domenica 23 giugno 2013

Diario della settimana (dal 17 al 23 giugno)

Lunedì 17 -  Le zie avevano raccontato di un Emino abbattuto da vomito e diarrea, che voleva stare sempre in braccio e con il ciuccio e che non era lui. Così questa mattina l'ho tenuto a casa e io con lui. Siamo stati a far la spesa e ai giardini, che la mattina sono tristi tristi e in questi giorni caldissimi. Di diarrea e vomito nemmeno l'ombra, del ciuccio sì ma che sarà, lo stare in braccio pure. Quindi falso allarme, domani si vola al nido. Anche perchè lì adesso stanno benissimo: questa mattina quando sono andata ad accompagnare Mina, erano già tutti in giardino e lei era ben felice di raggiungerli in quella selva. Il pomeriggio ai giardini con Vale e Marti e Paula, ma il  caldo è rovente tanto da chiedersi se faccia meglio stare ai giardini o a casa (in effetti in giro ci sono pochi bimbi). Ma si sa che siamo morse dalla tarantola dello stare in giro, così ci andiamo lo stesso pur cercando. E Mina fa i primi "lanci" senza mani, si stacca un po' per un passo o due e con Valeria ci emozioniamo.
Martedì 18 - Fa già caldo di mattina e io lo subisco nella strenua ricerca di pantaloni corti femminili per Mina che, come succede di solito, ha mille altre cose ma non quelle che servono mentre, come risuccede di solito, Emino ha mille pantaloni corti ma niente canottiere. Insomma, affronto l'afa di Firenze alla ricerca dell'abbigliamento giusto per i due. Quando li vado a riprendere li trovo con i cambi ormai non più adatti (pantaloni lunghi e maglie pesanti) e la supplente mi fa il cazziatone che i cambi freschi devono essere disponibili prima, non al momento in cui li vengo a prendere quando (ho preso l'abitudine solo da un paio di giorni) porto loro un cambio fresco e pulito e pure i sandali e li risistemo  prima di andare ai giardini. In più oggi sono doppiamente accaldati perchè non funziona l'aria condizionata al nido, quandi hanno dormito tuttii al caldo. Poveri piccoli! Non che portarli ai giardini sia melgio eh! Però oggi avevamo fissato più tardi con Paula e la coppia Marti/Vale, ed era pure nuvoloso (per eccesso di calore, non per imminente pioggia) e la Vale ha pensato bene di far fare al trio i giochi con l'acqua: risultato secchielli di acqua direttamente rovesciati sui pantaloni e sui sandali. Ovviamente mischiati con la terra. Ecco, risultato: tre piccoli zingari ai giardini. Torno a casa e sono esausta: ne ho preso troppo di caldo oggi, così mi fiondo sul divano con le gambe in alto e non ci sono più per nessuno. Però ripenso ai nostri bimbi felici ai giardini (dove questa settimana non c'è nessuno, forse perchè è la settimana del mare o forse perchè nessuno osa portare fuori i piccoli con 37 gradi..) e che grandi mamme che siamo. Meno male che ho incontrato la Vale, un'altra matta come me!
Mercoledì 19 - Ancora tanto caldo oggi, si raggiungono i 40 gradi, così al lavoro ho il cuore stretto a sapervi al nido a cuocere. Per questo vi vengo a prendere presto presto, quando ancora i cancelli sono chiusi, intrattenendomi con altre mamme, ovviamente a parlare del prossimo passaggio all'asilo. E piano piano l'orizzonte scuola materna mi si fa più chiaro. Come entro in classe vostra, la maestra Gianna mi dice che Emino ha avuto 4 scariche di diarrea e che ha mangiato ben poco. Così me lo prendo in braccio da una parte e Mina per mano, camminando lei, dall'altra. Il mio "quasi"sogno di avervi entrambi per mano e camminare così fino all'auto. Per ora cammina solo Mina, ma Emino lo aspettiamo presto. Ci rinchiudiamo in casa, oggi niente giardino per eccesso di caldo e per malattia. Facciamo i nostri vecchi giochi in salotto, al fresco dell'aria condizionata e, non appena arriva l'ora di cena, Emino si vomita tutto il pranzo addosso. Ma non disdegna di mangiarsi, successivamente una bella pasta al sugo. Bagno (e ci credo!) e a letto solo con il body, che già il pigiamino leggero mi sembra troppo peso.
Giovedì 20 - Mi taglio i capelli e corro a prendere i gemelli alle 12.30, oggi non ho voglia di lasciarli a dormire al nido con questo caldo infernale. Arrivo che i bimbi sono tutti nella stanzetta da letto, tutti nervosi e sudati e, ovviamente, tutti piangenti. Capisco, come non avevo purtroppo capito prima, che forno è il nido con l'aria condizionata rotta. Così  torno a casa, metto a letto i due e mi attacco a telefono indignata. Chiamo la segreteria dell'Assessore all'Istruzione, competente per i nidi comunali, e racconto scandalizzata che sono 4 giorni di allerta meteo per l'eccesso di calore che un nido comunale ha l'aria condizionata che nessuno si preoccupa di accomodare. Sentono l'ufficio competente e mi dicono che ben 15 nidi sono nella stessa condizione. Il mal comune mezzo gaudio non mi tranquillizza e così mi indigno ancora di più, soprattutto per il fatto che nessuno si è preoccupato di collaudare prima l'impianto di condizionamento nè che abbia chiamato per segnalare il guasto. Eppure l'ondata di calore (si parla di 45 gradi in città) era stata prevista. Dico anche che so che tutto si può fare, tipo riparazione d'urgenza, se l'Assessore interviene. Mi assicurano che ne parleranno con lei e mi faranno sapere. Intanto chiamo la mamma di Emma, che è al nido con i piccoli miei, e lei chiama in segreteria del Sindaco, dove le danno delle risposte assurde e ridicole e anche offensive. I piccoli si svegliano e stiamo a giocare al fresco dell'aria condizionata della nostra casa,. Emino oggi ha il momento musicista:  si mette una scatola di latta fra le gambe e suona il bongo. Chiamano poi dalla segreteria dell'Assessore per dirmi che il danno è consistente ma rimediabile e che domani porteranno dei condizionatori d'emergenza in attesa di riparare il guasto, si spera in questo fine settimana. Meno male! Intanto la sera Mina non ne vuol sapere di dormire (forse ha dormito troppo oggi dopo pranzo) e così mi tocca prenderla e riprenderla varia volte in braccio e infine affidarla sveglia alla zia Aci che viene a casa nostra per farci uscire e andare a far l'aperitivo alla Sinagoga, che tutti i giovedì è aperta con apericena e qualche evento. Carino tanto!
Venerdì 21 - Già il calore oggi si è affievolito (è solo un caldo estivo normale) e così, al ritorno dal nido, ce ne andiamo a farci un giro con il passeggino, giusto per passare un'ora all'aria aperta facendo cose diverse. Poi arriva Paula che deve guardare i due mentre dormono e io e il Gangster ce ne andiamo a Fiesole per lo spettacolo di apertura dell'Estate Fiesolana all'anfiteatro romano, dove c'è Niccolò Fabi che canta il White album dei Beatles. Il concerto è divertente, peccato che a cena con il Gangster abbiamo litigato per il suo eccesso di nervosismo  e così ci siamo goduti ben poco . E io la notte vedo le stelle per il grande mal di denti che ho. Meno male che, non appena tornata a casa, i piccoli si sono svegliati e volevano starmi entrambi in braccio così io li ho messi entrambi sulle loro poltroncine ai piedi dei lettini e io di fronte a loro nella poltrona grande. I due così battevano i piedi a terra a tempo come vedevano fare a me e si schiantavano dal ridere, poi hanno iniziato a battere la testa al muro per scherzo e si rischiantavano dalle risate, che ci hanno messi tutti di buon umore! Meno male che ci siete voi, piccoli pagliacci!
Sabato 22 - La mattina con sole e vento che si sta benissimo. Così ce ne andiamo a fare un giretto con il passeggino  per i negozi amci e rientriamo per far tagliare di nuovo i capelli ad Emino, che oggi non ha pianto. Pisolone di quasi tre ore (e pure io tento di riposarmi visto la notte intera passata con il mal di denti) e tutta dolorante e cionca vado con i bimbi al Giardino dell'Orticultura dove ci aspetta Valentina baby sitter e dove i due camminano di qua e di là curiosi, salutano il treno quando passa e Emino si siede in gruppo con i bambini grandi volendo stare con loro che mi fa una gran tenerezza, mentre Mina mi viene incontro facendo qualche passo senza tenersi. Ossignore quante cose a questa Orticultura benedetta! Adoro quel bel giardino.
Domenica 23 - Wow, iniziano i saldi "segreti", solo per le clienti affezionate. E io che sono stata una cliente affezionata, vengo invitata per un'apertura straordinaria del negozio (per me addirittura con orario anticipato) e lì ho modo di parlare con la commessa preferita che mi dice che anche lei c'è passata, dal buco nero del "sempre in disordine" per noi che eravamo sempre in ordine prima di essere mamme. Mi dice che questo non sentirsi non perfette non passerà mai, ma che anche la maternità ci ha dato dei super poteri: da donne ragazze adesso siamo passate a donne super! Ed è verissimo! Come è vero che il corpo cambia, che non tornerà più quello di prima, che adesso ingrassano le braccia e la schiena come non era pensabile che ci accadesse, che toniche non torneremo più però, che dire, felici sì. E anche felice di comprarmi una montagna di bei vestiti non più attillati, ma che modellano il corpo senza fasciarlo. Facciamo buon viso a cattivo gioco. Dopo pranzo i piccoli però non dormono quasi nulla, così io con di nuovo il mal di denti, vado fuori di testa, mi arrabbio per telefono con il Gangster urlandogli che in queste condizioni non mi doveva lasciare sola a casa e Emino sente tutto il mio malessere e piange ininterrottamente per tutto il pomeriggio. Per fortuna che all'Orticultura c'è il compleanno n. 2 anni di Andrea e così ci ritroviamo con le altre mamme e con i bimbi. I gemelli mi fanno fare la solita brutta figura di stare fissi ad abbuffarsi davanti ai vassoi di cibo che sembrano due affamati e che bizze se impedivo loro di cacciarsi la roba in bocca fino a soffocarsi, però a chiacchierare con le altre mamme mi è passata la nevrastenia del giorno. E poi sì, sarà il cuore di mamma, ma i miei bimbi sono i più belli e simpatici di tutti!

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