un giorno scoprirai (anche se so bene che fin da adesso in cuor tuo lo sai) che questa mamma speciale, che non a caso si chiama Vale perché è una donna che vale,  ti ha regalato la libertà di non avere confini, di non avere paure e di non avere una monotonia nella quale intristirti. Ti ha preso e messo in mezzo al mondo, senza mai farti fare qualcosa che tu non fossi in grado di fare, ma portandoti ad essere, passo dopo passo, un bimbo  con il sorriso e con lo sguardo curioso, un maschio che non si prende sul serio e che sa abbracciare con entusiasmo i suoi amici sempre per primo.
Io ho avuto il privilegio di vederti crescere e di essere amica di una mamma così allegra che mi ha insegnato a non avere paura, neanche nell’avere due bimbi invece che uno,  con lei ho scoperto la tranquillità che tutto si può fare, che il parcheggio si trova, che se piove si esce ugualmente e che gli alberi sulla testa sono molto più belli di un soffitto.
Abbracciala forte in questo giorno della sua festa, e alza, come sai fare, la mano quando lei ti chiede chi è l’amore della sua mamma: non ne avresti potuto avere di migliore.

4 commenti:

  1. Supermamme! Mi fate venire il complesso di inferiorità prima ancora che il pupetto nasca!!
    Vorrei essere una mamma che Vale anche io, e trovare un'amica che mi scriva quello che hai scritto tu, e dei cugini adottivi come i vostri...
    Mi dite il vostro segreto?
    :-)

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  2. Fare i figli tardi.
    Così hai già pieni gli occhi di Paesi visitati, la pancia piena di cene di ogni tipo, la gola sazia di aperitivi con le amiche, gli armadi pieni di vestiti, il conto corrente in positivo, il lavoro stabile, e un buco nel cuore incredibile che si appaga solo con il profumo di nuovo di quei bimbi. Con i quali torni ad essere felice, come per il primo aereo preso, per la prima cena con Lui, per la prima uscita serale con le amiche, per il primo abito importante che ti compri da sola, per il lavoro che ti farà stare tranquilla per tutta la vita, per i soldi che non sono più risucchiati dal mutuo, dai viaggi, dalle spese senza senso. Adesso ti puoi calmare e passare il pomeriggio ai giardini ed essere immensamente felice.
    Augurerei un figlio a 20/30 anni solo alla mia peggiore nemica.
    E tu tranquilla, l'esultanza che si sente provenire dal tuo cuore è già garanzia di successo.
    Aspetto notizie per appendere il fiocco.

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  3. Grazie MammaPi delle tue belle parole di incoraggiamento. Diciamo che mi sento un po' a metà rispetto a quanto citi, alcune cose le o già raggiunte altre meno, ma mi sento comunque "pronta".. Almeno spero! Ti tengo informata no preoccuparti, manca poco più di un mese!

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  4. Ci tengo a sapere e vivere, quasi in diretta, l'evento.
    Vedrai, sarà tutto molto più semplice di come sembra

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