lunedì 17 giugno 2013

Diario della settimana (dal 10 al 16 giugno)

Lunedì 10 - Oggi niente nido per Emino, che rantola per il catarro. Rimane a casa con la zia Anna, io ho il dentista e mi attardo a portare Mina al nido, accompagnandola, proprio come piace a lei, dentro le varie classi, fiera di farmi vedere e farsi vedere con me. E nel pomeriggio, mentre Emino dorme tantissimo nella sua beata solitudine del suo lettino, io ho una strana angoscia che mi attanaglia, derivante ancora dai brutti sogni che faccio. Mi passa solo quando è ora di andare a prendere Mina. Oggi c'è Gabry con noi, con lei e con Emino andiamo al nido, prendiamo Mina che non è per niente contenta di vedere il fralello e tutti insieme ci fermiamo ai giardini di fianco al nido, per passare un'ora scalmanata. Mi dispiace che con i bimbi non ho tempo per parlare con Gabry,  perchè non è comodo intavolare un discorso spingendo i bimbi sull'altalena o facendo fare loro lo scivolo, ma anche perchè adesso le nostre vite sono nettamente separate, anche se ci rmane l'affetto della nostra amicizia, e io in questo momento  devo pensare a che i gemelli non caschino mentre lei deve pensare all'università dei suoi figli. Attività che per ora non convergono.
Martedì 11 - Loro nido, io camminata in collina: Cercina da parte a parte con un'ora di salita e un'ora di discesa. Che proprio ci voleva, per sgranchire le gambe e il cervello e irradiare occhi e polmoni con l'aria e i colori della natura. Poi giardini vicino casa, con Martino e Valeria e le nostre chiacchiere e la preoccupazione di passare un'estate separate. Adesso Emino inizia a camminare attaccato ad una sola mano, mentre Mina lo fa già da tempo. Si stanno rinforzando sempre di più e incuriosendo di tutto. Mina adesso è una spugna per imparare: memorizza tutto in un attimo e non lo perde più e si vede che ha proprio voglia di imparare.
Mercoledì 12 - Visita dei 18 mesi dalla pediatra: sono entrambi "alti" 80 cm e Emino pesa più mezzo chilo della sorella e ha pure un'ernia inguinale. La pediatra fa le domande di rito: se sanno il verso degli animali, se al nido le maestre sono soddisfatte, se  chiedendo loro qualcosa la eseguono... io rispondo che Mina sì lo fa, mentre Emino invece mai. Lei allora mi dice che non c'è da preoccuparsi, lui non risponde alle sollecitazioni perchè è disobbediente di natura. Al nido e poi all'ultima lezione di Music Together, ma all'ultima ultima proprio, perchè al momento della festicciola conclusiva l'insegnante Deborah ci annuncia che se ne torna a New York e che il prossimo anno non si sa se ci sarà un sostituto e quindi se ci sarà il corso. Ossignore! Già era difficile interrompere quel bellissimo corso per l'estate, sapere poi che non ci vedremo proprio più è tristissimo. E poi oggi è stata un'altra lezione carinissima, con canzoni a richiesta che spaziavano nei vari tre corsi fatti, e così con Valeria ripensavamo alla prima lezione di settembre, quando i nostri bimbi piansero impauriti per tutto il tempo, a sentire quei suoni! Adesso invece sanno e fanno i gesti con le mani che accompagnano ogni canzone. Ciao Ciao Music Together, a presto, speriamo, e grazie di tutto.
Giovedì 13 - Questa mattina, al momento biberon di latte, con la famiglia tutta riunita, il Gangster ed io ci scambiamo i regali, in anticipo di un giorno, per il nostro decimo anniversario di domani. Emino è catturato dall'orologio che riceve il Gangster, Mina invece è incuriositissima dalla scatoletta a scrigno che racchiude il nuovo anello, questa volta un cerchietto di brillanti neri con uno bianco al centro. Penso che ognuno di noi si è fatto un bimbo a sua immagine e somiglianza. Poi al nido solo mezza giornata oggi, chiusura anticipata per festa del nido. Così subito dopo pranzo vi vengo a prendere e vi trovo tutti sporchi di sabbia e di  terra: bene, vuol dire che avete passato la mattina in giardino! Dormite tanto tanto nel vostro lettino, tanto che alle 4 vi devo svegliare perchè la festa inizia poco dopo. Fa un caldo incredibile e il ritrovo è a Villa Solaria, sotto l'ombra di un bell'albero ma non c'è un filo di vendo e si soffoca di caldo. I bimbi sono attratti dagli innumerevoli picnic sull'erba, Mina vaga di coperta in coperta e le brillano gli occhi per le prelibatezze che sono finalmente a sua portata di mano. Emino tiene in mano stretti, per tutto il tempo, due incredibili pezzi di schiacciata. Si cantano tutti insieme le canzoni che i bimbi cantano al nido, vedo con piacere che i gemelli le conoscono e ridono felici di fare i versi giusti e farmeli vedere. Il Gangster ci saluta e noi rimaniamo giusto per dare i regali alle maestre e tornarcene a casa, dove ovviamenti i due vogliono mangiare nulla e non hanno neanche intenzione di dormire. E nella loro cameretta sento che si parlano a lungo, come a racconarsi di oggi
Venerdì 14 - La mattina noi partiamo prestissimo per Parigi e, come se lo sentissero, i bimbi si svegliano anche loro alle 5 e così abbiamo modo di salutarli dando loro il primo biberon di latte. Poi li lasciamo alle zie che li portano al nido, li vanno a riprendere, li fanno giocare un po' ai giardini vicino al nido e poi a casa, cena e buonanotte. Noi invece arriviamo in una Parigi baciata dal sole, andiamo a cercare l'ultimo ristorantino che ci era piaciuto quando eravamo stati lì l'ultima volta, e la posto della Fromagerie, troviamo un divertente ristorante spagnolo dove mangiamo il nostro adorato pata negra, chorizo, pan y tomate e molto altro, accompagnati da ottimi vini spagnoli e da tanta passione. Pomeriggio a scambiarci gli anelli in Place de Vosges, sdraiati sul prato in mezzo  a tanti bimbi che giocano. Ci voleva per festeggiare degnamente questa giornata memorabile: dieci anni!
Sabato 15 - Parigi noi, dove mi accorgo che è una città comodissima per i bambini anche se io sogno di affittare un appartamento per un periodo d'estate e stare lì con loro quando saranno più grandi,  perchè è una città adorabile da scoprire con dei ragazzi. I  bimbi sono invece al caldo di Firenze, dove le zie li portano fuori appena, rientrando per il troppo calore e facendo passare loro il giorno nella nuova casetta nel giardino di zia Aci. Emino pare che abbia vomitato e ha pure la diarrea. Le solite notizie .....
Domenica 16 - Ancora sole a Parigi, pranzo con ostriche e rientro a casa in tarda serata. Dove troviamo i bimbi svegli (o quasi, Mina dormiva ma è stata svegliata da noi perchè non potevamo non salutarla) e dove trovo un Emino diventato grande che mi fa impressione: Ossignore, che sia cresciuto così in soli tre giorni?

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