lunedì 19 gennaio 2015

Il 13 e il 16



In questi giorni, anche se passati da una settimana, in cui mi capita di pensare che sono passati tre anni, dai giorni in cui siete venuti a casa con me, mi sembra che tre anni siano pochi, per il tanto che è successo.
Poi ieri sera mi sono imbattuta in foto vostre, che vi ritraevano di pochi giorni, diversi e gonfi, magri e asciutti, per niente simili a come siete adesso e allora sì che ho ripensato a quei giorni di tre anni fa. 
Alla paura che avevo anche se non lo sapevo.
A quanto coraggio mi sono fatta anche se non me ne rendevo conto.
Perché avere due gemelli non è cosa da poco. Specie se come primi figli.
In più senza una mamma che ti consiglia e ti tranquillizza.
Io ricordo che la forza d’animo mi veniva da dentro, anche se il mio fisico non ce la faceva tanto. Ma mi sono sempre fatta coraggio, ho sempre fatto tutto da sola e in qualche modo siamo arrivati ad oggi, a tre anni passati insieme, divertendoci tanto.
Quando il 13 gennaio portai a casa Margherita mi sembrava un regalo immenso, avere quella mia amichetta tutta per me che mi accompagnava curiosa ovunque.
Quando il 16 gennaio mi portai a casa anche Emanuele, mi sembrava un sogno aver riunito la famiglia, e una vertigine occuparmene da sola nella prima notte noi tre insieme da soli.
Adesso siete voi che mi portate, anche se sembrerebbe il contrario. Adesso se non ci siete mi mancate. E io spero che tutta la forza che ci metto, nel fare sempre tutto, da organizzare, a fare la lavatrice, a pensare agli appuntamenti, a comprare i vestiti per i prossimi anni, alle arrabbiature, agli entusiasmi, ai sospiri di sollievo, alla tv basta, al giocate da soli, al chiamiamo gli amici, a cosa facciamo oggi, alle vacanze estive, all’asilo e alla scuola, al difendervi, al difendermi, porterà a buon fine questa mia opera: mi basta vedervi felici e sapermi felice con voi.
Io ci ho messo sempre tutto il cuore e forse per questo c’è stato sempre il vento favorevole.
Grazie piccini, che ora amate imitare gli animali unendoli, tipo fare la farfalla ippopotamo, oppure l’elefante giraffa. Indubbiamente, però, quello che viene meglio è il canguro rana

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