domenica 25 maggio 2014

Diario della settimana (dal 19 al 25 maggio)

Lunedì 19 - Dopo il nido ce ne andiamo allo Stibbert, con ognuno un sacchetto di pane per darlo alle paperine. Osservazione accurata degli animali, paperine bianche, germani grandi e piccoli, c'è pure un airone cenerino e i piccioni da scacciare. Oggi, in più giocavano ai falegnami, grattando con un sasso una panchina di legno. Se ne inventano di tutte, quelle piccole tre api laboriose.
Martedì 20 - La mattina compro una borsetta per Emino, per mettere il pane per portare poi alle paperine. La commessa mi chiede se lui si renderà conto che quella è una borsetta da donna, io rispondo per fortuna no e difatti, al momento di andare ai giardini, per Mina c'è pronta la borsa della Peppa che le aveva comprato il Gangster la settimana scorsa, mentre per Emino c'è la nuova borsetta nera e rossa, entrambe piene di pane, che rendono felici i due. Con le borsetta a tracolla passano il pomeriggio caldo, con Mina che è stranamente tutta rossa in viso benché questa mattina abbia dato ad entrambi protezione 50 in volto. Che sia solo il sole?
Mercoledì 21 - La mattina faccio indossare le maglietta a mezze maniche ai bimbi, visto che è prevista per oggi un'onda di calore. Non l'avessi mai fatto: entrambi piangono disperati per quelle braccia scoperte e tentano insistentemente di tirarsi giù quelle maniche corte. Risultato: mi tocca portarli al nido con la felpa. Quando però arriviamo ovviamente gliele levo quelle felpe calde, Emino accetta le mezze maniche ma Mina no, che urla disperata neanche fosse nuda in mezzo a tutti i bimbi vestiti. Sono costretta a lasciarla in lacrime. Poi vado con il mio babbo e il Gangster alla pubblicazione/lettura del testamento della zia: che grande amarezza i risvolti presi, credo che nessuno dovrebbe mai fare testamento, perché quando muore quel che rimane se lo devono dividere i vivi, a seconda delle loro esigenze, emozioni e bisogni, e non sottostare ai voleri altrui, anche se quell'altrui è il proprietario dei beni, che però non si porta dietro. Oggi siamo senza Martino e Valeria, fa un gran caldo ma decido lo stesso di andare allo Stibbert: borsette piene di pane, per fortuna condividiamo la panchina con altre gemelle, una delle quali ha problemi fisici dalla nascita, per questo mi passa ogni tristezza e penso che la vita va bene così come ce l'ho, guai a lamentarmi.
Giovedì 22 - Questa mattina accompagno il Gangster a farsi l'operazione agli occhi per levarsi la miopia e quindi gli occhiali. Fatto e fatto bene. Rientriamo a casa dopo pranzo e lui si accascia spossato a dormire per tre ore, mentre io sento i bimbi che rientrano perché oggi andavano le mie sorelle a prenderli al nido, visto che noi non sapevamo come poteva evolversi l'operazione. Sto un po' da sola in casa ma ormai non mi riesce più, stare senza far niente e stare senza loro, così finisco per scendere anche io nel giardino di mia sorella per veder i bimbi.
Venerdì 23 - Inizia a piovere dopo pranzo, così decidiamo, con Valeria, di ritrovarci a casa nostra, per passare insieme quell'ora e mezzo dopo il nido. Ovviamente poi, quando siamo in casa, esce il sole, ma intanto i tre danno fondo a tutti i giochi e il tempo passa in compagnia.
Sabato 24 - Ultima lezione di musica in culla. Gran finale, con una lezione diversa, in cui i genitori erano parte attiva e si confrontavano con i bimbi. Bella bella, come tutto il corso. Gli insegnanti hanno fatto i complimenti anche al bel gruppo che si è formato, chiedendoci di proseguire l'anno prossimo per fare un corso ponte fra i piccoli e i grandi. Vedremo. Per ora ciao ciao, è stato proprio bello e ci siamo lasciati con un po' di bel magone. Nel pomeriggio ce ne andiamo nel campo di Maria, dove annusiamo l'erba tagliata e aiutiamo anche un po' Maria a tagliarla, ce la tiriamo in testa, mangiamo le ciliegie dall'albero, buttiamo i fichi secchi via, facciamo fischiare l'erba, sentiamo le campane e il verso degli uccellini: insomma un pomeriggio bucolico e, soprattutto incantato.
Domenica 25 - Giornatona oggi, ricca di nuove esperienze. La mattina ce ne andiamo a fare colazione al nuovo locale aperto alla Cascine, il Fosso Bandito, dove c'è pure un'area giochi per bimbi con uno scivolo che imita un po' le prove da pompiere, con tanto di discesa dal palo e due buffi imbuti distanti nei quali parliamo e ci sentiamo, con i quali ho giocato con stupore con i bimbi. Poi, visto che la mattina era lunga e da lì davanti passa la tranvia, ideona: tutti sopra per farci un giro in "treno" come la chiamano loro. Stupore e meraviglia, l'arreggersi al palo, le tante persone diverse, il poter star poi seduti, il lungo viaggio con prima tappa alla Stazione Centrale dei treni, dove siamo andati a vedere partire qualche Frecciarossa, e poi via, di nuovo in tranvia fino al capolinea e poi ritorno! A pranzo poi eravamo invitati da mia zia Lucia, nella sua bella terrazza all'ultimo piano. I bimbi si sono comportati bene a pranzo, ma poi hanno iniziato ad accusare la stanchezza della mattina e del caldo e siamo riusciti a stare in terrazza fino alle 5, quando poi siamo dovuti fuggire perché i gemelli erano troppo frastornati e birboni. Ovviamente in auto si sono addormentati subito russando. Però non volevo che dormissero già da quell'ora pomeridiana, così siamo andati addirittura ad un rinfresco di una Comunione di un figlio di una amica di mia sorella. Siamo stati giusto il tempo di far fuori tutto il vassoio delle pizzette, i gemelli sembravano risorti da quanto erano di nuovo vispi, ma una volta a casa sono poi crollati subito a letto alle 19,30.

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