domenica 2 giugno 2013

Diario della settimana (dal 27 maggio al 2 giugno)

Lunedì 27 -  Questa mattina bisogna svegliarli i gemelli, tanto ormai si sono abituati a dormire profondamente fino a tardi. Ma il nido e il lavoro ci aspettano e così via. Questa mattina telefono ad una collega che manda i bimbi all'asilo ebraico, pur non essendo nessuno ebreo in casa loro.  Mi racconta della scelta fatta per scappare dall'asilo pubblico e regalare ai suoi bimbi una bellissima esperienza bucolica in quell'asilo dove al massimo sono 15 bimbi con due maestre, dove i bimbi cantano le canzoncine ai piccoli del nido e vanno a servire ai tavoli degli ospiti dell'ospizio, dove studiano il Vecchio testamento e dove i compagni di classe non hanno la tv a casa, dove coltivano l'orto e fanno il pane, dove festeggiano le feste della natura come insegna la loro religione e dove appaiono spesso bimbi stranieri momentaneamente provenienti da altri Paesi. Io me ne innamoro anche senza vederlo, quell'asilo, il Gangster invece contesta la retta stratosferica e questa cosa porta ad adombrarci. Il pomeriggio andiamo ai giardini vicino casa, anche se capisco, non appena vado a prendere i gemelli al nido, che i piccoli sono stanchi, ma ormai abbiamo fissato ai giardini con Paula e Martino e Valeria e non possiamo tornare indietro. Tanto poi, tenerli a casa quando sono stanchi è anche peggio che portarli ai giardini. In effetti Emino vuole stare spesso in collo mentre Mina non si risparmia nei suoi vagabondaggi in esplorazione del territorio. La cena è una lotta di sfinimento, perchè quando sono stanchi i due piangono per tutta la cena e lanciano la minestra in cielo. Io allora mi fermo e guardo nel vuoto, aspettando che la bufera passi. Dopo un po' i due, attanagliati dalla fame, aprono bocca e aspettano con ansia la minestra contestata fino ad un attimo prima. E la cena si conclude al meglio.
Martedì 28 . Ho sognato che non riuscivo a trovarvi, questa notte. Vi avevano spostato in un altro nido dove non si vedeva dentro e stavate tutti chiusi dalle tende scuse. Io quando arrivavo urlavo alle maestre che erano matte ma  loro dicevano che io ero la matta, a lasciare loro i bimbi tutto quel tempo. Così dalle 4 di notte non sono riuscita più a dormire, e ho pure svegliato il Gangster per raccontargli il brutto sogno e per rimbambire pure lui di sonno. Un po' per questo un po' perchè di nuovo piove, oggi sono infinitamente triste e non vedo l'ora di venirvi a prendere al nido perchè siete  la mia grande gioia. Oggi rimaniamo ai giardini accanto al nido, insieme ad Anna e ho modo di vedere che bella flora e fauna frequenta la zona. Inutile dire che il quartiere è più che popolare e che i discorsi dei genitori lo sono altrettanto (ricorre spesso "vieni qua o ti gonfio di botte, se ti picchia ridagliele, poi il babbo ti mazzola bene..") e io mi chiedo se devo mischiare i miei fiorellini a cotanti bulli. Boh, si vedrà. Sicuramente avete e avrete tutte le risorse per affrontare tutto, ma non so se io ho voglia di buttarvi proprio nella mischia.... Tanto che, al momento del bagnetto e pigiamino, vi coccolo ben bene, che vi meritare il mio amore e io ho bisogno del vostro amore. La sera poi vado ad un corso estemporaneo di autobiografia, che è carino ma bah, come dire, come tutto di questi tempi: molto improvvisato.
Mercoledì 29 - Appena lasciati i bimbi al nido, con il Gangster ci fermiamo nella pasticceria vicina per fare colazione e gli racconto dei giardini di ieri e in pasto a chi rischia di andare la mia caramellina e il mio scoiattolino. Il Gangster allora cede subito e dice che asilo ebraico sia. In più al lavoro continuano le telefonate con la collega che già  manda lì i suoi e mi convinco sempre più. Anche se, all'uscita del nido, fermandomi volenitieri a parlare con altre mamme, tutte mi dicono aspettare il prossimo anno per  decidere. Ok, per ora mi fermo nelle elucubrazioni. Oggi ovviamente Music Together dove i due sono stati più bravi dell'ultima volta.  Mina sta in piedi da sola e Emino è rapito dalla musica. Quando poi viene cantato da tutti "pettirosso corvo vola via.." di due sono felicissimi di saper fare i gesti con le mani. Per cena bracioline alla pizzaiola che sono state molto gradite.
Giovedì 30 - Tanto per cambiare piove e fa pure freddo. Per questo non avevo fissato con nessuno ai giardini e, rischiando sotto un cielo grigio, sono andata a prendere i gemelli al nido a piedi con il passeggino. La fortuna arride agli audaci, così la scelta è stata vincente: non è piovuto e ci siamo goduti un'ora d'aria. Ci siamo anche un po' fatti ospitare dal negozio di cose da bambini usate vicino casa, dove ormai siamo di famiglia, abbiamo giocato a rincorrere il loro bambino con il passeggino, e abbiamo trovato l'ora di cena gemellare (che si distanzia di un paio di ore da quella genitoriale). Polpette per loro e pizza per noi, che ospitiamo questa sera mia sorella Anna e mio cognato, che hanno portato pazienza in una sera in cui la pizzeria vicino casa era inaspettatamente chiusa e il Gangster è dovuto tornare, praticamente con il boccone in bocca, urgentemente e imprevedibilmente al lavoro.
Venerdì 31 -  Da menzionare oggi il babbo Gangster che è libero nel pomeriggio e che viene con me a prendere i piccoli al nido. Andiamo insieme al giardino dell'Orticultura, con un vento freddo che sembra finita l'estate, invece che la fine di maggio, e dove ci aspetta Martino e Valeria. Diciamo che il Gangster si è un po' adagiato come baby sitter, preferendo le chiacchiere fra me e Valeria che guardare i bimbi, ma poi, pressato, ha preso Emino e ha passato del bel tempo con lui a "pescare" sulla vasca, mentre Mina metteva i sassolini nel secchiello che voleva fosse tenuto solo da me. Cena ghiotta vedendo come hanno mangiato di gusto un'intera confenzione di formaggio raveggiolo con pane integrale. Tutti la loro mamma: adoriamo i picnic, anche fatti in casa.
Sabato 1 - Dormite fino dopo le nove, e io quasi trattengo il respiro per non farvi svegliare, che stiamo bene tutti quando voi dormite tanto. Andiamo a Music Together e siamo solo noi, così Deborah ci fa tutte le canzoni a richiesta e aspetta che i gemelli seguano con i gesti i testi delle canzoni e dà ascolto alle loro intonazioni. Torniamo a casa giusto per un estemporaneo taglio di capelli ad Emino, visto che siamo arrivati insieme alla parrucchiera che va dalla mia mamma, e dopo il pisolino tutti ai giardini dell'Orticultura, con un bel caldo e con un bel gruppo di amici: Greta con mamma Antonella, che sono sempre carine e simpatiche, Emma compagna di nido con mamma Alice e i classici e inimitabili Martino e Valeria. Il solito delirio di chi scappa di qui chi corre di là, ma in compagnia passa tutto e quando torniamo a casa, il pensiero è lo stesso; anche per oggi è andata.
Domenica 2 - Accennate a svegliarvi alla vostra ora mattiniera, ma io faccio finta di niente e, nel silenzio del giorno festivo, vi riaddormentate fino alle 10! Evvai! Così stiamo un po' in casa e aspettiamo Anna per scendere in giardino a provare la casetta  di plastica nuova, anche se vi pacciono di più i vasi da fiore con i fiori dentro. Nel pomeriggio ce ne andiamo all'Orticultura con Valeria e Martino e la baby sitter Valentina. Oggi fa un caldo incredibile e a stento vi convinciamo a stare all'ombra degli alberi ad aspettare i treni che passano, perchè per voi il gioco è spaziare da una parte all'altra. Poi voi a letto e io e il Gangster andiamo al compleanno di Laura Gommapane, organizzato in un giardino vicino casa.

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