mercoledì 22 gennaio 2014

Pronto mimma ah

Sai paperina che bene infinito ti voglio?
Non avrei saputo immaginarti così, prima di conoscerti, anche perché non ho sperato mai in tanto, sai, bambina mia. 
Sei raggiante come il sole e indipendente come un ruscello d'acqua, sei responsabile come una signora e bella come un fiore di campo, con quegli occhi neri e furbi che raccontano quello che stai per fare prima che tu lo faccia.
Mi fai morir dal ridere quando ti chiami Mimma invece che con il tuo nome, e quando fai le telefonate con una pagina del librino di Barbabella. Chiami la maestra del nido, chiami i tuoi compagni di nido, chiami le zie e sei buffa perché ti presenti, dici: "Pronto, Mimma ah", poi racconti qualcosa, annuendo molto con quel ah, che forse mi imita perché non so chi te lo possa aver insegnato, e chiudi con un ciao!
Mi stupisci nella lealtà e responsabilità nei confronti di tuo fratello. Quando questa sera aveva perso il ciuccio in auto e si è messo a piangere, io come sempre gli ho spiegato che stavo guidando e che non potevo recuperarlo, ma lui, come sempre, ha continuato a piangere all'infinito. Mi sono fermata per raccoglierlo solo dopo che tu mi hai detto, quasi severa: "Mamma, ciuccio Mele", pensando forse che non avessi capito il motivo di tanto pianto. E  questo lo hai fatto anche se il giorno prima, allo stesso motivo di pianto del fratello in auto, tu hai tentato di consolarlo dandogli il tuo ciucccio in sostituzione del suo perso, ma lui birbone l'ha preso e te l'ha buttato in terra, facendoti piangere.
Sei il motore di questa famiglia, la gioia di tutti noi, sei energia e entusiasmo fatti bimba, sei un soldo di cacio dalle gambe lunghe e sei femmina felice e pure un maschiaccio che non piange mai. 
Sei un esempio per tutti noi, sei il regalo più bello che la vita mi potesse dare e dei tuoi buondondo gridati la mattina appena sveglia non potrei più farne a meno

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