lunedì 1 luglio 2013

Diario della settimana (dal 24 al 30 giugno)

Luendì 24 - E' festa oggi, per San Giovanni Patrono di Firenze. Una festa particolarmente sentita da me, forse perchè sono stata per tanto appassionata di Calcio in Costume. Fino al culmine massimo di due anni fa, quando illusa che lavorarci, per l'organizazione di tale evento, fosse una fortuna che capita a pochi nella vita, sono caduta nella trappola che preannuncia il detto "Quando Dio vuole punirti esaudisce i tuoi desideri". Difatti facevo il lavoro più bello del mondo, ma ero rinchiusa in prigione in una torre medievale con persone cattive che mi hanno fatto passare i quattro mesi più brutti negli ultimi dieci anni. E' stato un inferno dal quale mi liberai proprio in questo giorno di culmine di festa. E anche oggi lo ricordavo al Gangster, di quando due anni fa per San Giovanni ce ne andammo a vedere Via Tornabuoni pedonalizzata proprio in quel giorno, poi me andai al lavoro e ci trovammo per pranzo da Borgo San Jacopo, poi tornai al lavoro, dove i colleghi perfidi mi regalarno una pianta per festeggiare il mio ultimo giorno di lavoro lì e io, non appena il Gangster venne a prendermi all'uscita, portai insieme a lui quella pianta sull'altare di Orsanmichele, come dono per la Grazia ricevuta, la grazia di aver avuto il trasferimento e non essere più costretta a lavorare con quella gente. Poi ci fu la partita del Calcio storico, dove io mi ingegnavo a stare seduta il più a lungo possibile, visto che già sapevo di essere incinta dei piccoli, e poi, con il Gangster, ce ne andammo a cena e a vederci i fuochi d'artificio sul Lungarno. Quest'anno invece la giornata è stata un accozzaglia di eventi, come succede sempre quando il Gangster è con noi. La mattina lui è rientrato dal mare all'ora di pranzo, abbiamo poi fatto tutti una pennichella tranquilla e poi, alla vista di contanta bella giornata, ce ne siamo andati ai giardini, non prima di aver dovuto lavare l'auto che il Gangster assolutamente non poteva più vedere tanto sporca. Tempo di arrivare all'Orticultura che il cielo era cambiato in peggio. Però ci siamo un po' goduti quei giardini vuoti per minaccia di pioggia ma, termine mezz'ora, un tuono in lontananza unito ad un lampo chiaramente minaccioso, ci ha fatto scappare via e non ci ha dato neanche la possibilità di arrivare all'auto che era vicino: la tempesta ci ha colpiti. Così abbiamo approfittato dell'ora libera e siamo andati a comprare i seggiolini nuovi per l'auto. Il Gangster, mentre confabulava con la commessa circa il loro montaggio, mi ha lasciata sola con le due piccole pesti che hanno distrutto il negozio, fino al momento in cui mi è venuto in mente che in borsa avedo dei taralli. Come i due hanno visto da mangiare, zap, silenzio religioso, mani piene e bocca pure. La sera poi, fiduciosi che tanto brutto tempo non poteva durare all'infinito, abbiamo chiamato Paula baby sitter per stare a vegliare il sonno dei piccoli e noi ce ne siamo andati a cena in centro e poi a vederci i fuochi d'artificio in piedi vicino al Ponte Vecchio. E questi mi sono sembrati  più belli di quelli che vedemmo due anni fa.
Martedì 25 - Dopo aver accompagnato i due al nido io me ne vado a farmi la mia camminata di due ore a Cercina, anche se adesso è ormai troppo caldo. Poi corro dal dentista sperando che mi risolva questo incredibile e persistente mal di denti e finisco giusto in tempo per prendere i bimbi alla chiusura del nido. La maestra mi dice che Mina fa finta di non saper camminare e invece lei l'ha vista che si è fatta un bel pezzo a piedi da sola. Con di nuovo un tempo minaccioso, usciamo lo stesso per andare ai giardini vicino casa dove abbiamo fissato con Martino e Vale, che non vediamo da tanto causa loro viaggetto.  Impensabile mancare a quell'appuntamento con loro per aggiornarsi sulle ultime chiacchiere. E oggi abbiamo scattato una foto bellissima che coglie Martino su un triciclo con dietro al suo seggiolino anche Mina, che si reggeva stretta tanto che sembravano nella scena in vespa di "Vacanze romane". Che teneri e che buffi.
Mercoledì 26 - Abbiamo marinato la scuola oggi. Ma solo io e il Gangster, i piccoli sono stati accompagnati presto presto al nido, poi io avevo un appuntamento mattiniero con il dentista e il Gangster era incredibilmente senza appuntamenti così ce ne siamo andati a comprare un po' di vestiti per lui (la mia presenza è obbligatorio per non fargli combinare guai e farlo sempre così apparire al meglio) e poi abbiamo deciso di approfittare di quella mattinata libera per adarcene a pranzo in collina a Cercina, in quel ristorantino all'aperto che si affaccia sugli olivi ed è abitato dagli uccellini e dove tante tappe della nostra vita sono passate di là. Poi a casa a preparare delle incredibili scatoloni per l'imminente trasloco a Quercianella e a prendere i piccoli al nido, oggi finalmente uno per mano, senza più tenere Emino in braccio come facevo di solito, mentre Mina mi stava per mano camminando. Oggi invece hanno camminato entrambi e, arrivati all'auto, Mina si è messa seduta in terra per aspettare che mettessi Emino nel seggiolino e poi mi occupassi di lei: che bimba coscienziosa! Ai giardini con i soliti Vale Marti e baby sitter Paula e oggi Mina si è innamorata di una lavagnetta magnetica che disegna e cancella e ci ha passato il pomeriggio (anche Paula mi ha detto che adesso la bimba impara subito tutto) mentre con Ema ho fatto una lunga corsa verso Martino che si era allontanato  e il mio piccoletto si schiantava dal ridere, andando così forte, che lo voleva fare e rifare.
Giovedì 27 - Vi lasciamo al nido e con il Gangster scappiamo a Quercianella a scaricare scatoloni pieni di cose per la casa, da là scappiamo dalla nonna del mare dove nel garage ci sono altri scatoloni per la casa al mare, ci fermiamo di nuovo a Quercianella a scaricare anche queste cose e ci accorgiamo che non faremo mai in tempo per venirvi a prendere al nido. Così telefono a mia sorella e mando lei. Ma io e il Gangter poi torniamo al volo giusto per prendervi e portarvi ai giardini, dove ci aspettano Martino e Valeria e dove il Gangster si delizia nella sua ora di babysitteraggio, mettendo Emino nel cesto altalena e facendolo dondolare velocissimo senza rendersene conto perchè ovviamente era a telefono. Ma Emino ha molto apprezzato questa velocità e guardava rapito il suo babbone. Poi il babbone ha permesso a Mina di sperimentare da sola lo scivolo, senza la paura della sottoscritta mamma, che si è vesta una bimba alta 80 cm salire le scale dello scivolo alla bene meglio da sola, mettersi seduta nella piattaforma in alto e preparasi per scivolare (questo aiutata dal babbo) Poi, come era scesa, CAMMINAVA DA SOLA verso le scalette e via di nuovo. Ecco a cosa servono i babbi: a non aver parua che il tuo bimbo cada ma anzi, ad incoraggiare i bimbi a fare cose spericolate. La sera poi, quando i due sono a letto, arrivano tutte le zie e gli zii per festeggiare il compleanno di mia sorella Anna
Venerdì 28 - Ultimo giorno di nido: e neanche questa mattina tralasciamo assolutamente di andare a salutare la cuoca, come usa fare Mina tutte le mattine da quando cammina. Poi io vado al lavoro e avrei tanta voglia di scrivere di te, cara Mina, di quell'immagine di ieri in cui ti vedevo camminare da sola dallo scivolo alla scaletta, in cui ti vedevo salire e scendere senza mai paura, come è il tuo carattere. E poi, al momento di venrivi a prendere al nido, ero emozionata come se fosse il primo giorno: emozione per un ciclo che si chiude con questo ultimo giorno. Ciao ciao nido, grazie tante di tutto. Ai giardini poi, di nuovo con Mina a sperimentare lo scivolo e con Emino a cercare il gattino e a fare cara alla bimba nella casetta che gli piaceva proprio tanto.
Sabato 29 - Partenza  per il mare nativo del Gangster, dove i gemelli sono aspettati a gloria dalla nonna e dalla zia del babbone che gareggiano fra di loro nel far camminare i due piccoli, nel tenerli in braccio e, soprattutto, nel farli mangiare. Tanto che quando io e il Gangster siamo tornati (ci siamo presi il giorno per noi e ce ne siamo andati al mare a Baratti, anche se il tempo era molto ventoso) e ho fatto il bagnetto ai piccoli, Mina ha fatto un rutto supersonico come a dire proprio non ce la faccio più con tutta questa schiacciata, pesce a pranzo e bistecche a cena, dolce fatto in casa a volontà e pure le banane, mentre Emino ha poi fatto una super cacca puzzolente color rosso ruggine! E lui poi non ha mai dormito, neanche durante il viaggio di ritorno quando in genere iniziano il sonno, e anche nel lettino non si è addormentato se non dopo le 11, ora tardissima per loro.
Domenica 30 - Io e il Gangster dobbiamo andare prestissimo a Quercianella perchè finalmente ci portano i mobili per la casa nuova (dopo molto litigare si sono mossi addirittura di domenica) e lasciamo i piccoli a casa con le zie. A Quercianella approfittiamo della mattina libera in cui ci sono gli operai in casa per conoscere le nuove baby sitter dei piccoli (quella di anno scorso ha trovato lavoro in un ristorante e così, in così poco breve tempo di preavviso, ho trovato solo una sostituzione doppia, una brava ragazza qualificata  che è libera solo la mattina, e una ragazzetta ben educata per il pomeriggio). Con il Gangster pranziamo davanti al mare brindando alla casa che oggi sarà completa e torniamo verso casa chiedendoci come sarà dormire sul nuovo materasso. La sorpresa è che non hanno portato il materasso (il letto sì) e neanche il tavolo di cucina! Comunque ci buttiamo a capofitto in quella selva di scatole piene di cose da mettere a posto e praticamente passiamo un pomeriggio a disimballare e riordinare una intera casa. Distrutti, la sera ce ne andiamo a provare un nuovo ristorante (dove adesso lavora la baby sitter di anno scorso) e passiamo la prima notte nella nuova casetta.... dormendo nel divano letto). E da casa (ovviamente) arriva la notizia che Emino ha la febbre a 40 da ieri sera e per tutta la notte.

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