domenica 23 marzo 2014

Diario della settimana (dal 17 al 23 marzo)

Lunedì 17 – Ovviamente questa mattina bisogna svegliarli i piccoli, per andare al nido, invece che farci svegliare da loro all’alba come fanno nel fine settimana (grrrr). Ai giardini, dopo il nido, però li vedo rallentati, mentre ci ritroviamo davanti alla serra dell’Orticoltura a goderci un bel sole, insieme agli inossidabili Martins e Vale. Le attività sono: andare a vedere passare il treno sopra i binari e a giocare con il cellulare. Di più oggi non se la sono sentita di fare, dalla stanchezza. Per questo che poi a casa erano spaventosamente agitati,  così ho visto la scodella della minestra in testa a Mina, minestra ovunque da parte di Emino, la doccia no non volevano…. Per questo  alle 7,20 sono stati messi a letto senza alcuna protesta da parte loro. La stanchezza è una brutta cosa. La sera a cena fuori con il Gangster, e scappando in motorino con questa bella arietta primaverile ci siamo sentiti  festosi e gioiosi.
Martedì 18 – La mattina Emino esordisce con un “Nido dopo, ora giardini con Martino” facendomi tremare all’idea che, già al nido, abbia voglia di fare forca per godersi il giorno ai giardini! Ai giardini ci andiamo dopo il nido, al solito posto con la stessa compagnia. Subito a vedere passare i treni e poi Emino con mia sorella a raccogliere le margherite da quei prati bellissimi tutti bianchi di fiori e  poi me li portava facendomi felice, fiori poi che venivano raccolti diligentemente dalla sorella in un bel mazzetto ordinato, tipico suo.

La sera al cinema con LGP a vedere un lentissimo Lei che mi è sembrato lungo 12 ore per come non scorreva. Per fortuna che con Laura ci facciamo pre e post risate.
Mercoledì 19 - Festa del papà oggi. E visto che lo vediamo solo di primo mattino, lo cogliamo di sorpresa mentre sta mettendo le scarpe a Mina. Arriviamo io e Emino con il regalo in mano e gli cantiamo la canzoncina "Perché è un bravo ragazzo... e un babbo così è special" che lo commuove, sia per il pensiero, che per il regalo, che per vedersi circondato da tutti quei bimbi che lo festeggiano. Al lavoro mi chiedo perché devo condividere la mia energia con persone senza energia, e mi prende un po' di tristezza. In più oggi è una bellissima giornata ma io avevo deciso di tornare a casa con i piccoli, dopo il nido, perché ho raggruppato due colloqui con due diverse baby sitter per vedere se riesco a trovarne almeno una decente. I bimbi sono nervosi, specie Mina che piange disperata per tutto il tempo e Emino che  ne approfitta per picchiarla ben bene. Questo ovviamente davanti alla prima baby sitter, che è una bella ragazza allegra, mezza ungherese e mezza americana, che parla benissimo italiano e che brontola subito Emino per come si comporta male. Questo mi piace, più che tante finte coccole di cui i bimbi non hanno bisogno. Abita pure vicino all'Orticoltura.. è solo che se ne tornerà a casa i primi di giugno e io ho il groppo allo stomaco a pensare di far abituare i bimbi a lei e poi, dopo due mesi, doverla salutare.... Per cui punto sul secondo appuntamento.  Che arriva in ritardo senza avvertire, è svizzera tedesca e è addormentata come tutti gli svizzeri, anche se ai bimbi piace. Diversamente dalla precedente, che ignoravano beatamente, con questo pesce lesso ci scherzano un po' e la chiamano per nome. Ma a me non piace e così ciao. Io, quando spreco tempo così e ripongo tante speranze deluse, provo una tristezza... Ma dico, esisterà mai una baby sitter che fa per noi? Boh, intanto i prossimi giorni, proveremo la prima di oggi.
Giovedì 20 - La giornata inizia con risate a crepapelle fra i tre membri della famiglia, io esclusa, e mi godo beata il sentire le risate grasse di quei tre che stanno diventandti proprio amici. Per questo dopo il nido il Gangster ci raggiunge ai giardini, davanti alla serra, in una giornata di sole caldissimo. Il rito ormai suo è quello di prendere Emino per mano e andare loro due insieme a comprare il gelato per tutti. Coppetta grande alla crema che i tre, ovviamente Martino incluso, si mangiano seduti sulla panchina. Poi qualche passaggio di palla con il babbone e via tutti a casa, perché inizia Fiorentina-juventus e la città si blocca. A casa i bimbi mi fanno arrabbiare perché di nuovo schifano la cena che io ho preparato loro (che, ovviamente, assaggiata da me, faceva indubbiamente schifo) e così li metto a letto senza coccole.
Venerdì 21 - Vado a prendere i due al nido e mi dicono che Mina ha un graffio sulla tempia che hanno dovuto disinfettare, perché quando oggi sono usciti in giardino, lei si è andata a nascondere in una siepe. Ho rassicurato le maestre e ho raccontato loro che questo è il gioco che i gemelli e Martino fanno sempre quando andiamo ai giardini: nascondersi nelle siepi e perdersi dentro a studiare le piante. Piccoli futuri giardinieri crescono. Intanto oggi ai giardini ci aspettava, oltre ai soliti Martins e Vale, Lily, nuova baby sitter nata a Budapest e cresciuta a NY che, con l'ostinazione slava, non si è lasciata demoralizzare da due bimbi che non la volevano e non la cercavano (ovviamente, è una persona nuova e in più tenta di distoglierli da me) e piano piano si è messa a giocare con Mina a riempire i secchielli con i sassolini, tanto che ha attirato pure l'attenzione di Martino e poi anche quella di Emino. E poi, al momento di fare le bolle, Mina ha pure accettato di sedersi vicino a lei e farsi tenere da lei il flaconcino, mentre Mina soffiava. Emino invece non ne ha voluto sapere del suo aiuto, però è andato a raccogliere le margherite e ne ha portata una anche a lei, oltre che a sua sorella, a Vale e a me. Però poi quando siamo tornati a casa Mina ha fatto delle scene isteriche, non voleva sedersi sul seggiolino a tavola per cena e non voleva farsi lavare poi. E credo che questo sia dovuto sì alla stanchezza, ma anche all'emozione di aver dovuto condividere dei suoi momenti importanti di gioco con una estranea.
Sabato 22 - A musica, con una Mina sorprendentemente lanciata che oggi si offre volontaria per fare un percorso musicale e per suonare il tamburo. Mentre Emino è come sempre partecipe e voglioso di fare come gli altri: batte il tempo sulle gambe, batte le mani sfregandole, si tappa la bocca quando è il momento del silenzio e balla e saluta divertito alla canzone finale dei saluti.  Il pomeriggi andiamo al compleanno di Cosimo, compagno di ombrellone del mare che abita anche lui a Firenze. La casa è nuova, loro li vediamo solo ad agosto e tutti gli altri invitati sono sconosciuti, ma i gemelli hanno solo un iniziale timore, poi assalgono i giochi e, come al solito, il tavolo del buffet. 
Domenica 23 - Piove dalla notte, ed era preannunciato, per questo abbiamo deciso, come tutte le domeniche di pioggia, di andare dalla nonna del mare. Ci fermiamo a trovare una famiglia amica, piena di ragazze, che corteggiano i gemelli e li fanno divertire con pennarelli e palloncini. Inutile dire che i due diventano matti dalla gioia e io penso che in fondo allora le baby sitter ideali esistono. Peccato che loro abitano lontano. Dalla nonna i gemelli giocano con il cane e si fanno di nuovo ammirare per come sono bravi e cresciuti, peccato che il forte vento impedisca di uscire e così i due passano tutto il giorno in casa, in più con la televisione sempre accesa, come usa in quella casa. E quando torniamo a casa io volo a letto diretta perché mi sento che sta arrivando una botta di raffreddore!

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